PARIGI (FRANCIA) - Lo strappo era stato quasi ricucito, ma le statunitensi hanno deciso di prendersi tutto. L’Italia del fioretto femminile si ferma sul più bello, ma l’argento conquistato nella prova a squadre cancella, seppur parzialmente, la delusione arrivata dal torneo individuale. 

Le azzurre chiudono tra gli applausi del pubblico del Grand Palais e un 45-39 contro gli Stati Uniti che lascia un retrogusto agrodolce: gli Usa hanno creato un vantaggio determinante tra il settimo e l’ottavo assalto inventandosi un solco impossibile da scavalcare. 

La reazione però c’è stata, Arianna Errigo ha tentato un’improbabile rimonta senza però riuscire nell’impresa: le azzurre chiudono con una medaglia d’argento al collo e qualche sorriso stiracchiato, di sicuro meglio di quanto fatto qualche giorno fa sulle stesse pedane. 

Ma soprattutto mantengono una tradizione iniziata a Seul ‘88: tolto il 2004 e il 2016, quando non ci fu la prova a squadre, le azzurre sono sempre salite sul podio.

La giornata parigina è cominciata col sorriso: se quello contro l’Egitto è stato praticamente un allenamento (45-14 il risultato finale), la semifinale col Giappone ha portato le azzurre di Cerioni ad alzare il livello: la Errigo e la Volpi hanno gestito il vantaggio nei primi due assalti, poi col passare dei minuti le dieci stoccate di vantaggio hanno portato le ragazze del fioretto a mordere il freno. Ci ha pensato la Volpi a chiudere sul 45-39. 

La finale con gli States ha recitato un’altra trama, di quelle thriller in cui spesso l’Italia ci sguazza: la Favaretto ha subito un parziale di 5-1 dalla Scruggs, svantaggio poi ricucito parzialmente dalla Volpi nel terzo assalto, terminato 12-15. 

Le azzurre hanno faticato perdendo terreno, alla fine del quinto assalto le statunitensi hanno chiuso col +6 (19-25). 

La difficoltà nel recuperare le stoccate incassate ha complicato i piani di Cerioni, il ct nel settimo incontro ha inserito anche la Palumbo, ma la situazione non è cambiata, con gli Usa che sono arrivate agli ultimi due assalti con nove lunghezze di vantaggio.

Nell’epilogo finale la Errigo ha tentato un’incredibile rimonta, ma le statunitensi hanno chiuso vincendo 45-39.

“Le americane sono cresciute, sapevamo che sarebbe stato difficile. Sono state più vbrave, più presenti nel match. Abbiamo perso qualche stoccata all’inizio e abbiamo compromesso questi assalti. Speravo che la mia seconda Olimpiade fosse diversa, a livello di pressione e risultati, ma non è stato così” ha dichiarato Alice Volpi. 

A farle eco è stata Arianna Errigo: “L’amarezza c’è, venire qui da numeri uno al mondo e tre Mondiali... L’obiettivo era l’oro ma è una medaglia pesante. Bellissima e olimpica. Il ritiro? Non ho ancora deciso, valuto anno per anno. Ci sono tante cose da valutare: ho 36 anni, sono mamma. Sarebbe egoista pensare solo per me”. Si chiude dunque l’avventura del fioretto femminile a Parigi: dopo le delusioni individuali e le lacrime di domenica scorsa, Volpi, Errigo, Favaretto e Palumbo tornano a casa con una medaglia. Non sarà del metallo più prezioso, ma la tradizione delle medaglie olimpiche continua.