COMO 2

BOLOGNA 2

COMO (4-2-3-1): Audero 6; Iovine 6, Dossena 6.5 (21' st Goldaniga), Kempf 6, Alberto Moreno 6; Perrone 6, Sergi Roberto 6 (42' st Mazzitelli sv); Strefezza 6.5 (42' st Braunoder sv), Nico Paz 7, Fadera 6.5 (33' st Da Cunha 6); Cutrone 6.5 (33' st Belotti 6).

In panchina: Reina, Sala, Baselli, Gabrielloni, Cerri, Engelhardt, Van der Brempt, Verdi.

Allenatore: Fabregas 6

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski 6; Posch 5.5, Beukema 5.5, Casale 5 (35' st Lucumì 6), Juan Miranda 5; Freuler 6; Orsolini 5.5 (17' st Iling-Junior 6.5), Pobega 6, Aebischer 5.5 (1' st Fabbian 6), Odgaard 5.5 (35' st Ndoye 6); Dallinga 5 (17' st Castro 7).

In panchina: Ravaglia, Holm, Erlic, Moro, Karlsson, Corazza, Lykogiannis, De Silvestri, Dominguez, Urbanski.

Allenatore: Italiano 5.5.

ARBITRO: Piccinini di Forli

RETI: 5' pt aut. Casale, 8' st Cutrone, 31' st Castro, 46' st Iling-Junior.

NOTE: Pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti Iovine, Alberto Moreno, Pobega. Angoli 4-3. Recupero: 4', 9'.

COMO - Un’autentica resurrezione dagli inferi, per acciuffare un punto preziosissimo. Alla vigilia del debutto in Champions League, il Bologna di Vincenzo Italiano rimonta e pareggia 2-2 col Como nel segno di Santiago Castro: gol e assist per l’argentino in mezz'ora. Cesc Fabregas passa al 4-2-3-1, inserendo Nico Paz e lanciando Audero, e i risultati si vedono.

Spingono sin da subito i lariani, nella giornata che riporta la Serie A al Sinigaglia, e passano dopo soli cinque minuti: triangolo tra Fadera e Cutrone, l’ex Milan calcia e trova la sfortunata deviazione di Casale.

Un’autorete firma dunque il vantaggio del Como al 5’ e il Bologna rischia grosso, limitandosi a un paio di folate offensive generate da Orsolini. La difesa dei felsinei è fragile, in particolar modo con Beukema che soffre gli inserimenti dei rivali, e i padroni di casa hanno buon gioco nella pressione alta e nelle ripartenze.

Strefezza e Cutrone impensieriscono i rossoblù, mentre Nico Paz dipinge calcio sulla trequarti: l’ex Real Madrid serve un pallone d'oro per l'attaccante, murato da Beukema, mentre pochi istanti dopo Dossena colpisce out di poco. Continua a spingere il Como, che va nuovamente vicino al gol con Cutrone e trema solo nel recupero:

Piccinini inizialmente assegna un (dubbio) rigore, venendo poi corretto dal Var che lo tramuta in punizione dal limite.

Il Como regge e va al riposo sull’1-0, che spinge Italiano a cambiare: dentro Fabbian per uno stanchissimo Aebischer. Il Bologna prova a spingere, ma viene subito punito al 53’: assist di Strefezza e azione personale di Cutrone, che salta Juan Miranda e batte sul secondo palo Skorupski. Una rete che viene convalidata dopo sei minuti, per problemi al collegamento Var, e indirizza la gara. Il Como inizia a ripartire con efficacia e sfiora il tris con Strefezza e Fadera, mentre il Bologna rischia di affondare.

Italiano si gioca le certe Castro e Iling, che risvegliano gli ospiti con freschezza e personalità. I rossoblù colpiscono un palo con Pobega, prima del fortunoso 2-1: un rimpallo tra Odgaard e Goldaniga aziona Castro, che batte Audero da distanza ravvicinata al 76’.

Belotti spreca clamorosamente il tris dopo aver saltato Skorupski, mentre il Bologna non sbaglia: assist di Castro e tiro a giro di Iling-Junior per il 2-2 al 91’.

La partita è completamente cambiata e, nel finale, il Bologna prova anche a vincerla senza esito. Arriva così un pari che non soddisfa nessuna delle due squadre: il Bologna sale a 3 punti e il Como a quota 2, vedendo sfumare in extremis la prima vittoria in Serie A dopo ventun anni.