PISA   2
BRESCIA   1

PISA (3-4-2-1): Semper 6.5; Canestrelli 6, Caracciolo 6, G.Bonfanti 6.5 (31’ st Calabresi 6,5); Piccinini 6.5, Marin 6, Abildgaard 6 (1’ st Hojholt 6.5), Beruatto 6 (17’ st Angori 6.5); Moreo 7 (24’ st Mlakar 6), Tramoni 7.5; N.Bonfanti 6 (17’ st Lind 6.5). In panchina: Nicholas, Loria, Mlakar, Touré, Rus, Arena, Calabresi, Lind, Leoncini, Jevsenak. Allenatore: Inzaghi 7.

BRESCIA (3-5-1-1): Lezzerini 7; Papetti 5.5 (44’ st Fogliata sv), Adorni 6, Jallow 5.5; Dickmann 6, Bisoli 6, Verreth 6.5, Besaggio 6 (40’ st Bjarnason sv), Corrado 5.5 (40’ st Nuamah sv); Bertagnoli 5.5 (1’ st Borrelli 6.5); Moncini 7 (23’ st Bianchi 5.5). In panchina: Andrenacci, Paghera, Calvani, Buhagiar, Muca. Allenatore: Maran 6.

ARBITRO: Fourneau di Roma 1 5.5.

RETI: 2’ pt Piccinini, 3’ st Moncini, 33’ st Tramoni.

NOTE: Giornata di sole, campo in buone condizioni. Spettatori 8.434. Ammoniti: Abildaard, Bisoli, Borrelli, Adorni. Angoli: 2-3. Recupero: 1’; 7’.

PISA - Accenno di fuga per il Pisa, che supera 2-1 anche il Brescia e svetta al primo posto di questa Serie B.

Pronti via e i padroni di casa colpiscono subito, passando in vantaggio dopo meno di due minuti grazie alla zampata di Gabriele Piccinini su assist di Moreo.

Dopo la rete incassata gli uomini di Maran provano a reagire, spostando l’inerzia dalla loro parte e spingendo alla ricerca del pari. Verso la fine del primo tempo i nerazzurri tornano a farsi vedere in avanti, ma al duplice fischio il risultato è sempre sull’1-0.

I lombardi scendono in campo con tutt’altro piglio in avvio di ripresa, riportando l’incontro in equilibrio subito al 48’ con il tocco sottomisura di Moncini su assist di Verreth. Con il passare dei minuti gli uomini di Inzaghi tornano padroni del match, e al 78’ mettono nuovamente il muso avanti: Piccinini apparecchia per il piattone mancino di Tramoni, che batte Lezzerini e fa 2-1. In pieno recupero i biancoblù sfiorano il colpaccio, ma al triplice fischio, dopo 7 minuti di recupero il Pisa può festeggiare con il tabellino che recita 2-1.

Con questo successo la formazione di Inzaghi sale a 14 punti, in testa alla classifica. Resta bloccato a quota 9 invece il Brescia.


COSENZA   0
SASSUOLO  1

COSENZA (3-4-1-2): Micai 7; Venturi 5.5 (39’ st Zilli sv), Camporese 6, Caporale 6.5; Ciervo 6 (17’ st Kourfalidis 6), Charlys 6 (1’ st Rizzo Pinna 6), Florenzi 6.5, D’Orazio 5.5 (17’ st Ricci 6); Kouan 6; Mazzocchi 6.5, Strizzolo 6 (26’ st Sankoh 5). In panchina: Vettorel, Cimino, Martino, Dalle Mura, Ricciardi, Mauri, Hristov. Allenatore: Alvini 6.

SASSUOLO (3-4-1-2): Moldovan 7; Odenthal 6 (1’ st Doig 6), Lovato 6 (6’ st Muhamerovic 6), Romagna 6.5; Paz 6.5, Iannoni 6 (1’ st Pierini 6), Boloca 7, Pieragnolo 6 (1’ st Obiang 6.5); Thorstvedt 6.5 (31’ st Lipani 6); Mulattieri 6.5, Laurienté 7.5. In panchina: Satalino, Missori, Ghion, Toljan, Moro, D’Andrea, Russo F. Allenatore: Grosso 6.5.

