BARCELLONA - “Porta del Barcellona chiusa per il futuro? Sì, chiusa. Ormai siamo grandi”. Pep Guardiola, a margine del Legend Trophy, torneo di golf riservato a ex calciatori, mette in chiaro che un suo ritorno in blaugrana è da escludersi, anche dopo che si chiuderà la sua esperienza al Manchester City.
A Guardiola è stato chiesto anche dell’esonero di Xavi, sul quale potrebbe aver pesato proprio il paragone col tecnico catalano: “Vi assicuro che non è colpa mia quello che è successo. Sono ormai 14 anni che sono fuori dal Barcellona”. Dopo una battuta su Hansi Flick, nuovo allenatore dei blaugrana (“Gli auguro il meglio, spero che lo aiutino e che gli diano tempo.
Dovrà adattarsi allo stile dei giocatori che ha”), Guardiola parla anche di Bernardo Silva e Cancelo: il primo è stato accostato proprio al Barcellona “ma non abbiamo ricevuto nessuna chiamata, nè dal Barça nè da altri club. È un giocatore meraviglioso e spero che resti con noi al City”.
E su Cancelo, di rientro a Manchester dal prestito proprio al Barcellona, aggiunge: “E' un nostro giocatore, i due club parleranno e se non si troverà un accordo tornerà da noi. Se lui vuole restare a Barcellona e le società si mettono d’accordo, resterà”.