MANTOVA   1
FROSINONE  5

MANTOVA (4-3-3): Festa 5.5; Radaelli 5.5 (25’ st Maggioni 6), Cella 6, Mantovani 5.5, Castellini 6; Artioli 6, Fedel 5.5 (18’ st Paoletti 6), Trimboli 6 (18’ st Wieser 6); Bragantini 6, Mancuso 6 (18’ st Bonfanti 6), Fiori 6 (31’ st Marras 6). In panchina: Andrenacci, Mullen, Bani, Mensah, Caprini, Majer, Pittino. Allenatore: Possanzini 5.

FROSINONE (4-3-3): Palmisani 6; A. Oyono 6.5, Calvani 6.5, Monterisi 6, Bracaglia 6 (1’ st J. Oyono 6); Calò 6, Grosso 6.5 (11’ st Cichella 6), Koutsoupias 6.5 (27’ st Kone 6); Ghedjemis 6.5 (28’st’ Vergani 6.5), Zilli 6 (11’st Raimondo 6), Masciangelo 6. In panchina: Lolic, Pisseri, Cittadini, Gelli, Ndow, Ilianov, Dixon. Allenatore: Alvini 7.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6.

RETI: 8’ pt Koutsoupias, 16’ pt Ghedjemis, 22’ pt Grosso, 43’ pt Calò, 9’ st Fiori, 43’ st Vergani.

NOTE: cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. Spettatori: 7.119, di cui 116 ospiti. Due i rigori falliti: al 21’ pt da Mancuso e al 47’ st Bonfanti, entrambi calciati fuori. Ammoniti: Bracaglia, Zilli, J. Oyono, Fiori, Paoletti. Angoli: 6-4. Recupero: 2’; 4’.

MANTOVA - Il Frosinone festeggia una vittoria strameritata ai danni di un Mantova evanescente.

I ciociari fnnoa tappa a Mantova e si portano in vantaggio già al 9’: inizialmente annullato sul campo per fuorigioco, il gol di Koutsoupias viene infatti convalidato dal Var.

I lombardi accusano il colpo e al 16’ incassano pure il raddoppio di Ghedjemis, bravo a evidenziare un errore di Radaelli.

Un avvio già da incubo per il Mantova peggiora poi ulteriormente al 21’, quando Mancuso tira alto il calcio di rigore che avrebbe potuto accorciare le distanze. Arriva quindi l’immediato 3-0 del Frosinone nell’azione successiva: a segnare la sua prima rete da professionista è Filippo Grosso, figlio di Fabio.

La prima frazione è un autentico dominio ciociaro e, infatti, si chiude con il poker calato da Ghedjemis al 43’. Fiori prova però a risvegliare il Mantova al 54’, ma è solo un’illusione.

Il Frosinone vince infatti 5-1, visto che Vergani aumenta ulteriormente il gap all’89’, dopo il gol annullato a Raimondo qualche minuto prima. Nel recupero c’è spazio anche per un altro rigore sbagliato dai biancorossi, questa volta per piede di Bonfanti.

La formazione di Alvini sale così a 11 punti in vetta alla classifica, mentre il Mantova resta fermo a 3.

Un avvio di stagione davvero difficile per il Mantova, adesso nel ciclone delle critiche dei propri sostenitori.


CESENA   1
PALERMO  1

CESENA (3-5-2): Klinsmann 6.5; Ciofi 6.5 (40’ st Piacentini n.g.), Zaro 6.5, Mangraviti 6.5; Ciervo 7 (25’ st Guidi 6), Francesconi 7, Castagnetti 6 (17’ st Bastoni 6), Berti 6.5 (25’ st Bisoli 6), Adamo 5.5; Blesa 7, Shpendi 5 (17’ st Diao 5.5). In panchina: Siano, Ferretti, Amoran, Magni, Celia, Arrigoni, Olivieri. Allenatore: Mignani 6.5.

