MANTOVA 1
MODENA 3
MANTOVA (4-2-3-1): Festa 6; Radaelli, Mantovani 5.5, Castellini 5.5, Bani 6 (20’st Maggioni 6); Majer 5, Trimboli 6; Falletti 6 (20’st Bragantini 6), Mancuso 6, Caprini 6 (20’st Fiori 6); Mensah 6 (29’st Bonfanti 6). In panchina: Andreanacci, Mullen, Artioli, Wieser, Galuppini, Fedel, Marras, Pittino. Allenatore: Possansini 5.5.
MODENA (3-5-2): Chichirola 6; Tonoli 6, Dellavalle 6, Nieling 5 (37’pt Cauz 6); Zampano 6.5, Santoro 6, Gerli 6.5 (29’st Magnino 6), Sersanti 6 (29’st Pyyhtia 6), Zanimacchia 6.5; Di Mariano 6 (40’st Defrel sv), Gliozzi 7 (29’st Mendes 6). In panchina: Pezzolato, Beyuku, Pergreffi, Caso, Massolin, Nador Folly, Cotali, Cauz. Allenatore: Sottil 7.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.5.
RETI: 2’ pt Gliozzi, 37’ pt Tonoli, 47’ pt (rig) Mancuso, 22’ st aut.
Majer NOTE: Giornata serena con temperatura di 29°. Terreno in buone condizioni. Spettatori 8.019 (5569 abbonati; nessun tifoso della formazione ospite a seguito del divieto imposto dalla Lega). Ammoniti: Majer, Di Mariano, Radealli, Nieling, Gerli, Castellini. Angoli: 4-10. Recupero: 3’; 6’.
MANTOVA - Il Modena domina e fa bottino pieno contro un Mantova che è parso privo di precisione e d’incisività con la sua manovra.
I virgiliani partono male concedono troppi spazi agli avversari che al 2’pt passano con Gliozzi. Gli ospiti raddoppiano al 37’ pt con Tonoli, mentre Mensah al 22’pt si fa ipnotizzare in un faccia a faccia con Chichiroli. Prima del riposo però l’attaccante biancorosso viene atterrato in area e Mancuso trasforma il rigore al 47’pt.
Il Modena nella ripresa prosegue nel suo gioco e al 22’ è fortunato perché Majer tocca involontariamente e manda la palla alle spalle di Festa. A quel punto la partita scivola via senza altre emozioni. Modena in testa con 10 punti in compagnia di Cesena e Palermo.
VENEZIA 1
CESENA 2
VENEZIA (3-5-2): Stankovic 5; Schingtienne 6.5 (16’ st Venturi 5), Korac 6, Franjic 5.5 (25’ st Sverko 6), Hainaut 5.5 (16’ st Haps 6), Doumbia 5.5, Duncan 5, Busio 6, Bjarkason 5.5; Yeboah 6 (32’ st Casas 6), Adorante 5 (16’ st Fila 5.5). In panchina: Plizzari; Sagrado, Compagnon, Lella, Svoboda, Bohinen, Perez. Allenatore: Stroppa 5.
CESENA (3-5-2): Klinsmann 6.5; Ciofi 6.5, Zaro 6.5, Mangraviti 7 (39’ st Piacentini sv); Ciervo 7.5 (17’ st Celia 6), Francesconi 6.5, Castagnetti 6 (26’ st Bisoli 6), Berti 7 (39’ st Bastoni sv), Adamo 6.5; Blesa 6, Shpendi 6 (26’ st Diao 6.5). In panchina: Siano, Fontana, Arrigoni, Amoran, Guidi, Oliveri. Allenatore: Mignani 7.
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 5.5.
RETI: 9’ st Ciervo, 27’ st Mangraviti, 38’ st Busio (rig).
NOTE: pomeriggio afoso, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8.191, di cui 734 ospiti. Espulso al 49’ st Duncan per condotta violenta su Adamo. Ammoniti: Castagnetti, Busio, Sverko, Bisoli, Doumbia. Angoli: 2-3. Recupero: 2’; 7’.
