LAZIO-FEYENOORD 1-0
LAZIO (4-3-3): Provedel 6.5; Lazzari 6, Patric 6.5, Romagnoli 6.5, Hysaj 6 (33’ st Pellegrini sv); Kamada 6 (8’st Guendouzi 6), Vecino 6.5 (33’st Rovella sv), Luis Alberto 6; Felipe Anderson 6.5, Immobile 7 (18’st Castellanos 6), Zaccagni 5.5 (18’st Pedro 6). All. Sarri 6.5
FEYENOORD (4-3-3): Bijlow 6; Nieuwkoop 5.5 (20’pt Trauner 5.5) (39’st Jahanbakhsh 6), Geertruida 6, Hancko 6, Hartman 6; Timber 6 (36’st Milambo sv), Zerrouki 5.5 (36’st Ueda sv), Wieffer 5.5; Stengs 6, Gimenez 6.5, Paixao 6.5 (39’st Ivanusec 6). All. Slot 6
ARBITRO: Szymon Marciniak (POL) 6
RETI: 46’pt Immobile
NOTE: ammoniti Nieuwkoop, Vecino, Zerrouki, Wieffer, Rovella; angoli 8-6; recupero 4’ e 7’
ROMA - La Lazio conquista una vittoria fondamentale in ottica qualificazione battendo di misura 1-0 il Feyenoord nella quarta giornata della fase a gironi di Champions League. In una partita decisamente bloccata, ai biancocelesti basta il gol di Immobile nel recupero del primo tempo per prendersi 3 punti che possono cambiare il loro cammino europeo.
La squadra di Sarri si dimostra sin da subito aggressiva, come non lo era stata a Rotterdam: si vede la voglia di riscattare la brutta sconfitta dell’andata. Nonostante la pressione, la ricerca continua degli spazi e la buona manovra offensiva, però, la Lazio resta intrappolata nella morsa del Feyenoord che cerca di abbassare i ritmi. I biancocelesti vanno spesso vicino alla porta ma non hanno mai occasioni clamorose, a differenza degli olandesi alla mezz’ora di gioco con la chance di Gimenez che va a sfiorare il palo. Nel finale di primo tempo la Lazio sembra lasciarsi un po’ sopraffare dagli avversari, nuovamente pericolosi con Paixao. La squadra di Sarri fatica a uscire dalla propria metà campo, se non in pieno recupero. Al 46’ infatti Immobile, tornato titolare, scatta sul filo del fuorigioco, perfettamente servito da Felipe Anderson, e infila l’1-0 alle spalle di Bijlow prima di andare negli spogliatoi. Per il bomber è la rete numero 200 con la Lazio, non segnava su azione da agosto.
Riparte aggressivo, nella ripresa, il Feyenoord, con l’obiettivo di pareggiare la gara: Paixao e Gimenez per poco non ci riescono. I biancocelesti difendono il risultato dagli attacchi degli uomini di Slot, dimostrando una maturità che spesso è mancata in questa stagione. Nonostante la partita molto fisica e gli olandesi che non mollano, Luis Alberto e compagni riscattano la figuraccia di due settimane fa e si rilanciano nel girone E a quota 7, alle spalle dell’Atletico Madrid in testa di un punto, e davanti alla squadra di Rotterdam di una lunghezza. La prossima in casa con il Celtic sarà un bel banco di prova in chiave qualificazione.