ROMA – Iga Swiatek positiva alla trimetazidina e squalificata per un mese. A renderlo noto è la International Tennis Integrity Association (ITIA), che gestisce il programma antidoping nel tennis.
La 23enne polacca, attuale numero 2 del mondo, era risultata positiva a un test fuori dalle competizioni effettuato lo scorso 12 agosto: nel campione erano stati trovati bassi livelli di trimetazidina ma l’Itia ha accolto la tesi difensiva della Swiatek, che ha giustificato la positività con la contaminazione dovuta a un farmaco da banco (melatonina), prodotto e venduto in Polonia, che stava assumendo per problemi di jet lag e sonno.
Essendo un farmaco non prescrivibile, considerando le circostanze e i precedenti, non è stata attribuita alla tennista una “negligenza significativa”, da qui la proposta di una squalifica di un mese che la 23enne polacca ha accettato.
“Voglio essere sincera con voi, anche se so di non aver fatto nulla di sbagliato. Per rispetto dei miei fan e del pubblico, sto condividendo tutti i dettagli di quello che è stato il torneo più lungo e duro della mia carriera. La mia più grande speranza è che rimarrete con me”. Così Iga Swiatek, in un video postato sui social, dopo la notizia della positività alla trimetazidina e della squalifica per un mese dall’International Tennis Integrity Association (ITIA).
“Voglio subito condividere con voi qualcosa che è diventata la peggiore esperienza della mia vita. - ha esordito la 23enne polacca, attuale numero 2 del mondo - Negli ultimi 2 mesi e mezzo sono stata sottoposta a rigidi procedimenti ITIA che hanno confermato la mia innocenza. L’unico test antidoping positivo nella mia carriera, che ha mostrato un livello incredibilmente basso di una sostanza proibita di cui non avevo mai sentito parlare prima, ha messo in discussione tutto ciò per cui ho lavorato così duramente per tutta la mia vita. Sia io che il mio team abbiamo dovuto affrontare un tremendo stress e ansia. - ha aggiunto - Ora tutto è stato spiegato nei dettagli ed è possibile fare tabula rasa e tornare a ciò che amo di più. So che sarò più forte che mai. In questo momento sono soltanto sollevata che sia finito”.
La sanzione, infatti, è stata già scontata dalla Swiatek in parte nel periodo che va dal 22 settembre al 4 ottobre - da qui la mancata partecipazione ai tornei di Seul, Pechino e Wuhan in quanto era scattata la sospensione provvisoria - e restano ancora otto giorni da scontare.