VAL D’ISÈRE (FRANCIA) - A Val d’Isère è il giorno di Timon Haugan. Nel day-2 della Coppa del Mondo di sci alpino sulle nevi francesi, il norvegese trionfa in slalom grazie a una prova solida, che l’ha visto salire in vetta dopo una prima manche in seconda piazza.

Doppietta solo sfiorata per lo svizzero Loic Meillard, vincitore del gigante di sabato e scavalcato nella prova tra le porte strette, che chiude in seconda posizione.

Sul podio sale un altro atleta norvegese, Henrik Kristoffersen, che avanza così in seconda piazza nella classifica generale proprio davanti al connazionale Haugan. Al comando della graduatoria, con un vantaggio di 203 lunghezze sul primo inseguitore, c’è il fuoriclasse elvetico Marco Odermatt, già lanciato verso la quinta sfera di cristallo consecutiva.

Impresa sfiorata per Alex Vinatzer. Il gardenese, 25° a metà gara, compie l’ennesima rimonta di questa stagione, recuperando 21 posizioni e chiudendo quarto. Come già successo nella stagione in corso, l’altoatesino parte timidamente nella prima manche, ma grazie a una solida prova nella seconda riesce ad arrampicarsi fino alle posizioni di vertice. Si tratta del miglior risultato tra le porte strette per lui in questa Coppa del Mondo, dopo l’uscita nella prima manche a Levi e il 19° posto di Gurgl.

“Vittoria? Per un attimo ci ho creduto anch’io, ma da 25° a 4° va più che bene - le sue parole ai microfoni della Rai -. Il distacco dal podio è buono. Prendiamo questo weekend molto positivo e portiamo questa sciata in Alta Badia. Fiducia per lo slalom? Sicuramente le ultime due gare erano quelle dove facevo un po’ più di fatica, quindi mi sento fiducioso per le prossime gare, ma cercherò di migliorare ancora”.

Festeggia anche Tommaso Sala, al rientro in top ten per la prima volta dopo lo stop di un anno per l’infortunio al crociato. Nono nella prima manche, lo slalomista brianzolo ha chiuso in settima piazza. “È stata una gara tostissima - il commento a Rai Sport dopo la sua prova -. Sono contentissimo di essere a Val d’Isere, una pista che mi piace perché è tecnica e tosta: qui si vedono le qualità del vero slalomista. Sono veramente contento. Alla terza gara dal rientro, è una top ten che fa onore”.