LECCE 1

EMPOLI 0

LECCE (4-4-1-1): Falcone 7; Gendrey 5.5 (43'st Venuti sv), Pongracic 6.5, Baschirotto 6.5, Gallo 6; Almqvist 5 (18'st Sansone 6.5), Blin 6, Ramadani 6, Dorgu 6.5 (27'st Gonzalez 5.5); Oudin 5.5 (43'st Pierotti 7); Piccoli 5.5.

In panchina: Brancolini, Samooja, Touba, Rafia, Berisha, Banda, Burnete.

Allenatore: Gotti 6.

EMPOLI (3-4-2-1): Caprile 7; Bereszynski 6, Walukiewicz 4.5, Luperto 6.5; Gyasi 6, Marin 6, Bastoni 6 (24'st Kovalenko 6), Pezzella 6 (39'st Cacace sv); Zurkowski 5.5 (14'st Maleh 6), Cancellieri 5.5 (14'st Cambiaghi 6); Cerri 5.5 (14'st Niang 6).

In panchina: Perisan, Seghetti, Goglichidze, Grassi, Fazzini, Shpendi, Caputo, Destro.

Allenatore: Nicola 6.

ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.5.

RETE: 44'st Sansone.

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria della vittime di Suviana. Acceso, per la prima volta, il nuovo tabellone elettronico posto sopra la Tribuna Est. Il Lecce ha ricordato, con una gigantografia, Salvatore Giannone (alias Balilla), storico capo ultras deceduto venerdì notte dopo una lunga malattia.

Spettatori 26.000 circa con 21.247 abbonati e 4710 paganti.

Ammoniti: Almqvist, Pongracic, Gyasi. Angoli: 10-3 per il Lecce.

Recupero: 3'; 5'.

LECCE - Il Lecce non finisce mai. I salentini trovano, con il sipario che stava ormai per scendere, il gol che decide lo scontro salvezza con l'Empoli e si rilanciano in classifica.

Decisivo l'errore clamoroso di Walukiewicz che si fa sfilare il pallone da Pierotti e per Sansone è un gioco da ragazzi far esplodere il Via del Mare. In avvio Cancellieri supera Gendrey a destra, crossa per il tocco comodo di Cerri.

L'azione del gol dell'Empoli, però, è viziata da un intervento con le mani, fuori area, di Caprile quindi Mariani, dopo 5' di consultazione con la Var, annulla tutto. Scampato il pericolo il Lecce prende il comando delle operazioni. Al 19' destro di Gendrey, Caprile devia in angolo poi, sugli sviluppi cel corner, si oppone da campione a Dorgu.

Poco dopo la mezz'ora, il destro di Baschirotto, deviato da Walukiewicz, obbliga Caprile ad un'impegnativa deviazione in angolo. Una rovesciata di Cancellieri alta quindi Falcone (36') salva su Zurkowski e Cerri. Al 44' testa di Pongracic, su azione d'angolo, e traversa piena.

Nella ripresa Caprile (11') salva su colpo di testa di Baschirotto quindi al 18' Gallo sfonda a sinistra e serve Oudin: destro sul fondo ma deviato, il Via del Mare sussulta.

I giallorossi piantano le tende nella metà campo avversaria, la cingono d'assedio mentre Nicola, pian piano, fa indietreggiare sempre più la sua squadra tuttavia è Falcone (37') a spazzare l'area con i piedi dopo un'incomprensione generale di tre difensori leccesi.

Quando sembra che la partita s'incanali verso un pareggio ad occhiali, Pierotti ruba palla a Walukiewicz allarga per Sansone che depone la palla in rete a porta vuota. Il Via del Mare è una bolgia e tale resta fino al triplice fischio.