ADELAIDE – Lo storico Campania Sports & Social Club Sons of Italy Community Centre Inc. ha celebrato, lo scorso sabato 26 luglio, il suo eccezionale 50esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta nel 1975.
Per la speciale occasione, è stata organizzata una serata di gala presso la Napoli Hall del club, il salone delle feste, alla presenza di oltre 500 persone che hanno partecipato in abito da sera, un evento che in molti hanno descritto come “uno dei più belli e significativi dell’anno per la comunità italiana in South Australia”.
Al gala hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, tra cui il governatore del South Australia, Francis Adamson, il premier Peter Malinauskas, il leader dell’Opposizione, Vincent Tarzia, il console d’Italia ad Adelaide, Ernesto Pianelli e molti altri politici federali e locali, oltre a figure di spicco della comunità.
In serata, sono stati presentati anche i videomessaggi di congratulazioni dell’ambasciatore Paolo Crudele e del senatore Francesco Giacobbe che non hanno potuto partecipare di persona all’evento. L’ambasciatore Crudele si è congratulato con il club “per il fantastico risultato raggiunto e per l’essere uno dei club più grandi e maggiormente riconosciuti in tutta Australia”. Il senatore Francesco Giacobbe ha inoltre sottolineato “il ruolo significativo e fondamentale del club in importanti eventi di raccolta fondi”, per aver dato supporto a terremotati e a vittime di altre tragedie che si sono verificate in Italia. Come ha affermato, il successo del club sottolinea essenzialmente la storia di successo dell’emigrazione italiana in Australia e la generosità della comunità nell’aiutare il prossimo.
La serata è iniziata con l’esecuzione degli inni nazionali australiano e italiano. Il primo oratore della serata è stato il presidente del Campania Club, Ross De Ieso. Nel suo discorso, il giovane leader ha sottolineato le solide fondamenta che i fondatori e le migliaia di soci hanno costruito nel corso degli ultimi 50 anni di storia del club, fornendo quella base da cui le nuove generazioni potranno continuare a far progredire il club. Il presidente De Ieso ha inoltre ringraziato i numerosi sponsor e in particolare Serafino Maglieri, che è stato, ed è ancora, un forte sostenitore del club.
Il premier Peter Malinauskas nel suo discorso si è congratulato per il raggiungimento di un traguardo così significativo, sottolineando l’importanza del grande lavoro dei volontari e il ruolo dei 14 giovani fondatori in una società estremamente diversa da quella attuale, che allora era molto sfidante per i migranti.
In riconoscimento di quella che il premier ha definito “l’alta reputazione del club nella società del South Australia”, ha consegnato al presidente una targa commemorativa.
Anche Vincent Tarzia ha condiviso sentimenti simili a quelli del console Ernesto Pianelli riguardo all’importanza di questo importantissimo traguardo.
Dopo i discorsi, è stato proiettato un documentario di 20 minuti realizzato da Matthew Quaglia, Costruito dalle mani, sostenuto dai cuori e celebrato dalle generazioni, che include filmati storici di 50 anni fa sulla costruzione del club, insieme a filmati tratti da una serie di interviste condotte negli ultimi sei mesi a figure chiave dell’associazione. La proiezione ha ottenuto un tale successo che il documentario sarà presto disponibile anche sulla pagina Facebook del club e su YouTube, poiché “è una storia che dovrebbe essere mostrata in tutto il mondo”.
Le formalità si sono concluse con la consegna di una lettera incorniciata del primo ministro Anthony Albanese al presidente Ross De Ieso. La lettera, consegnata dall’onorevole Tony Zappia, ha ulteriormente sottolineato l’importanza del club e i suoi successi nel corso degli anni e il suo ruolo di esempio di migrazione italiana in Australia. Zappia ha inoltre evidenziato come il club abbia ottenuto un significativo contributo finanziario dal governo federale laburista per migliorare la sua struttura.
Nella seconda parte della serata, ha avuto luogo una ricca lotteria, con in palio un voucher viaggio da 4mila dollari donato da Blackwell Funerals, e la consegna delle medaglie ai fondatori e ai rappresentanti delle famiglie di coloro che hanno posto le radici del club e che oggi non ci sono più. Presentati, inotre, anche gli ex presidenti e i loro familiari, e premiati anche i vari sottocomitati che compongono la struttura del club, nonché il gruppo che per oltre 10 mesi ha lavorato per realizzare quello che si è rivelato uno degli eventi più significativi per la comunità italiana del South Australia negli ultimi anni.