RAVENNA - Il sindaco di Cervia Mattia Missiroli ha annunciato le dimissioni dopo l’inchiesta per presunti maltrattamenti e lesioni ai danni della moglie, da cui è in corso la separazione. 

“In questo momento non sarebbe possibile affrontare una situazione così complessa con la necessaria lucidità, né garantire la serenità che l’istituzione comunale merita”, scrive Missiroli in una nota.  

Pur ribadendo “la totale estraneità a qualsiasi episodio di maltrattamenti o violenza”, il primo cittadino annuncia che rassegnerà le dimissioni: “Ritengo quindi responsabile destinare ogni energia alla tutela della mia onorabilità e, soprattutto, ai miei figli, che hanno bisogno di un padre pienamente presente in una fase così delicata della loro vita”.  

Missiroli, 44 anni, esponente del Pd e considerato vicino al presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, è indagato a piede libero dalla Procura di Ravenna.  

I pm avevano chiesto la custodia cautelare in carcere, richiesta respinta dal gip, e la Procura valuta ora l’appello. L’inchiesta riguarda presunti episodi di violenza domestica: il 5 dicembre la moglie si è presentata al pronto soccorso di Ravenna con una lesione a un braccio per la quale ha ricevuto una prognosi di sette giorni, riferendo di essere caduta dopo una forte spinta. In assenza di una denuncia formale, è stato comunque attivato il protocollo del “codice rosso” dai sanitari, con l’allerta alla polizia. 

Nei giorni successivi la donna è stata sentita dalla Squadra mobile e, secondo quanto emerso, avrebbe fornito ulteriori elementi - tra cui una foto e alcuni video - delineando una situazione di presunti insulti e violenze che risalirebbero anche al passato.  

Il sindaco, tramite il suo legale Ermanno Cicognani, ha respinto “fermamente accuse tanto gravi e infamanti”, sostenendo che in 16 anni di matrimonio non vi siano mai stati comportamenti violenti e parlando di possibili strumentalizzazioni legate alla separazione. 

Sul piano politico la vicenda ha acceso le tensioni: Fratelli d’Italia ha chiesto un passo indietro immediato, definendo le accuse, se confermate, “di gravità inaudita”. Il Pd di Cervia, in una nota, ha espresso “sgomento” per l’inchiesta, ribadendo che “la violenza di genere è totalmente incompatibile con i valori del partito” e auspicando che le indagini chiariscano rapidamente i fatti. 

Missiroli era stato eletto sindaco il 10 giugno 2024 con il 56,11% dei voti, alla guida di una coalizione di centrosinistra composta da Pd, M5s, Verdi-Sinistra e due liste civiche.