CESENA  0
SASSUOLO  2

CESENA (3-5-2): Klinsmann 7; Piacentini 5, Prestia 4.5 (1’ st Adamo 5), Mangraviti 5; Ceesay 5 (17’ st Russo 5.5), Saric 5.5 (31’ st Bastoni sv), Calò 5.5, Francesconi 5 (1’ st Tavsan 6), Celia 6; Shpendi 5.5, La Gumina 5.5 (17’ st Antonucci 6). In panchina: Pisseri, Siano, Pitti, Donnarumma, Manetti, Mendicino, Berti. Allenatore: Mignani 5.5.

SASSUOLO (4-3-3): Satalino 6; Toljan 6.5, Romagna 6.5, Muharemovic 6.5, Pieragnolo 6.5 (27’ st Doig 6); Iannoni 6, Ghion 6.5 (37’ st Lipani sv), Obiang 6 (27’ st Mazzitelli 6); Berardi 7.5, Moro 6 (27’ st Skjellerup 6), Laurienté 8 (27’ st Pierini 6). In panchina: Moldovan, Volpato, Mulattieri, Paz, Lovato, Odenthal, Verdi. Allenatore: Grosso 6.5.

ARBITRO: Tremolada di Monza 6.

RETI: 24’ pt e 12’ st Laurienté.

NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 12.374 per un incasso di 123.444,41 euro. Ammoniti Francesconi e Adamo. Angoli 8-3. Recupero 1’; 3’.

CESENA - Al Manuzzi il già promosso Sassuolo non fa sconti al Cesena battendolo per 2-0. I neroverdi fanno capire fin da subito di non essere venuti in Romagna in gita e all’8’ costruiscono una clamorosa tripla occasione: contropiede da corner per i locali, Laurienté spara su Klinsmann a tu per tu, col portiere del Cesena decisivo anche su Berardi deviando sulla traversa il suo mancino a botta sicura, arriva infine Moro che col destro trova solo l’esterno della rete. Il vantaggio ospite si materializza al 24’, quando Berardi dalla destra trova splendidamente lo stesso Laurienté che, scattato alle spalle di Francesconi, segna al volo da due passi. Un Cesena nettamente in difficoltà si scuote nel finale del primo tempo grazie a una sgasata di Shpendi fermato da Muharemovic proprio al momento di calciare, mentre al 41’ lo stesso Muharemovic respinge un cross di Calò su La Gumina che tira subito da dentro l’area colpendo però in pieno il difensore neroverde. Finale di frazione incoraggiante per il Cesena, che però al 57’ incassa lo 0-2: il neoentrato Adamo regala palla a Muharemovic che trova subito Laurienté, ingresso in area e mancino che si insacca alle spalle di Klinsmann.


BRESCIA   1
PISA    2

BRESCIA (3-5-1-1): Lezzerini 6; Calvani 5, Adorni 5.5, Papetti 5 (15’ st Juric 6); Dickmann 6, Bertagnoli 5.5 (23’ pt Besaggio 5), Bisoli 5, Nuamah 5.5, Corrado 5; Galazzi 5.5 (15’ st Bjarnason 5.5); Borrelli. In panchina: Avella, Andrenacci, Bianchi, Moncini, Maucci, D’Andrea, Olzer, Muca. Allenatore: Maran 4.5.

PISA (3-4-2-1): Semper 6; Calabresi 6.5, Caracciolo 6.5, Canestrelli 6; Touré 7, Solbakken 6 (15’ st Marin 6), Piccinini 6 (1’ st Abildgaard 6), Angori 6.5 (20’ st Sernicola 6); Moreo 6.5, Tramoni 7; Meister 6.5 (20’ st Hojholt 6). In panchina: Nicolas, Loria, Vignato, Rus, Castellini, Arena, Morutan, Bonfanti. Allenatore: Inzaghi 7.

ARBITRO: Massimi di Termoli 6.5.

RETI: 12’ pt Tramoni, 34’ st Touré, 48’ st Juric.

NOTE: spettatori 4000. Ammonito Canestrelli. Angoli 10-4. Recupero: 4; 4’.

BRESCIA - Pisa più forte delle motivazioni del Brescia e del maltempo che per circa 10’ interrompeva la sfida nel primo tempo intorno al 33’. Così la squadra di Inzaghi torna a casa con tre punti molto preziosi per la promozione diretta.