PALERMO (3-4-2-1): Joronen 6; Ceccaroni 6, Bani 6.5, Augello 5.5; Pierozzi 5.5, Segre 5.5 (1’ st Blin 6), Gomes 5.5 (37’ st Vasic n.g.), Gyasi 6 (19’ st Peda 6); Le Douaron 6 (19’ st Brunori 5.5), Palumbo 6.5 (25’ st Giovane 6); Pohjanpalo 6. In panchina: Avella, Pizzuto, Bereszynski, Veroli, Corona. Allenatore: Inzaghi 6.

ARBITRO: Massa di Imperia 6.

RETI: 34’ pt Blesa, 11’ st Bani.

NOTE: giornata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 14.423, di cui circa 1.500 ospiti. Ammoniti: Zaro, Castagnetti, Blin. Angoli: 2-1. Recupero 1’; 4’.

CESENA - Pari ed emozioni nell’1-1 tra Cesena e Palermo che matura allo stadio Manuzzi. Dopo una mezz’ora di sostanziale equilibrio senza grosse occasioni, la partita si infiamma di colpo: al 31’ Klinsmann compie un prodigio sul colpo di testa ravvicinato di Le Douaron, poco dopo è anche il Cesena a creare la sua prima vera chance con Shpendi, che liberato in area da Berti calcia in porta trovando la provvidenziale deviazione di Ceccaroni.

I bianconeri poi trovano anche il vantaggio: Francesconi ruba palla a Pohjanpalo a centrocampo innescando Castagnetti, poi è lo stesso Francesconi a mandare Berti in porta chiudendo uno splendido triangolo.

Il 14 del Cesena al momento del tiro viene travolto da Pierozzi, sarebbe rigore ma nell’immediato prosieguo Blesa brucia tutti e trafigge Joronen. Nella ripresa i romagnoli costruiscono due grosse palle-gol in 2 minuti: dopo 18 secondi Shpendi libera Berti in area per un mancino centrale, poco dopo su azione di contropiede Ciervo manda in porta lo stesso Shpendi, che però a tu per tu con Joronen apre troppo il destro e calcia a lato. Passato lo spavento il Palermo si ricompone e al 54’ sfiora il pari con la traversa di Pohjanpalo per poi trovarlo due minuti dopo: cross dalla sinistra di Augello, Palumbo non tocca ma Bani anticipa Adamo e trafigge Klinsmann da dentro l’area.

Entrambe le squadre cercano guizzi per segnare il gol-vittoria ma le difese la fanno da padrone per un pareggio giusto che accontenta entrambe le compagini.


SUDTIROL   3
REGGIANA   1

SÜDTIROL (3-5-2): Adamonis 6; Kofler 7, Pietrangeli 7, El Kaouakibi 7; Molina 7, Tait 6.5 (24’ st Coulibaly 6), Martini 7.5 (30’ st Davi F. 6), Tronchin 7 (42’ st Brik sv), Davi 6 (30’ st Zedadka sv); Merkaj 8 (42’ st Italeng sv), Odogwu 6.5. In panchina: Poluzzi, Theiner, Bordon, Mallamo, Sabatini, Pecorino. Allenatore: Castori 6.5.

REGGIANA (3-4-2-1): Motta 5; Libutti 5.5, Papetti 5, Bonetti 5.5; Rover 5 (35’ st Tavsan sv), Reinhart 6 (35’ st Novakovich sv), Bertagnoli 5 (21’ st Charlys 5), Bozzolan 6 (1’ st Marras 5); Girma 6 (1’ st Lambourde 5.5), Portanova 6; Gondo 5.5. In panchina: Saro, Enza, Vallarelli, Basili, Tripaldelli, Mendicino, Maisterra. Allenatore: Dionigi 5.5.

ARBITRO: Marcenaro di Genova 6.

RETI: 18’ pt Martini, 26’ pt Merkaj, 11’ st Tronchin, 14’ st Portanova.

NOTE: pomeriggio caratterizzato da cielo nuvoloso, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 4.086, di cui 626 ospiti. Ammonito: Coulibaly. Angoli: 10-4. Recupero: 1’; 4’.