ARBITRO: Arena di Torre Annunziata 6.

RETE: 7’ st Laurienté.

NOTE: giornata nuvolosa, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori 7.922 di cui 17 ospiti. Ammoniti: Iannoni, Kouan, Venturi, Sankoh, Paz, Mulattieri, Lipani. Angoli: 6-2. Recupero: 1’, 6’.

COSENZA - Successo importante per il Sassuolo, 1-0 in casa del Cosenza.

Il primo tempo è piuttosto bloccato e spezzettato. I calabresi sembrano in grado di creare qualcosa in più, ma il nervosismo della sfida non permette veri e propri forcing offensivi in avanti. Gli uomini di Grosso cercano di sfruttare qualche ripartenza, ma la prima frazione di gioco tramonta a reti bianche, sullo 0-0.

I neroverdi, all’inizio del secondo tempo, riescono quasi a sorpresa a sbloccare il risultato: contropiede fulmineo di Laurienté, che si presenta davanti a Micai e non sbaglia, per l’1-0 al 52’. Nella mezzora finale gli uomini di Alvini cercano in tutti i modi di strappare il pareggio, senza però riuscirci. Il Sassuolo di Fabio Grosso vince 1-0 e sale a 11 punti in classifica, a -3 dal Pisa. Fermo a quota 4 il Cosenza, in terzultima posizione.


MODENA    3
JUVE STABIA   0

MODENA (4-2-3-1): Gagno 6; Di Pardo 6 (1’ st Dellavalle 6), Zaro 6.5, Pergreffi 6.5, Idrissi 6.5; Battistella 6 (37’ pt Magnino 6.5), Santoro 7; Palumbo 7.5 (36’ st Beyuku sv), Bozhanaj 7 (39’ st Duca sv), Mendes 6 (1’ st Defrel 6); Abiuso 7. In panchina: Sassi, Bagheria, Cauz, Cotali, Gliozzi. Allenatore: Bisoli 7.

JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam 5.5; Ruggero 5 (1’ st Candellone 5), Bellich 5, Folino 5.5; Floriani Mussolini 5.5, Leone 5 (1’ st Piscopo 5.5), Buglio 6, Rocchetti 5; Mosti 5.5 (22’ st Meli 6), Maistro 5.5 (41’ st Zuccon sv); Adorante 5 (32’ st Artistico 6). In panchina: Matosevic, Baldi, Varnier, Fortini, Di Marco, Pierobon, Gerbo, Piovanello. Allenatore Gorini 5.

ARBITRO: Prontera di Bologna 5.5.

RETI: 25’ pt Palumbo (rig), 44’ pt Santoro, 2’ st Abiuso.

NOTE: serata fresca, terreno perfetto. Spettatori 2570 paganti (530 ospiti), incasso di 38.373 euro; abbonati 6078, quota di 56.000. Ammoniti Palumbo, Buglio, Bellich, Magnino, Idrissi. Angoli 7-3. Recupero: 13’, 3’.

MODENA - Seconda vittoria casalinga per il Modena che travolge una Juve Stabia inconsistente, alla seconda sconfitta di fila, e aggancia proprio i campani e altre quattro squadre a quota 8 punti.

Pur senza gli infortunati Caso e Gerli, la squadra di Bisoli parte forte e al 25’ passa grazie al rigore procurato da Bozhanaj (contatto con Leone) e trasformato da Palumbo. Prima del riposo arriva il raddoppio con un tiro da fuori di Santoro dopo una palla respinta in uscita da Thiam, rete prima annullata per offside e poi convalidata dal Var.

Var protagonista anche nei 7’ di recupero (che diventano 13’) per un fallo in area campana su Pergreffi che dopo lunga revisione non porta al secondo rigore per il Modena per un fallo precedente in attacco di Magnino.

