ATALANTA 0
MILAN 2
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6; Djimsiti 6, Romero 6, Toloi 6 (42' st Palomino sv); Maehle 5 (35' st Pasalic sv), de Roon 6, Freuler 6 (42' st Miranchuk sv), Gosens 5.5; Pessina 5.5 (1' st Muriel 6), Malinovskyi 5.5; Zapata 6. In panchina: Rossi, Sportiello, Sutalo, Lammers, Caldara, Ruggeri, Ilicic. Allenatore: Gasperini 6.
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma 6; Calabria 6.5, Kjaer 6.5, Tomori 6.5, Theo Hernandez 7; Bennacer 6 (16' st Krunic), Kessie 7.5; Saelemaekers 6.5 (34' st Dalot), Brahim Diaz 6.5 (16' st Meitè), Calhanoglu 6; Leao 6 (34' st Mandzukic sv). In panchina: Tatarusanu, A. Donnarumma, Castillejo, Tonali, Romagnoli, Hauge, Kalulu, Maldini. Allenatore: Pioli 7.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.
RETI: 43' pt Kessie (rig), 42' st Kessie (rig).
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 48' st espulso de Roon per rosso diretto (proteste). Ammoniti: Freuler, de Roon, Mandzukic, Toloi, Krunic. Angoli: 3-0. Recupero: 2' pt, 4' st.
BERGAMO - Il Milan si qualifica in Champions League e chiude al secondo posto in classifica. Al Gewiss Stadium la squadra di Pioli fa l'impresa e batte l'Atalanta 2-0 con due calci di rigore di Kessie che vale l'Europa più preziosa e il record assoluto di vittorie esterne (16) in una stagione di Serie A.
Nella prima frazione di gioco, il Milan gioca con coraggio ma riesce comunque a chiudere spazi agli uomini di Gasperini che nei 45' di apertura non calciano mai verso la porta difesa da Donnarumma.
L'Atalanta si limita a controllare il pallino del gioco con quasi il 60% del possesso palla senza però riuscire a scardinare la retroguardia rossonera. Anche il Milan, senza Rebic e Ibrahimovic, fatica ad affacciarsi dalle parti di Gollini. Ma quando lo fa, arriva l'1-0. Al 40' Theo Hernandez sfonda sulla sinistra, Maehle è in ritardo e lo stende, l'arbitro Mariani non ha dubbi e concede il calcio di rigore: dagli undici metri Kessie non sbaglia e firma il dodicesimo gol stagionale in campionato, il decimo su penalty come non accadeva dalla stagione 2011-12 con Ibrahimovic.
Nella ripresa il copione non cambia, l'Atalanta fa la partita e palleggia nella metà campo del Milan. Con due differenze: c'è un Muriel in più in campo (fuori Pessina) e un Zapata più ispirato.
Al 56' c'è la prima occasione da gol dei bergamaschi: palla dentro per il colombiano che controlla in area e in diagonale sfiora il palo a Donnarumma battuto.
Al 68' il Milan sfiora il raddoppio: Meitè sradica un pallone a Freuler e lancia in profondità Leao che tenta un colpo sotto su Gollini che si stampa sul palo.
La tendenza di Pioli sembra essere quella di privilegiare la fisicità nel finale: fuori quindi Saelemaekers e Leao, dentro Dalot e Mandzukic.
E al 92' il Milan raddoppia: Gosens la tocca col braccio, Mariani concede il secondo penalty e Kessie non sbaglia. La squadra di Pioli torna in Champions dopo sette anni.