In avvio, annullato il vantaggio del Pisa di Meister per fallo su Nuamah. Il gol, quello giusto, lo segna al 12’ l’ex Tramoni al termine di una grande azione corale apparecchiata da Moreo. Nella ripresa il Pisa controlla sfruttando qualche ripartenza. Tramoni semina il panico ma spara su Lezzerini in uscita disperata. Semper rimane spettatore non pagante e Tourè chiude i conti su calcio d’angolo. Il gol di Juric al 48’ rende meno amaro il punteggio non la sostanza. Brescia contestato.


FROSINONE   2
SPEZIA    2

FROSINONE (3-4-3): Cerofolini 6; Monterisi 6 (21’ st Cittadini 6), Lucioni 6, Bracaglia 6; Oyono J. 6, Bohinen 7.5, Vural 6 (21’ st Cichella 6), Marchizza 6.5; Ghedjemis 6 (14’ st Distefano 6), Ambrosino 6 (21’ st Tsadjout 6), Kvernadze 6.5 (38’ st Partipilo sv). In panchina: Sorrentino, Begic, Oyono A., Barcella, Grosso, Lusuardi, Pecorino. Allenatore: Bianco 6.

SPEZIA (3-5-2): Gori 6; Wisniewski 6, Hristov 6.5, Mateju 6; Elia 6 (15’ st Vignali 5.5), Nagy 6 (38’ st Cassata sv), Esposito S. 7, Bandinelli 6.5 (22’ st Falcinelli 6), Aurelio 5.5 (15’ st Kouda 6.5); Lapadula 5.5, Esposito P. 6.5. In panchina: Mascardi, Chichizola, Salva Ferrer, Colak, Di Serio, Candelari, Giorgeschi, Djankpata. Allenatore: D’Angelo 6.

ARBITRO: Prontera di Bologna 6.5.

RETI: 9’ pt e 39’ pt Bohinen, 15’ pt Bandinelli, 31’ st Esposito P.

NOTE: spettatori totali 11.255 di cui 274 ospiti. Incasso totale compreso rateo abbonati di € 104.686,53. Ammoniti Bohinen, Monterisi. Angoli: 6-2 per lo Spezia. Recupero: 1’; 6’.

FROSINONE - Termina in parità (2-2) l’anticipo dell’ora di pranzo allo Stirpe tra Frosinone e Spezia. Un punto a testa che accontenta maggiormente i giallazzurri che fanno così un altro piccolo passo verso la salvezza.

Prima frazione di gioco contraddistinta da ritmi elevati. Gli ospiti provano a gestire il pallino del gioco ma gli uomini di Bianco sono bravi a ripartire creando apprensione alla difesa ligure. Dopo 9’ i canarini trovano il vantaggio con un preciso colpo di testa di Bohinen che sfrutta un cross dalla destra di Ghedjemis per battere Gori.

Passano pochi minuti e Bandinelli sigla il momentaneo pareggio con un potente e preciso sinistro dal limite che si insacca sotto la traversa successivamente ad una ribattuta della difesa di casa. Il Frosinone nonostante il colpo subito, continua a controllare in modo ordinato i liguri e trova a 6’ dal termine il nuovo vantaggio sempre con il solito Bohinen che realizza con una bellissima battuta di sinistro che si insacca sotto l’incrocio alla destra di Gori.

Nel corso della ripresa lo Spezia prova a spingere con maggiore intensità. Al 19’ Vignali appena entrato spreca una grande occasione a pochi metri dalla porta. Al 31’ è Pio Esposito e realizzare il nuovo pari con un perfetto colpo di testa su assist di Kouda sul quale Cerofolini non riesce ad intervenire.


CREMONESE    4
MANTOVA   2

CREMONESE (3-5-2): Fulignati 6.5; Ceccherini 6 (1’ st Antov 6.5), Ravanelli 6.5 (32’ st Folino 6), Bianchetti 6; Barbieri 6.5 (16’ st Azzi 6), Pickel 6, Castagnetti 6 (1’ st Collocolo 7), Vandeputte 7 (23’ st Valoti 6), Zanimacchia 6.5; Johnsen 6.5, De Luca 7.5. In panchina: Drago, Tannander, Gelli, Majer, Moretti, Bonazzoli, Gabbiani.