VENEZIA - Il Cesena espugna il Penzo e porta a casa tre punti preziosi dalla trasferta di Venezia. La prima firma è di Ciervo, che si trova sui piedi una palla d’oro da parte di Berti, partito in contropiede e in grado di spaccare in due il Venezia. Complice l’incertezza di Stankovic, la palla finisce in rete. Gli ospiti vanno poi al raddoppio grazie a Mangraviti, che stacca di testa imperioso su Venturi e sulla respinta di Stankovic è abile a segnare, sempre di testa.
Il Venezia propone un gran possesso palla, risultando però sterile e poco incisivo. La partita va a corrente alternata, con i padroni di casa che però faticano a impensierire Klinsmann, il quale, quando chiamato in causa, si fa trovare pronto.
La rete del Venezia arriva su rigore, per un fallo su Casas per il quale è necessario l’intervento del Var. Marchetti è richiamato, verifica la situazione e assegna la massima punizione a favore dei lagunari. Busio, freddo, calcia sicuro e riesce a segnare. La gara scorre fino al finale, quando Duncan perde la testa, scalcia Adamo e si becca il rosso diretto.
L’arbitro è costretto ad allungare il recupero arrivando a nove minuti, ma alla fine il triplice fischio benedice i romagnoli.
Qualche momento di apprensione nel pregara, quando un tifoso della curva sud del Venezia si è sentito male e per questo l’arbitro ha ritardato l’inizio di quattro minuti. Dopo quindici minuti di silenzio rispettoso, il tifoso è stato trasportato dai sanitari e il clima partita è tornato normale.
MONZA 1
SAMPDORIA 0
MONZA (3-4-2-1): Thiam 7; Izzo 6 (1’ st Birindelli 6.5), Ravanelli 7, Lucchesi 5.5; Ciurria 5, Pessina 6.5, Obiang 6.5, Azzi 6 (31’ st Carboni 6); Alvarez 7 (31’ st Petagna 6), Galazzi 6 (20’ st Colpani 6); Maric 6 (20 st Delli Carri 6). In panchina: Pizzignacco, Brorsson, Caprari, Sardo, Colombo, Capolupo, Domanico. Allenatore: Bianco 6.5.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Coucke 5.5; Depaoli 5.5 (42’ st Benedetti sv), Riccio 5 (38’ st Narro sv), Vulikic 5.5(17’ st Coda 5.5), Venuti 5 (17’ st Giordano 5); Abildgaard 5, Henderson 6; Hadzikadunic 5.5, Barak 4.5 (17’ st Pafundi 6), Cuni 5; Cherubini 4. In panchina: Ghidotti, Coubis, Ferri, Ricci, Bellemo, Conti, Ioannou. Allenatore: Donati 5.5.
ARBITRO: Abisso di Palermo 6.
RETE: 13’ st Alvarez.
NOTE: pomeriggio estivo, temperatura oltre i 30 gradi. Spettatori: 7.688. Al 27’ Thiam para un rigore calciato da Barak. Al 30’ pt espulso Cherubini per fallo di reazione su Izzo e al 10’ st Ciurria per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti: Izzo Vulikic, Henderson. Angoli: 3-1. Recupero: 2’; 4’.
MONZA - Il Monza fatica ma vince, la Samp dopo un buon primo tempo si spegne nella ripresa e sbaglia molto.
Avvio giocato dalla formazione di mister Donati che per ampi tratti è stata padrona del centrocampo, arrivando davanti alla porta di Thiam, senza però preoccupare la difesa monzese. Due gli episodi chiave: al 27’ Lucchesi tocca appena dentro l’area Cherubini, per l’arbitro Abisso non ci sono dubbi è rigore.
Sul dischetto va Barak, la sua conclusione è debole ed a mezza altezza, Thiam si allunga e manda in angolo. Tre minuti più tardi, al 30’, Cherubini che aveva subito un fallo, reagisce e sgambetta Izzo. Abisso estrae senza esitazione il rosso.
Nella ripresa la risposta monzese al 49’ è affidata ad Alvarez con palla che esce a fil di palo. Al 55’ si ristabilisce la parità in campo: dopo un piazzato per il Monza, la difesa biancorossa si fa trovare colpevolmente sguarnita. La ripartenza di Depaoli è bloccata con uno spintone di Ciurria, cartellino rosso.