BOLZANO - Il Sudtirol schianta la Reggiana con tre gol, a coronamento di una prestazione superlativa.

Il primo tiro in porta è di Merkaj che, al 15’, su cross di Kofler, spizzica la sfera di testa, facendola rotolare sul fondo. Il Sudtirol la sblocca al 18’ con la rasoiata di Martini che, dal limite dell’area, infila l’angolo basso del secondo palo. La Reggiana prova a reagire ma è il Sudtirol a capitalizzare l’opportunità al 26’ con la profondità cercata da Odogwu, il cui assist a centro area trova pronto Merkaj per il tap-in che vale il raddoppio.

Nel secondo tempo il Sudtirol serve il tris con la staffilata di Tronchin che beffa il portiere Motta con un tiro a pelo d’erba. La squadra emiliana accorcia con Portanova al 14’ lesto a sfruttare una disattenzione dei difensori padroni di casa.


VENEZIA    2
SPEZIA   0

VENEZIA (3-5-2): Stankovic 6; Schingtienne 6 (38’ st Svoboda sv), Venturi 6 (1’ st Korac 7), Sverko 6.5; Bjarkason 6.5, Doumbia 6, Kike Perez 6.5, Busio 6.5, Haps 6.5 (27’ st Bohinen 6): Compagnon 5.5 (1’ st Hainaut 6), Adorante 6 (25’ st Fila 6). In panchina: Plizzari, Casa, Lella, Pietrelli, Sagrado, Sidibè, Yeboah. Allenatore: Stroppa 6.5.

SPEZIA (3-5-2): Mascardi 6; Wisniewski 5.5, Hristov 5.5, Mateju 5.5; Candela 5.5 (37’ st Lapadula sv), Vignali 4, Esposito 6, Kouda 6 (22’ st Comotto 6), Beruatto 6 (22’ st Aurelio 6); Soleri 5.5 (11’ st Artistico 5.5), Di Serio 6 (11’ st Cassata 6). In panchina: Sarr, Cistana, Loria, Jack, Nagy, Onofri, Vlahovic. Allenatore: D’Angelo 5.5.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna 4.

RETI: 29’ pt Adorante (rig), 9’ st Korac.

NOTE: Spettatori: 8000 circa con 350 tifosi ospiti. Espulso al 7’ pt Vignali per gioco violento. Ammoniti: Salvatore Esposito, Kike Pérez, Hristov, Cassata. Angoli: 7-2. Recupero: 4’ pt, 6’ st.

VENEZIA - Al Penzo il Venezia accoglie lo Spezia e al 7’ si registra subito il primo colpo di scena del match: il Var richiama infatti l’arbitro per analizzare un piede a martello di Vignali e il direttore di gara non può che espellere il giocatore spezzino. Gli ospiti si ritrovano quindi immediatamente in dieci e al 29’ incassano pure l’1-0: Adorante trasforma infatti un calcio di rigore, permettendo al Venezia di portarsi in vantaggio. Nel recupero del primo tempo il corner battuto da Busio propizia poi l’autogol goffo di Mascardi, ma la rete viene annullata dal Var per un folle tocco di Compagnon: il friulano devia, infatti, con il braccio il pallone, prima che quest’ultimo abbia varcato la linea di porta.

Si resta allora sull’1-0, risultato che cambia però definitivamente al 54’, quando Korac raddoppia per il Venezia, segnando il suo primo gol italiano. I neroverdi vincono allora 2-0, dopo che il Var aiuta l’arbitro a togliere un altro rigore inizialmente concesso al Venezia.

I lagunari si portano così a 8 punti, lasciando lo Spezia a 2.


AVELLINO   2
ENTELLA   0

AVELLINO (3-5-2): Iannarilli 6.5; Cancellotti 7, Simic 6.5 Fontanarosa 7; Missori 6.5, Palmiero 6.5 (40’ st Palumbo sv), Kumi 7 (40’ st Armellino sv), Cagnano 6, Besaggio 7; Biasci 7 (25’ st Gyabuaa) 6, Crespi 6.5. In panchina: Daffara, Pane, Manzi, Milani, Panico, Russo, Insigne, Lescano, Campanile. Allenatore: Biancolino 7.