Allenatore: Stroppa 7.

MANTOVA (4-2-3-1): Festa 6; Maggioni 6, Brignani 6.5 (37’ st Solini sv), Redolfi 6.5 (5’ pt De Maio 6), Bani 5.5; Trimboli 5.5, Burrai 6 (19’ st Wieser 6); Galuppini 6.5, Mancuso 5.5 (19’ st Aramu 6), Fiori 6 (19’ st Bragantini 6); Mensah 5.5. In panchina: Sonzogni, Debenedetti, Fedel, Artioli, Giordano, Muroni, Paoletti. Allenatore: Possanzini 5.5.

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 5.

RETI: 4’ pt Redolfi, 25’ pt Johnsen, 2’ st e 27’ st De Luca, 8’ st Collocolo, 32’ st Brignani.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 9477. Ammoniti: Ceccherini, Ravanelli, Bianchetti, Possanzini, Bani, Brignani. Angoli 4-3 per la Cremonese. Recupero 3’; 5’.

CREMONA - La Cremonese torna a vincere allo Zini (non accadeva dallo scorso 8 marzo contro il Catanzaro) e accorcia sullo Spezia consolidando anche la propria posizione. Il derby lombardo con il Mantova viene deciso dai grigiorossi grazie a una ripresa quasi perfetta dopo una prima frazione terminata in parità. La squadra di Stroppa, oltre a segnare due volte con De Luca, con Johnsen e Collocolo, centra anche un palo e una traversa con Vandeputte. Per il Mantova, dopo l’illusoria rete del vantaggio di Redolfi, è inutile quella segnata da Brignani.


BARI    1
MODENA   2

BARI (3-5-1-1): Radunovic 6.5; Mantovani 5.5, Vicari 5.5, Obaretin 5.5; Oliveri 5.5 (18’ st Bonfanti 6), Maita 4.5 (1’ st Lella 5), Benali 6, Maggiore 5.5 (25’ st Bellomo 5.5), Dorval 5; Falletti 5 (25’ st Pereiro 5.5); Lasagna 6 (25’ st Favilli 5.5). In panchina: Pissardo, Novakovich, Tripaldelli, Maiello, Pucino, Simic, Saco. Allenatore: Longo 5.

MODENA (3-4-2-1): Gagno 6; Beyuku 6, Zaro 6.5, Cauz 6; Di Pardo 5, Gerli 6.5, Santoro 6.5, Cotali 6 (18’ st Idrissi 6.5); Palumbo 6.5 (1’ st Kamate 6.5), Caso 6 (18’ st Bozhanaj 5.5, 45’ st Ponsi sv); Defrel 6.5 (22’ st Mendes 5.5). In panchina: Seculin, Bagheria, Pergreffi, Duca, Vulikic, Oliva, Botteghin. Allenatore: Mandelli 6.5.

ARBITRO: Aureliano di Bologna 5.5.

RETI: 8’ pt Defrel, 18’ pt Palumbo (rig), 42’ pt Lasagna.

NOTE: pomeriggio mite, terreno in buone condizioni, 14.481 spettatori (7.327 paganti, 251 tifosi ospiti), incasso non comunicato. Espulso al 36’ st Di Pardo per gioco falloso. Ammoniti: Maita, Oliveri. Maggiore, Palumbo, Vicari, Zaro. Angoli: 8-3 per il Bari. Recupero: 3’; 5’.

BARI - Blitz del Modena che batte il Bari a domicilio per 2-1. Succede tutto nel primo tempo al San Nicola: Padroni di casa subito pericolosi al 5’ con Oliveri che in slalom conclude a lato di poco, quindi l’uno-due degli emiliani. All’8’ Defrel insacca dopo un affondo sulla destra di Gerli smorzato da Radunovic, poi è Palumbo a trasformare dieci minuti più tardi un rigore da lui stesso procurato per fallo subito da Maita e ravvisato solo dopo un controllo al Var. Modena vicinissimo al raddoppio già nell’azione del penalty, con Radunovic pronto a deviare sulla traversa un tiro a botta sicura di Defrel e ad opporsi ad un colpo di testa di Palumbo. Tarda ad arrivare la reazione della squadra di Longo che prima dell’intervallo riapre comunque i giochi con Lasagna che segna a porta vuota dopo una conclusione di Maggiore ribattuta da Gargo.