Nella ripresa Abiuso chiude i conti sugli sviluppi di una punizione pennellata (quarto assist stagionale) da Palumbo.


SAMPDORIA    1
SUDTIROL   0

SAMPDORIA (3-5-2): Silvestri 6; Bereszynski 6.5, Romagnoli 6.5, Veroli 6; Venuti 7.5 (11’ st Depaoli 6), Benedetti 6.5 (30’ st Vieira sv), Yepes 6 (30’ st Akisanmiro sv), Bellemo 6.5 (17’ st Kasami 6), Ioannou 6; Coda 6 (30’ st La Gumina sv), Tutino 6.5. In panchina: Vismara, Riccio, Meulensteen, Vulikic, Barreca, Borini, Sekulov. Allenatore: Sottil 6.5.

SUDTIROL (3-4-2-1): Poluzzi 5.5; Kofler 5.5, Pietrangeli 5.5, Giorgini 6; Molina 6.5 (43’ st El Kaouakibi sv), Arrigoni 6.5, Kurtic 6 (29’ st Merkaj 6), Rover 6 (29’ st Zedadka 6); Tait 5.5 (17’st Martini 6), Casiraghi 6 (17’ st Praszelik 6); Odogwu 5.5. In panchina: Drago, Tschoell, Davi, Ceppitelli, Rottensteiner, Vimercati, Crespi. Allenatore: Valente 5.5.

ARBITRO: Perri di Roma 6.

RETI: 20’ pt Venuti.

NOTE: Terreno in buone condizioni. Spettatori 23mila circa. Ammoniti: Bereszynski, Kurtic, Tutino, Martini, Depaoli. Angoli: 2-1. Recupero: 1’, 5’.

GENOVA - Prima vittoria per la Sampdoria, che di misura ha la meglio per 1-0 sul Sudtirol. L’orgoglio dei blucerchiati si fa sentire fin da subito, con una forte pressione e tanta aggressività in campo, Verso la metà del primo tempo i padroni di casa stappano la partita, grazie al diagonale destro di Venuti al 20’. L’ex terzino della Fiorentina ci riprova anche al 39’ con la gran botta da fuori area, ma questa volta la sua conclusione colpisce la traversa.

I liguri, dopo un buon primo tempo, rientrano negli spogliatoi in vantaggio di un gol. Gli altoatesini accennano la reazione nella ripresa, ma la prima grande occasione avviene quasi casualmente al 76’ (traversa di Arrigoni su un cross da calcio di punizione). La squadra di Bolzano non riesce a riprendere il risultato, con la Samp che strappa finalmente i tre punti. Con questo successo la Sampdoria sale a 5 punti, fermo a quota 9 il Sudtirol.


REGGIANA  0
SALERNITANA  0

REGGIANA (4-3-3): Bardi 7.5; Fiamozzi 5.5, Meroni 6, Rozzio 6, Fontanarosa 6; Sersanti 5.5 (18’ st Ignacchiti 6), Reinhart 6, Portanova 6 (30’ st Cigarini 6); Vergara 5.5 (40’ st Marras sv), Gondo 5 (1’ st Okwonkwo 6), Maggio 5.5 (30’ st Girma 6). In panchina: Motta, Stulac, Vido, Libutti, Urso, Cavallini, Nahounou. Allenatore: Viali 6.

SALERNITANA (4-3-2-1): Sepe 6; Stojanovic 5.5, Bronn 6, Ferrari 6, Njoh 6; Maggiore 5.5, Amatucci 5.5 (21’ st Soriano 6), Adelaide 6.5 (28’ st Tello 6); Hrustic 5.5 (13’ st Verde 6.5), Braaf 5 (28’ st Dalmonte 6); Wlodarczyk 5 (13’ st Torregrossa 6). In panchina: Fiorillo, Corriere, Velthus, Simy, Ruggeri, Ghiglione, Jaroszynski. Allenatore: Martusciello 5.5.

ARBITRO: Zufferli di Udine 5.5.