Al 58’ il Monza passa in vantaggio: azione insistita davanti a Coucke che si salva sulla conclusione di Azzi, ma pasticcia, la difesa non lo aiuta, la palla resta in area, arriva Alvarez che risolve in rete la mischia. A fine gara contestati i blucerchiati e la dirigenza.
SPEZIA 1
JUVE STABIA 3
SPEZIA (3-5-2): Mascardi 6; Wisniewski 5.5, Hristov 5.5 (27’ st Lapadula 6), Mateju 6; Candela 5.5, Nagy 5.5, Esposito 5, Cassata 5 (1’ st Kouda 5.5), Beruatto 5.5 (26’ st Aurelio 6); Artistico 5 (1’ st Soleri 5.5), Di Serio 5 (13’ st Vlahovic 5.5). In panchina: Sarr, Loria, Jack, Zurkowski, Cistana, Vignali, Comotto. Allenatore: D’Angelo 5.
JUVE STABIA (3-5-2): Confente 6.5; Ruggero 6.5, Varnier 7 (20’ st Stabile 6.5), Giorgini 6.5; Carissoni 7, Correia 7 (38’ st Zuccon sv), Leone 7, Pierobon 6.5 (38’ st Mosti sv), Piscopo 7; Gabrielloni 7 (11’ st Rares 6), Maistro 6.5 (11’ st Candellone 7). In panchina: Boer, Reale, Baldi, Duca, De Pieri, Mannini, Cacciamani. Allenatore: Abate 7.
ARBITRO: Massimi 6.5.
RETI: 2’ pt Correia, 19’ pt Carissoni, 15’ st Soleri, 26’ st Candellone.
NOTE: serata tiepida, terreno in ottime condizioni. Spettatori 8.488. Ammoniti: Pierobon, Correia. Angoli: 6-3. Recupero: 4’; 6’.
LA SPEZIA - Brutta sconfitta dello Spezia al ‘Picco’, la seconda casalinga della stagione, contro la Juve Stabia che si impone 3-1.
Partono forte gli ospiti che alla prima azione in profondità approfittano di una difesa spezzina piuttosto statica per liberare al tiro Correia che stoppa con il destro e fulmina Mascardi con il sinistro all’angolo lontano. Lo Spezia fa fatica a ritrovarsi e viene imbrigliato da una manovra più fluida da parte degli stabiesi. Hristov per due volte deve salvare su Gabrielloni, ma il raddoppio arriva lo stesso, da azione d’angolo. Questa volta è Carissoni a poter colpire indisturbato sul secondo palo, la sua conclusione al volo colpisce il terreno e schizza nell’angolo lontano. Due a zero e pubblico che fa sentire i fischi agli uomini di casa.
Nella ripresa lo Spezia parte meglio ed accorcia le distanze con un colpo di testa di Soleri su azione d’angolo. Lo stesso Soleri per ben due volte ha la palla buona davanti alla porta ma spreca malamente. E così gli stabiesi, che nel secondo tempo gestiscono la gara, trovano ancora il gol su calcio di punizione e tiro di Candellone dopo un rimpallo che lo favorisce.
Le tre punte messe in campo da D’Angelo nel finale non cambiano il risultato.
REGGIANA 2
CATANZARO 2
REGGIANA (3-4-2-1): Motta 6.5; Papetti 6, Rozzio sv (12’pt Libutti 6), Bonetti 6; Rover 6.5, Reinhart 6, Bertagnoli 6, Marras 7 (18’st Bozzolan 7); Tavsan 6 (18’st Lambourde 7), Portanova 6 (35’st Charlys sv); Gondo 6 (35’st Novakovich 5.5). In panchina: Seculin, Saro, Vallarelli, Basili, Tripaldelli, Mendicino, Girma. Allenatore: Dionigi 6.5.
