HIROSHIMA – Un incontro, quello tra il presidente americano Joe Biden e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto ieri a Hiroshima, ai margini dell’appuntamento del G7, che è servito per “riaffermare – si legge nel comunicato stampa della Casa Bianca – l’impegno degli Stati Uniti nel supportare il popolo ucraino nella difesa della sovranità e della democrazia contro l’invasione della Russia”.
Il presidente Biden, nell’incontrare Zelensky, ha anche annunciato un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina. “Tutto il G7 è al fianco dell’Ucraina, non andiamo da nessuna parte”, ha detto Biden, ribadendo che “gli Stati Uniti continueranno ad aiutare l’Ucraina a rispondere, recuperare e ricostruire”.
Nel colloquio tra i due leader, inoltre, il presidente americano ha sottolineato che gli Usa “sono pronti a continuare a inviare aiuti militari per rispondere alle immediate esigenze sul campo, compreso l’annuncio del nuovo pacchetto da 375 milioni di dollari in munizioni ed equipaggiamento, e per costruire la capacità di difesa a lungo termine dell’Ucraina per difendersi e scoraggiare l’aggressione da parte della Russia”.
In questo quadro, prosegue la nota della Casa Bianca, “è stato discusso l’impegno comune, con i nostri partner e alleati, ad addestrare piloti ucraini su caccia di quarta generazione, come gli F-16”. Si è discusso anche di “rafforzare ulteriormente la difesa aerea mentre la Russia continua gli attacchi con missili e droni alle città ucraine”. Biden ha inoltre ribadito il sostegno Usa e delle altre nazioni G7 “alla ricostruzione dell’Ucraina, compresa quella delle infrastrutture energetiche, e alla realizzazione delle riforme necessarie a realizzare le sue aspirazioni euro-atlantiche”.
Nella conferenza stampa finale da Hiroshima, il presidente degli Stati Uniti ha ribadito la responsabilità dell’aggressore per quanto sta accadendo in Ucraina: “La Russia ha iniziato questa guerra e può finirla oggi, ma solo ritirando le sue truppe nei confini riconosciuti internazionalmente - ha aggiunto, spiegando che nell'incontro con Zelensky - ho ancora una volta ribadito che non cederemo mai, Putin non spezzerà la nostra determinazione come pensava di poter fare due anni fa”.
Biden ha poi spiegato di aver “avuto la netta assicurazione da Zelensky che non useranno F-16 su territorio geografico della Russia”, chiarendo che l’eventuale fornitura di questi caccia è intesa in una prospettiva lunga e non avrebbe nessun ruolo in questa fase in cui si aspetta la controffensiva di Kiev.
All’annuncio del presidente Biden sull’invio del pacchetto di aiuti militari a Kiev, il leader ucraino parlato di: “Enorme gratitudine da parte del nostro popolo per la potente assistenza finanziaria fornita all’Ucraina dagli Usa, che ammonta a 37 miliardi di dollari, e per il nuovo pacchetto di assistenza militare”.
Zelensky ha quindi ringraziato i Paesi occidentali per il passo avanti sui caccia F-16: “Siamo grati agli Stati Uniti” per la loro decisione sugli F-16” e “abbiamo davvero lavorato a lungo a livello politico con i nostri partner per ottenere questo risultato” anche se “non so dire quanti saranno gli F-16”. Quanto all’impegno all’addestramento dei piloti, ha aggiunto: “Quando i nostri piloti conosceranno gli F-16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina”, ha detto.
Visitando il memoriale della bomba atomica del 1945 con il premier giapponese Fumio Kishida, Zelensky ha commentato: “Hiroshima. Museo della Pace. Memoriale delle vittime del bombardamento atomico. Questi luoghi sono un importante promemoria della necessità di mantenere la sicurezza nucleare. Nessuno ha il diritto di ricattare il mondo con un disastro nucleare”.