TORINO-MILAN 3-1

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic 6.5; Tameze 7, Buongiorno 7 (35’ st Lovato sv), Masina 5; Bellanova 7 (29’ st Lazaro sv), Linetty 7, Ilic 7.5, Rodriguez 8 (16’ st Vojvoda 6); Ricci 7; Pellegri 6.5 (29’ st Sanabria sv), Zapata 7.5. All. Juric 7

MILAN (4-3-3): Sportiello 6; Kalulu 5, Thiaw 5, Tomori 4.5, Terracciano 5 (20’ st Florenzi 6); Reijnders 5, Bennacer 5 (32’ st Pobega sv), Musah 5 (32’ st Giroud sv); Pulisic 6, Jovic 5, Okafor 5 (16’ st Leao 6). All. Pioli 5

ARBITRO: Feliciani di Teramo 5.5

RETI: 26’ pt Zapata, 40’ pt Ilic, 1’ st Rodriguez, 10’ st Bennacer (rig)

NOTE: ammoniti Tomori e Ricci; angoli 8-3 peril Milan; recupero 2’ e 4’ +1

TORINO - Un Torino cinico e brillante ha superato il Milan per 3-1, sorpassando il Napoli in classifica e, a una giornata dalla fine del campionato, continua a sognare l’Europa. Sono stati Zapata, Ilic a Rodriguez ad abbattere un avversario fragile difensivamente e con la testa già alla prossima stagione.

La prima chance è stata di Pulisic, che al 7’ ci ha provato con il destro ma Masina ha salvato la situazione stoppando la conclusione in scivolata. Al 25’, Jovic ha smarcato Reijnders che è partito palla al piede in mezzo al campo e servito Okafor, il quale è rientrato sul destro calciando a giro con la sfera che è uscita di un soffio. Un minuto più tardi, sul versante opposto, i granata hanno trafitto Sportiello alla prima opportunità. L’ex di turno Rodriguez ha pennellato un bel traversone dalla sinistra sulla testa di Zapata, che ha saltato più in alto di Thiaw e Tomori infilando la palla in rete nell’angolino lontano. Il copione si è ripetuto al 40’, ma sulla fascia destra. Bellanova ha crossato pescando Ilic che, lasciato inspiegabilmente solo, ha incornato alla grande e battuto ancora Sportiello per il 2-0. È stata la rete che ha mandato le due squadre negli spogliatoi.

Nella ripresa la musica non è cambiata e i padroni di casa hanno calato il tris dopo appena 20”. Rodriguez ha raccolto la palla dopo un contrasto e scagliato un sinistro perfetto dalla lunga distanza che ha toccato prima il palo e si è insaccato poi in fondo alla rete con Sportiello immobile. Gli ospiti si sono rivisti all’8’, quando Pulisic ha saltato Masina in area ed è stato steso dal difensore. L’arbitro ha assegnato il calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Bennacer che non ha sbagliato  accorciando le distanze. Era l’episodio che avrebbe potuto dare la scossa, ma gli uomini di Juric hanno tenuto a bada con ordine le rare sfuriate offensive dei rossoneri. L’unica vera occasione l’ha firmata Leao al 43’, ma Milinkovic-Savic è stato bravo a fermare in tuffo un tiro del portoghese arrivato al termine di un’azione personale. Il risultato non è cambiato più. Il Milan rimane così secondo a quota 74 mentre il Torino sale in nona posizione con 53 punti all’attivo. I piemontesi chiuderanno il loro campionato a Bergamo, contro una Atalanta già certa di un posto in Champions League.

“Abbiamo disputato una bella partita e volevamo vincere per avvicinarci all’Europa. Siamo vicini, manca una giornata. Proveremo a vincere a Bergamo, anche se sarà difficile. Stavolta c’erano tanti giocatori acciaccati e hanno stretto i denti. La prestazione è stata importante - ha detto Ivan Juric, tecnico dei granata -. Gasperini sta facendo l’ennesimo miracolo con queste due finali. È uno dei top in Europa. Di sicuro non vorrà perdere. L’esito del campionato non cambierà le mie idee sul futuro. A me piace vederci così uniti, tutti insieme. Nonostante una stagione favolosa, non percepisco molta gioia. Io vado d’accordo con tutti, staff e giocatori. Sento troppe critiche da tutte le parti. Noi cerchiamo di fare il bene del Torino. L’Europa sarebbe un risultato stratosferico. Abbiamo fatto crescere tanti giovani in questi tre anni e alcuni di loro sono in nazionale. In questi tre anni abbiamo creato qualcosa di bellissimo”.

“Il risultato è troppo netto. Abbiamo concesso quattro tiri e subito tre gol. Nel primo tempo siamo stati disattenti sui due traversoni e siamo stati puniti. Loro sono stati più determinati”. Queste le parole di Stefano Pioli (nella foto) al termine della sconfitta del Milan a Torino. “Quest’anno siamo stati i migliori dei normali. L’Inter ha fatto qualcosa di straordinario. Stavolta il Toro ci ha messo qualcosa in più - ha aggiunto il tecnico rossonero -. Contro la Salernitana sarà l’ultima partita e poi vedremo. Da troppi mesi si parla del mio futuro e la squadra è stata veramente brava a seguirmi. Faccio i complimenti ai miei giocatori per questo. Gli unici rammarichi della stagione sono le uscite dalla Champions League e quella dall’Europa League con la Roma. Quest’ultima partita con il Toro è l’emblema della nostra stagione dal punto di vista difensivo. C’è stata una situazione non semplice attorno a noi, che abbiamo però gestito nel migliore dei modi”. Infine, una considerazione sul suo futuro: “Non ho appuntamenti con la società, in questi anni ci siamo sempre ritrovati a fine campionato. Non ho parlato con nessuna altra squadra. Ho troppo rispetto per questo club e non sto pensando ad altro. Ci penserò quando sarà il momento giusto. Sono stati cinque anni belli e intensi, ora sono concentrato sul chiudere la stagione”.