CATANZARO (3-4-2-1): Pigliacelli 6; Bettella 6, Antonini 6, Di Chiara 5.5; Favasuli 5.5 (1’st Cassandro 6.5), Rispoli 6.5, Pontisso 6, D’Alessandro 5.5 (1’st Nuamah 6.5); Oudin 5.5 (17’st Liberali 6), Cissè 7.5; Iemmello 5.5. In panchina: Marietta, Pandolfi, Pittarello, Petriccione, Brighenti, Verrengia, Buso, Seha, Buglio. Allenatore: Aquilani 6.
ARBITRO: Turrini di Firenze 6.5.
RETI: 30’ pt e 33’ st Cissè, 36’ pt Marras, 30’ st Lambourde.
NOTE: giornata estiva, terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori 9579, per un incasso lordo di 119.841,24 euro Ammoniti Marras, Favasuli. Angoli: 3-3. Recuperi: 4’pt e 6’st.
REGGIO EMILIA - Spettacolo, emozioni e quattro gol tra Reggiana e Catanzaro: alla fine giusto pari tra le due squadre, che hanno giocato per vincere dando vita ad una partita che non ha annoiato nessuno. Il vantaggio è calabrese con Cissè (classe 2006, migliore in campo), colpo di testa deviato, però, in maniera decisiva da Gondo. Poi il pari con un grande gol di Marras, mancino da fuori dopo un corner. In mezzo l’infortunio di Rozzio: il capitano è un pilastro dei granata, c’è apprensione per il polpaccio sinistro.
Nella ripresa vantaggio granata col primo gol reggiano di Lambourde: gran sinistro al volo su cross di Bozzolan. Nemmeno il tempo di esultare ed ecco il sontuoso 2-2 calabrese con firma di nuovo di Cissè: una punizione d’altri tempi dritta dritta all’incrocio.
FROSINONE 2
SUDTIROL 2
FROSINONE (4-2-3-1): Palmisani 6; A. Oyono 6 (38’ st J. Oyono sv), Monterisi 6.5 (24’ st Cittadini 6), Calvani 6, Bracaglia 6 (38’ st Marchizza sv); Calò 6, Koutsoupias 6; Ghedjemis 7, Kone 7, Kvernadze 6.5 (24’ st Masciangelo 5); Vergani 6 (44’ st Zilli sv). In panchina: Lolic, Pisseri, J. Gelli, Cichella, Grosso, Ndow, Raychev. Allenatore: Alvini 6.
SUDTIROL (3-5-2): Adamonis 6; Bordon 4.5 (1’ st El Kaouakibi 6), Pietrangeli 6, Kofler 5.5; Molina 6, Tait 5.5 (19’ st Martini 6.5), Tronchin 6 (40’ st F. Davi sv), Mallamo 5.5 (23’ st Zedadka 6), S. Davi 6; Merkaj 7, Pecorino 5 (1’ st Odogwu 6.5). In panchina: Poluzzi, Theiner, Italeng, Sabatini, F. Davi, Brik. Allenatore: Castori 6.
ARBITRO: Zanotti di Rimini 6.
RETI: 10’ pt rig. Calò, 30’ pt Ghedjemis; 26’ st Martini, 33’ st rig. Merkaj.
NOTE: osservato un minuto di silenzio su indicazione del Coni, in memoria dello sciatore Matteo Franzoso. Spettatori totali 9.763 di cui 42 ospiti. Incasso totale compreso rateo abbonati di 87.041 euro. Espulso il tecnico del Sudtirol Castori per proteste a fine primo tempo. Ammoniti: Calvani, Zilli, S. Davi, Merkaj. Angoli: 5-4 per il Frosinone. Recupero: 2’; 5’.
FROSINONE - Un Frosinone perfetto per 65 minuti si fa rimontare due reti dal Sudtirol nell’anticipo del quarto turno dello Stirpe sprecando così l’occasione di conquistare la terza vittoria stagionale.