Nella ripresa i pugliesi si riversano in avanti ma non riescono ad impensierire gli avversari neppure dopo l’espulsione di Di Pardo al 36’, per fallo da dietro su Dorval. Terzo successo nelle ultime quattro partite per il Modena che aggancia il Bari a quota 44.


SALERNITANA  3
COSENZA   1

SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen 6.5; Ruggeri 6, Ferrari 7, Lochoshvili 6; Ghiglione 6, Tello 5.5 (1’ st Hrustic 6), Amatucci 6.5, Corazza 7.5; Verde 5.5 (15’ st Tongya 7), Soriano 6 (31’ st Stojanovic sv); Cerri 6.5 (15’ st Simy 6). In panchina: Sepe, Gentile, Jaroszynski, Njoh, Caligara, Girelli, Reine-Adelaide, Raimondo. Allenatore: Marino 7.

COSENZA (3-4-2-1): Micai 6; Sgarbi 5.5, Hristov 6, Venturi 5; Ricciardi 5.5 (36’ st Martino sv), Kouan 5.5 (9’ st Charlys 6), Gargiulo 5.5, Ricci 6 (29’ st D’Orazio 5.5); Florenzi 6, Rizzo Pinna 5.5 (9’ st Mazzocchi 5.5); Artistico 5.5 (36’ st Zilli 7). In panchina: Vettorel, Dalle Mura, Caporale, Cimino, Ciervo, Kourfalidis, Fumagalli. Allenatore: Alvini 5.5.

ARBITRO: Di Marco di Ciampino 6.

RETI: 5’ st Corazza; 18’ st Ferrari; 34’ st Tongya, 37’ st Zilli.

NOTE. Spettatori 16.843 di cui 4.563 abbonati e 143 ospiti. Ammoniti: Kouan, Tello, Ruggeri, Hrustic. Angoli: 5-11. Recuperi: 3’; 6’.

SALERNO - La Salernitana conquista l’intera posta nello scontro diretto con il Cosenza e continua a sperare nella salvezza. Fra Salernitana e Cosenza, però, regna la paura di sbagliare nel primo tempo. E nella prima frazione di gara sono proprio i padroni di casa a fallire la più clamorosa delle occasioni. E’ il 35’, Corazza approfitta di un liscio di Ricciardi e calcia a rete, Micai devia, sul tap-in Cerri non riesce nella conclusione vincente.

Nella ripresa arriva il vantaggio della Salernitana. Al 5’ Micai respinge sugli sviluppi di un angolo, la palla arriva a Corazza che calcia a rete, con la palla che passa tra le gambe del portiere silano. La Salernitana prende vigore e sfiora il raddoppio all’8’ con Verdi e al 14’ con Cerri. In entrambe le occasioni è Micai a tenere in vita il Cosenza. Il 2-0 arriva però al 18’ con la benedizione del Var. Al 18’, angolo battuto dalla destra, la palla attraversa tutta l’area di rigore arrivando a Ferrari che la spinge in rete. L’arbitro inizialmente annulla per fuorigioco, poi il Var assegna il gol ai granata. Al 34’ arriva il tris. Contropiede granata: Hrustic recupera palla e lancia Stojanovic che serve in area l’ex Verona, il tiro deviato arriva a Tongya che batte Micai. Il Cosenza accorcia al 37’ con il neo entrato Zilli che sfrutta al meglio un traversone preciso.


CARRARESE  1
SAMPDORIA   0

CARRARESE (3-4-2-1): Belve 7; Illanes 6, Guarino 7, Imperiale 7; Zanon 7 (43’ st Bouah 6), Schiavi 7 (13’ st Giovane 6), Zuelli 6, Cicconi 7; Cherubini 7 (30’ st Cerri 6), Torregrossa 7 (13’ st Milanese 6); Finotto 7 (1’ st Shpendi 7). In panchina: Fiorillo, Belloni, Capezzi, Fontanarosa, Melegoni, Manzari, Oliana. Allenatore: Calabro 7.

