PERTH – Lo scorso sabato 19 ottobre si è tenuta una visita guidata in italiano all’Art Gallery of Western Australia (AGWA), organizzata nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana.
L’iniziativa ha suscitato grande interesse, riunendo un gruppo eterogeneo di partecipanti: italiani di lungo corso in Australia, nuovi arrivati desiderosi di conoscere la scena artistica locale e figure istituzionali, tra cui il viceconsole di Perth, Emilio Sessa.
L’evento, coordinato da Made of Italy, ha messo al centro l’arte come strumento per promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero. A guidare il gruppo in questo affascinante viaggio è stata Rita Pasqualini, volontaria dell’AGWA e voce storica della comunità italiana in Australia.
Rita, conosciuta per la sua lunga esperienza e per la capacità di rendere ogni spiegazione accessibile e coinvolgente, ha saputo trasformare questa visita in un’esperienza educativa e piacevole per tutti: queste le parole a caldo dei partecipanti.
La visita è iniziata con l’omaggio agli abitanti originali di questa terra, il popolo Wadjuk Noongar, e un ricordo di Brimo Ferroni, una guida italiana storica, figura amata e rispettata nella comunità locale. Il suo omaggio è stato un toccante riconoscimento dell’importanza della memoria e delle persone che, con passione, hanno lavorato per mantenere viva la cultura italiana all’estero. La visita è proseguita con un tour di alcune delle mostre e delle opere più rappresentative esposte all’Art Gallery of WA. Il gruppo si è radunato ai piedi della caratteristica scala circolare della galleria e, dopo una breve introduzione, ha iniziato il percorso ufficiale. Durante il tour, Rita ha illustrato il significato e il contesto delle opere, arricchendo ogni spiegazione con dettagli e curiosità. Tra le opere e le installazioni visitate: RONE Glasshouse, un’esperienza immersiva dell’artista contemporaneo RONE, che esplora la tensione tra bellezza e decadenza; The American Dream, un’opera rappresentativa dell’arte e della cultura americana del XX secolo nell’esperienza di un artista australiano.
Tre opere dell’artista aborigena Sandra Hill, della serie ‘homemaker’, riflettono il legame profondo con le origini e affrontano temi legati all’identità e alla memoria culturale. Double Portrait, di Howard Taylor, e altre sue opere suggestive che giocano con luce e ombra per creare un effetto visivo unico, sono accompagnate da molti lavori preliminari, anche nei diari. Forecast, un’installazione moderna che connette arte e ambiente, invita a riflettere sulle sfide ecologiche contemporanee.
Il tour si è concluso con l’accesso al rooftop della galleria, dove i partecipanti hanno potuto godere di una vista spettacolare su Perth. Pasqualini ha dimostrato ancora una volta di essere una guida eccezionale con il suo ampio bagaglio di conoscenze artistiche e storiche, e la capacità di mettere a proprio agio i partecipanti. Alcuni si sono poi fermati al bar della galleria per un caffè preparato dal barista italiano Daniele. Queste occasioni di incontro e condivisione, seppur semplici, hanno rafforzato il senso di comunità e contribuito a rendere l’esperienza ancora più piacevole.