ROMA - Lutto nel canottaggio e nello sport italiano. E’ scomparso a 26 anni il canottiere Filippo Mondelli, campione del mondo sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv.
Il comasco, che avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 18 giugno, era stato eletto nel consiglio nazionale del Coni lo scorso 13 aprile, primo degli eletti tra gli atleti con 54 voti su 109 votanti.
A gennaio 2020, l’atleta delle Fiamme Gialle aveva annunciato di doversi fermare per osteosarcoma alla gamba sinistra. Una malattia che pareva si potesse risolvere e permettergli di tornare con i suoi compagni di barca, ma ad un anno e tre mesi di distanza la notizia che l’atleta non ce l’ha fatta e si è spento nella sua Moltrasio.
“Addio Filippo, oggi lo sport azzurro piange e ricorda il tuo sorriso pieno di vita. Grazie per aver onorato il nostro Paese ed aver portato il tricolore sul tetto del Mondo. Sono vicina alla famiglia, alle Fiamme Gialle ed al mondo del canottaggio italiano” ha scritto il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali.
“Un guerriero che ci lascia troppo presto” il cordoglio del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
“Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, profondamente addolorato, - insieme alla Federcanottaggio e al Presidente Abbagnale - a nome della Giunta, del Consiglio Nazionale e di tutto il movimento si unisce al cordoglio della famiglia per la perdita di un grande campione, dentro e fuori dall’acqua, un esempio di capacità e di coraggio, un portabandiera dei valori che rendono grande il mondo sportivo” le parole del Coni che, in segno di lutto, ha issato a mezz’asta le bandiere istituzionali.
“Zio Filip, così lo chiamavano gli amici, ha lasciato un segno che resterà per sempre indelebile nei cuori di tutti quelli che gli hanno voluto bene e lo ricorderanno come il gigante buono capace di essere campione, un guerriero e un ragazzo d’oro” il ricordo delle Fiamme Gialle.
“Nella sua vita è sempre stato un guerriero - il ricordo della Federcanottaggio -. Saremo noi, insieme a tutti quelli che hanno apprezzato la sua passione per la vita e per il canottaggio, amato per il ragazzo solare che era, condiviso con lui tutto, supportato ogni volta che ne aveva bisogno, gioito con lui per tutte le belle cose che ci ha regalato, a rimanere in rispettoso silenzio per la grave perdita che ha colpito la sua famiglia e tutta la comunità remiera e sportiva nazionale”.