VIRTUS ENTELLA (3-4-2-1): Del Frate 4.5; Parodi 5.5 (33’ st Della Vecchia sv), Moretti 5, Marconi 5; Mezzoni 5.5 (33’ st Bariti sv), Karic 5, Benali 5 (22’ st Nichetti 6), Di Mario 5; Franzoni 5 (33’ st Boccadamo sv), Fumagalli 5; Ankeye 4.5 (22’ st Debenedetti 5). In panchina: Colombi, Rinaldini, Palomba, Lipani, Carbone, Bottaro, Portanova. Allenatore: Chiappella 5.

ARBITRO: Perri di Roma 6.5.

RETI: 9’ pt Biasci, 23’ st Kumi.

NOTE: pomeriggio fresco. Spettatori: 9.206. Ammoniti: Benali, Parodi, Cagnano. Angoli: 3-4. Recupero: 1’; 5’.

AVELLINO - L’Avellino batte 2-0 l’Entella e vola in classifica. Va subito a segno la formazione di Biancolino: dopo una manciata di minuti Cancellotti manda un cross dalla sinistra verso il centro dell’area, Biasci anticipa Parodi e in girata, col destro, batte Del Frate, apparso in ritardo nel possibile intervento risolutivo. Preme costantemente la squadra irpina mettendo in seria difficoltà un avversario mai in grado di inquadrare la porta difesa da Iannarilli, rimasto praticamente inoperoso. Al contrario del suo collega Del Frate che, dopo essere apparso poco reattivo in occasione del primo gol degli irpini, regala il secondo a Kumi. Grave errore del portiere che, fuori dall’area per il possibile rinvio, calcia il pallone addosso al centrocampista che non si fa pregare ad impossessarsi della sfera che poi spinge con forza nella porta vuota. All’ultimo minuto l’unica occasione per l’Entella: angolo di Bariti, colpo di testa di Nichetti, intervento decisivo di Iannarilli che respinge con una mano la conclusione.


MONZA   0
PADOVA   1

MONZA (3-4-2-1): Thiam 6; Izzo 6, Ravanelli 6, Lucchesi 6 (37’ st Carboni); Birindelli 5.5, Colombo 5 (11’ st Zeroli 6.5), Obiang 6.5, Azzi 6; Colpani 5 (11’ st Galazzi 6), Alvarez 5.5 (20’ st Caprari 6); Maric 5. (20’ st Petagna 6). In panchina: Pizzignacco, Strajnar, Brorsson, Delli Carri, Capolupo, Domanico. Allenatore: Bianco 5.5.

PADOVA (3-5-2): Fortin 6; Faedo 7, Sgarbi 6.5, Perrotta 6.5; Capelli 6.5, Fusi 7, Crisetig 6 (29’ st Di Maggio 6), Varas 7.5(29’ st Harder 6), Barreca 6.5 (36’ st Favale 6); Lasagna 7 (13’ st Buonaiuto 6), Bortolussi 6.5. In panchina: Mouquet, Sorrentino, Belli, Seghetti, Gliglione, Silva, Villa. Allenatore: Andreoletti 6.5.

ARBITRO: Arena di Torre del Greco 6.

RETI: 6’ st Varas.

NOTE: pomeriggio freddo. Spettatori: 5.402. Ammoniti: Perrotta, Crisetig. Angoli: 8-3. Recupero: 1’; 6’.

MONZA - Il Monza “americano” non convince, troppo impreciso, con diversi uomini fuori forma, così il Padova molto più pratico e consistente in tutte le parti del campo espugna lo U-Power Stadium e si porta a casa tre punti pesantissimi.