SAMPDORIA (4-3-3): Cragno 7; Bereszynski 6 (13’ st Oudin 6), Curto 6, Altare 6, Beruatto 6; Vieira 6 (40’ st Abiuso 6), Ricci 5 (23’ st Borini 6), Meulensteen 5 (1’ st Akinsanmiro 6); Depaoli 6, Niang 6 (40’ st Coda 6), Benedetti 6. In panchina: Ghidotti, Chiorra, Ferrari, Riccio, Sekulov, Yepes, Sibilli, Venuti. Allenatore: Evani 6.

ARBITRO: Zufferli di Udine 5.

RETE: 6’ pt Torregrossa.

NOTE: spettatori circa 4.500 incasso non comunicato. Ammoniti Schiavi, Shpendi, Bereszynski, Akinsanmiro. Angoli 7-5 per la Sampdoria. Recupero: 1’; 5’.

CARRARA - La Carrarese batte con merito la Sampdoria grazie ad una rete al 6’ di Torregrossa che finalizza un contropiede orchestrato da Finotto. Per i toscani tre punti fondamentali che li proiettano distanti dalla zona calda della classifica, mentre per i blucerchiati la situazione si fa sempre più pesante nonostante l’arrivo del nuovo staff tecnico. Dopo la rete della squadra di casa, alla mezz’ora il Var toglie il raddoppio di Zanon per un fallo a centrocampo che l’arbitro non aveva ravvisato. La Sampdoria nella ripresa cerca il pareggio con Niang su punizione che colpisce la traversa e nel recupero Oudin centra il palo.


REGGIANA    2
CITTADELLA    1

REGGIANA (3-4-2-1): Motta 6.5; Libutti 6, Rozzio 6.5, Lucchesi 6 (27’ st Nahounou 6); Fiamozzi 6, Reinhart 6.5 (34’ st Kumi sv), Sersanti 6 (18’ st Ignacchiti 6), Marras 6; Vergara 6.5 (27’ st Kabashi 6), Portanova 7; Gondo 7 (34’ st Maggio sv). In panchina: Rubboli, Sposito, Sosa, Stulac, Destro. Allenatore: Dionigi 6.5.

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati 5.5; Salvi 6 (21’st Masciangelo 5.5), Pavan 6, Capradossi 5.5 (30’ st Angeli 6), Carissoni 6; Amatucci 6 (20’ st Tessiore 6), Casolari 5.5, Tronchin 5.5 (30’ st Voltan 5.5); Vita 5.5; Desogus 5 (15’ st Pandolfi 6.5), Rabbi 5.5. In panchina: Cardinali, Maniero, Matino, Diaw, D’Alessio, Piccinini. Allenatore: Dal Canto 5.5 .

ARBITRO: Rutella di Enna 6.5.

RETI: 16’ st Gondo, 45’ st Portanova, 51’ st Pandolfi.

NOTE: pomeriggio soleggiato, clima primaverile, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 8874 totali. Ammoniti Capradossi, Casolari, Vita, Vergara. Angoli: 4-3. Recuperi: 1’ pt e 5’ st.

REGGIO EMILIA - Era una gara praticamente da dentro o fuori per la Reggiana: missione compiuta per i padroni di casa, che battono 2-1 il Cittadella. I primi momenti vissuti in un clima particolare: c’è stato un minuto di silenzio in ricordo di Papa Francesco, e inoltre le due tifoserie hanno ricordato due tifosi scomparsi in settimana (un reggiano e un veneto), in un momento di grande raccoglimento e rispetto.

Come all’Arechi, succede tutto nella ripresa: dopo lo 0-0 del primo tempo, a portare in vantaggio gli emiliani è Gondo, poi arriva una girandola di cambi, la Reggiana cala un po’ e i veneti provano a pungere, ma non ci riescono. E allora ecco il gol che chiude i conti: palla recuperata in mezzo al campo da Portanova, conduzione verso l’area, dribbling e tiro a fil di palo. È il 2-0 che regala i tre punti ai reggiani, che tornano a vincere dopo tre mesi. Al 96’, però, sussulto del Cittadella col pesante gol del 2-1 dopo un corner: con questa rete i veneti mantengono gli scontri diretti a favore in virtù del 3-1 dell’andata. Per il “Citta”, in ogni caso, ora c’è il penultimo posto, anche se la classifica in coda è cortissima