MELBOURNE CITY-WESTERN UNITED 1-1
MELBOURNE: Beach; Ferreyra, Trewin, Behich; Ugarkovic (71’ Schreiber), Kuen, Lopane (46’ Leckie), Atkinson (60’ Talbot); Tilio (71’ Memeti), Caputo, Cohen (83’ Rahmani). All. Vidmar
WESTERN UTD: Sutton; Imai (46’ Russell), Donachie, Leonard, Garuccio; Danzaki (78’ Najjarine), Bozinovski (82’ Lauton), Thurgate, Walatee (60’ Grimaldi); Botic, Ruhs (46’ Ibusuki). All. Aloisi
ARBITRO: Kersey
RETE: 20’ Behich, 66’ Botic
NOTE: ammoniti Garuccio, Behich, Leckie; angoli 4-3 per il Western United; recupero 1’ e 3’; spettatori 7.691
MELBOURNE - Serviva compiere una missione impossibile al Western United per recuperare il 3-0 subìto all’andata, operazione non riuscita e il pareggio contro il Melbourne City nel ritorno della semifinale dell’A-League ha confermato la supremazia della squadra di Vidmar, che aveva già dominato nella sfida di sette giorni fa. Con il punteggio complessivo di 4-1, dunque, i biancocelesti guadagnano meritatamente l’accesso alla finalissima del massimo campionato australiano, dove affronteranno, in un inedito derby, almeno a questi livelli, con i rivali cittadini del Melbourne Victory. La partita di ritorno, disputata sempre all’AAMI Park, ha visto un approccio più equilibrato rispetto a quella d’andata, ma i neroverdi di Aloisi hanno ancora una volta faticato a imporre il proprio gioco contro avversari che, più tranquilli visto l’ampio margine di vantaggio da gestire, hanno mantenuto il controllo del possesso palla, creando più occasioni da gol. Nonostante l’eliminazione, la squadra ha comunque mostrato carattere e determinazione, nonostante l’handicap del risultato dell’andata, cercando di sfruttare le, poche, occasioni create, anche se senza successo. Il gol di Botic, capocannoniere del campionato, è stato il risultato di una delle poche azioni offensive ben riuscite. Il Melbourne City ha dimostrato complessivamente una superiorità tattica e tecnica in entrambe le partite della semifinale, meritando pienamente il passaggio all’ultimo atto del torneo. Con la capacità di gestire il gioco, combinata con individualità di spicco come Tilio, Cohen e il ritrovato Leckie, il cui ingresso nel secondo tempo è stato fondamentale per l’equilibrio della squadra, i Citizens si candidano autorevolmente per la conquista del titolo.
Parte subito forte il Western United, ma sono i biancocelesti di Vidmar a rendersi pericolosi con una buona iniziativa personale di Cohen che arriva al tiro di sinistro, bravo Sutton a respingere, ma il pallone termina sui piedi di Behich che con il più facile dei tap-in la sblocca al 20’. Al 31’ ci prova Ugarkovic dalla lunga distanza, blocca Sutton. Ci provano i neroverdi con un paio di cross, ma nè Botic nè Ruhs arrivano a chiudere l'azione. Al 36’ squillo di Tilio, bravo Sutton a respingere il destro del fantasista. Al 41’ precisa imbucata di Thurgate per Walatee che conclude da buona posizione, provvidenziale però Beach che blocca a terra. Al 42’ grandissima occasione per Ruhs che, raccolta la deviazione di Beach su tiro di Botic, tutto solo da due passi si vede respingere dal portiere la conclusione a colpo sicuro. All’intervallo il City è avanti 1-0.
Ripresa. Al 56’ ci prova il Melbourne City in contropiede con Caputo, bravo Sutton a chiudergli lo specchio della porta. Ancora biancocelesti pericolosi al 59’ con Behich ben servito da Kuen, il suo tiro termina però tra le braccia di Sutton. Al 62’ buono spunto di Thurgate che da fuori area impegna Beach. Al 66’ il pareggio neroverde: al limite dell’area Ibusuki tocca lateralmente per Grimaldi che crossa in mezzo, tentenna Beach che non esce, puntuale Botic a toccare in rete la 16ª marcatura stagionale. Match in fase di stallo, il Melbourne City gestisce il possesso, il Western United prova a colpire in contropiede. All’89’ ottimo spunto di Kuen che si libera bene in area e gira a rete di sinistro, para bene Sutton. Dopo 3’ di recupero, il fischio finale di Kersey che catapulta i Citizens verso la quinta finalissima nelle ultime sei stagioni. Per il Western United, è ora di voltare pagina e iniziare a pianificare con lucidità la prossima stagione.