Ospiti vicini al vantaggio al 5’ dopo un assist di Fusi per Lasagna che a centro area, tutto solo, conclude a lato. Al 9’ vola Thiam a neutralizzare la pericolosa conclusa di Lasagna. Al 27’ ancora pericoloso il Padova con Fusi che sorprende la difesa monzese e centra dal limite il palo. Al 31’ il Monza cerca fortuna con un tiro dai 30 metri con Obiang, Fortin manda in angolo, sul successivo tiro dalla bandierina di Colpani si scaraventa in area Lucchesi, conclusione da dimenticare. Al 33’ ancora un colpo di testa di Lasagna con palla di poco sopra la traversa. Decisamente più Padova che Monza in questa fase centrale del primo tempo con un Lasagna che mette in difficoltà la difesa di casa.

Avvio di ripresa e Padova subito in vantaggio con un gran tiro al volo di Varas dopo un piazzato. Il gol subito sveglia il Monza che si porta in avanti al 67’ su cross di Azzi di testa sigla il pari Zeroli, ma l’arbitro richiamato dal Var annulla per fuorigioco di Azzi. Al 75’ Caprari centra il palo. Al 90’ Galazzi mette in mezzo per Zeroli, il colpo di testa finisce sopra la traversa. Finisce con il Monza che è costantemente in attacco e con il Padova perfetto in difesa che porta a casa tre punti preziosi e certamente meritati.


BARI   1
SAMPDORIA   1

BARI (3-5-2): Cerofolini 6; Meroni 6 (31’st Burgio sv), Vicari sv (17’pt Pucino 5.5), Nikolaou 6; Dickmann 6, Castrovilli 5.5, Verreth 6, Maggiore 5 (21’pt Darboe 6), Dorval 5.5; Moncini 6.5, Gytkjaer 5 (20’pt Sibilli 5). In panchina: Pissardo, Pagano, Bellomo, Antonucci, Rao, Pereiro, Partipilo, Braunoder. Allenatore: Caserta 5.5.

SAMPDORIA (3-4-2-1): Ghidotti 6; Riccio 6, Hadžikadunic 5, Vulikic 6; Depaoli 6.5 (35’st Barak sv), Henderson 5.5 (21’st Bellemo 6), Abildgaard 6, Ioannou 5.5; Pafundi 6 (35’st Coda sv), Benedetti 6 (21’st Venuti 6); Çuni 5.5. In panchina: Ravaglia, Coucke, Coubis, Ferri, Ricci, Giordano, Conti, Valero. Allenatore: Donati 6.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 6.

RETI: 28’pt Depaoli, 32’pt Moncini.

NOTE: serata mite, terreno in buone condizioni, 13.845 spettatori (8.711 paganti, 459 tifosi ospiti), incasso non comunicato. Ammoniti: Caserta, Çuni, Henderson, Depaoli, Benedetti, Dickmann, Sibilli. Angoli: 3-2 per il Bari. Recupero: 4’; 5’.

BARI - La Sampdoria conquista a Bari il primo punto del suo campionato. Al San Nicola succede tutto in quattro minuti a cavallo della mezz’ora, dal vantaggio di Depaoli all’1-1 di Moncini che resiste sino alla fine riflettendo le difficoltà delle due squadre.

I pugliesi sono i primi a rendersi pericolosi con un’inzuccata di Maggiore deviata in angolo ma sono gli ospiti a passare al 28’: Pafundi sorprende la difesa ed invita capitan Depaoli che da centro area supera Cerofolini con un tocco preciso.

Per l’ennesima volta in svantaggio, il Bari non ci sta: Verreth sventaglia per Dickmann, cross dalla destra che trova Moncini pronto ad un’incornata bella e vincente. Poi, più nulla o quasi:

un potente colpo di testa di Henderson finito non lontano dal palo inaugura un secondo tempo spezzettato. Ci prova Çuni ma non trova la porta in diagonale, quindi è Dorval a duettare con Sibilli facendosi respingere il tiro-cross da Ghidotti in uscita. Davvero troppo poco per evitare i fischi dei 14mila del San Nicola.