ROMA - È una Lazio che vuole continuare a stupire quella che si appresta ad affrontare il Porto nel quarto di turno di Europa League. La terza vittoria consecutiva in campionato ha portato i biancocelesti nelle zone alte della classifica ma, adesso, c’è da consolidare il primato nel maxi girone europeo, dove una vittoria permetterebbe di fare un ulteriore passo in avanti verso la qualificazione diretta alla fase finale della competizione. L’importanza della sfida è chiara a Baroni, felice di affrontare avversari blasonati.

“Sappiamo che è una partita importante, difficile ma bellissima, perché giochiamo contro un avversario di caratura internazionale. Per noi è un test vero e dobbiamo affrontarlo con una prestazione di alto livello, che è quello che ci vuole per giocare una sfida così. Sono queste le sfide che ti possono far crescere, che ti danno spessore”.

Queste le parole dell’allenatore biancoceleste, che in pochi mesi è riuscito a dare alla squadra una mentalità vincente; caratteristica che si evince anche dalle parole di Nuno Tavares.

“L’obiettivo è arrivare il più lontano possibile. Siamo in fiducia, giochiamo bene e abbiamo un grande allenatore. Io guardo sempre la prima posizione, siamo un grande club”.

Così il terzino dei capitolini che, dopo aver saltato l’ultimo turno di campionato per squalifica “sarà della partita”.

A completare il pacchetto difensivo, davanti a Mandas, dovrebbero agire Romagnoli, Gigot e Marusic. In cabina di regia, Rovella potrebbe godere di un turno di riposo, pronti Guendouzi e Vecino. In attacco non ci sarà il doppio centravanti; il riferimento offensivo dovrebbe essere Castellanos, con Dia che si accomoderà in panchina.

Alle spalle del Taty dovrebbero trovare spazio Zaccagni a sinistra, Tchaouna sulla fascia opposta e Pedro sulla trequarti.