PALERMO - Il muro è infranto: per la prima volta in carriera Larissa Iapichino supera i sette metri, la barriera dell’eccellenza nel salto in lungo femminile, un’impresa fin qui riuscita soltanto a mamma Fiona May nella storia azzurra.
La 22enne toscana delle Fiamme Oro decolla a 7,06 sulla pedana di Palermo al debutto stagionale all’aperto e dopo oltre due anni incrementa di nove centimetri il primato personale che risaliva al marzo 2023 (6,97 indoor).
La campionessa europea al coperto centra il miglior salto al secondo ingresso in pedana, con vento praticamente assente (+0.2) e lasciando sette centimetri allo stacco.
Il record italiano, ora, è sempre più vicino: mancano soli cinque centimetri al 7,11 di mamma Fiona May realizzato a Budapest il 22 agosto 1998, quattro anni prima della sua nascita.
L’azzurra sfiora anche la migliore prestazione mondiale stagionale (Mihambo 7,07 indoor) e firma il miglior salto all’aperto dell’anno.
La sua serie era iniziata con un 6,76, poi il gran balzo che regala tanto ottimismo a poco più di cento giorni dai Mondiali di Tokyo, l’obiettivo stagionale in settembre.
Quindi un 6,58 al terzo, 6,67 il quarto, 6,79 il quinto e 6,63 l’ultimo salto. La sua stagione proseguirà con la tappa di Stoccolma della Wanda Diamond League il 15 giugno, per cominciare a guadagnare punti in vista della finale di Zurigo (27-28 agosto) dove proverà a confermare il titolo di campionessa della Diamond.
“Sono molto contenta di aver finalmente superato questi fatidici sette metri - spiega la saltatrice azzurra, allenata dal papà coach Gianni Iapichino - Era una giornata per testare la condizione, ma è venuto fuori un gran bel risultato che mi rende davvero felice”.