NOTE: spettatori 10.036 per un incasso lordo di 122.401,84 euro. Ammoniti: Bronn, Stojanovic, Reinhart, Amatucci, Tello. Angoli: 5-5. Recuperi: 0’, 4’.

REGGIO EMILIA - Solo pareggio tra Reggiana e Salernitana. Quattro le occasioni nitide nel primo tempo, due per parte. Per i granata di casa lampo di Vergara dopo soli 33 secondi (Sepe attento) e al 30’ clamorosa traversa colta da Portanova direttamente su calcio di punizione. Per i campani due tiri nello specchio: all’11 Braaf, ma Bardi è preciso nel murare, e al 30’ con Wlodarczyc, e in questo caso Bardi è superlativo da posizione ravvicinata coi piedi.

Nella ripresa Hrustic impegna subito Bardi, e poco dopo, sugli sviluppi di un corner, Sersanti la rimette dentro per Rozzio che in spaccata devìa pericolosamente ma è centrale.

Una colossale occasione arriva all’ora di gioco: contropiede campano e Braaf conclude da poco fuori l’area piccola clamorosamente alto a Bardi (quasi) battuto.

Nel finale aumenta la pressione della Salernitana che guadagna metri col subentro di Verde: Torregrossa, in uno di questi spunti, impegna il portiere di casa che è in grande giornata. Superman Bardi replica al 94’: parata ravvicinata su Torregrossa che si dispera, e la gara finisce senza reti.


PALERMO   0
CESENA   0

PALERMO (4-3-3): Desplanches 6; Diakité 5.5, Nedelcearu 6, Nikolaou 6.5, Pierozzi 7; Segre 6 (17’ st Saric 6.5), Gomes 6.5 (34’ st Vasic 6), Ranocchia 5; Insigne 5.5 (17’ st Le Douaron 5.5), Henry 6.5 (27’ st Brunori 5), Di Mariano 6 (34’ st Appuah 6). In panchina: Nespola, Sirigu, Baniya, Ceccaroni, Peda, Buttaro. Allenatore: Dionisi 6.

CESENA (3-4-2-1): Pisseri 6; Curto 5.5 (1’ st Ciofi 6), Prestia 6.5, Mangraviti 6.5; Ceesay 6, Calò 6 (29’ st Mendicino 6), Bastoni 6.5, Donnarumma 5.5; Adamo 6 (29’ st Tavsan 6), Kargbo 6.5 (44’ st Van Hooijdonk sv); Shpendi 6.5 (30’ st Antonucci 5.5). In panchina: Klinsmann, Siano, Chiarello, Celia, Piacentini, Francesconi, Pieraccini.

Allenatore: Mignani 6.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5.

NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Totò Schillaci. Ammoniti: Donnarumma, Curto, Diakité, Segre, Pierozzi, Calò, Saric, Ciofi, Prestia. Recupero: 2’ pt, 7’ st.

PALERMO - Tanto spettacolo e quattro gol annullati. Palermo e Cesena chiudono sullo 0-0 una partita vibrante dal primo all’ultimo minuto, in cui i rosanero non riescono nella missione di dedicare una vittoria a Totò Schillaci.

Inizio scoppiettante: Shpendi segna ma è in fuorigioco, Henry dall’altro lato fa pure centro ma Manganiello, dopo aver convalidato, cambia idea perché Di Mariano (autore dell’assist) era oltre l’ultimo difensore.

Tante occasioni da una parte e dall’altra, poi a fine primo tempo Pierozzi cade in area dopo un contrasto con Ceesay ma l’arbitro non fischia e il Var non lo richiama.

Romagnoli molto incisivi a inizio ripresa: altri due gol annullati a Shpendi (fuorigioco) e Ceesay (lo stesso Shpendi in fuorigioco disturba Desplanches), poi i rosa si lanciano all’assalto ma lo 0-0 non si sblocca.

Il Palermo resta a secco di vittorie in casa in campionato, l’ultima sette mesi fa contro il Como.