Prima frazione di gioco a senso unico, con i padroni di casa che impongono sin dal primo minuto ritmi molto alti. Al 10’ Kofler sugli sviluppi di un corner tocca con la mano: per il direttore di gara è calcio di rigore che Calò trasforma con freddezza. I ragazzi di mister Castori non riescono a reagire. Il Frosinone è abile a gestire e ad accelerare. Al 30’ Ghedjemis decide di mettersi in proprio e su un lancio lungo scatta sulla corsia di destra, supera agevolmente Bordon e lascia partire un sinistro chirurgico che si insacca sul secondo palo non lasciando scampo ad Adamonis. Sulle ali dell’entusiasmo i canarini sfiorano il tris dapprima con Koutsoupias e poco dopo con lo stesso Ghedjemis. Nel finale di tempo Merkaj trova il gol per gli ospiti annullato però per una posizione di fuorigioco.
In avvio di ripresa gli altoatesini dopo i due cambi provano ad impensierire i giallazzurri.
Al 14’ sugli sviluppi di un corner il neo entrato Odogwu si vede respingere la sua battuta sulla linea da Koutsoupias. Al 22’ Mallamo di testa impegna Palmisani. Al 25’ è invece Bracaglia a sfiorare la terza rete per i padroni di casa con un bella incornata.
I biancorossi continuano a spingere ed al 26’ Martini accorcia le distanze con una precisa battuta di destro. Passano soli 6’ e incredibilmente gli uomini di Castori trovano il pari: Merkaj realizza dal dischetto un rigore assegnato per un fallo di Masciangelo su Molina.
PALERMO 2
BARI 0
PALERMO (3-4-2-1): Joronen 6; Pierozzi 6.5, Bani 6.5, Ceccaroni 6.5; Giasy 6 (26’ st Diakité 6), Segre 7 (36’ st Giovane sv), Ranocchia 6.5 (36’ st Blin sv), Augello 6.5; Palumbo 6.5 /23’ st Gomes 7), Brunori 6 (26’ st Le Douaron 7); Pohjanpalo 6. In panchina: Avella, Pizzuto, Vasic, Peda, Corona, Veroli. Allenatore: Inzaghi 6.5.
BARI (4-3-3): Cerofolini 7; Dickmann 6, Vicari 6.5, Nikolaou 6, Dorval 6 (44’ st Rao sv); Darboe 6 (13’ st Pagano 6), Verreth 6, Braunoder 6 (38’ st Cerri sv); Sibilli 6, Moncini 6 (13’ st Gytkjaer 6), Castrovilli 6.5 (38’ st Antonucci sv). In panchina: Pissardo, Burgio, Bellomo, Meroni, Maggiore, Partipilo, Pucino. Allenatore: Caserta 6.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.
RETI: 31’ st Le Douaron, 47’ st Gomes.
NOTE: Serata calda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 32.363. Ammoniti: Darboe, Verreth, Nikolaou. Angoli: 6-1 Recupero: 2’; 5’.
PALERMO - Il Palermo di Pippo Inzaghi fa suo l’anticipo della quarta giornata di serie B e si gode il primato in classifica. Battuto 2-0 il Bari grazie ai gol di Le Douaron e Gomes nella ripresa. Per i pugliesi, che non hanno ancora vinto, è già la terza sconfitta stagionale.
Palermo subito insidioso al 2’ con una bella intuizione di Palumbo a pescare Pohjanpalo in area sulla sinistra; la conclusione dell’attaccante non sorprende Cerofolini. Al 4’ miracolo del portiere barese che sul colpo di testa di Brunori arriva a respingere un pallone che si sarebbe insaccato sotto la traversa.
La risposta del Bari al 13’ con un ottimo pallone di Castrovillari per Moncini che di testa manda il pallone a un soffio dal palo alla sinistra del portiere. Al 22’ ci prova nuovamente il Palermo con un sinistro di Ceccaroni, para ancora Cerofolini. Al 32’ occasione per Palumbo che conclude da distanza ravvicinata, anche questa volta il Bari si salva. Il Palermo le prova tutte ma il primo tempo si chiude senza reti.
Anche nella ripresa rosanero costantemente in avanti, spinti dai propri tifosi.
Al 31’ la sblocca il francese Le Douaron, entrato qualche minuto prima al posto di capitan Brunori, con un destro indirizzato all’angolino alla sinistra di Cerofolini che questa volta non può far nulla. Nel recupero al 47’ il raddoppio firmato da Gomes, anche lui subentrato, con un sinistro che si infila sotto la traversa.