MILANO - L’incontro della verità tra l’Inter e Simone Inzaghi è stato fissato per domani, quando saranno passate 48 ore dalla finale di Monaco di Baviera e, si prevede, gli animi si saranno un pò rasserenati.

Non tanto da parte della società, perché l’idea del presidente Marotta è quella di proseguire la strada con l’allenatore, prolungandogli anche il contratto (in scadenza nel 2026) di almeno una stagione.

È Inzaghi, piuttosto, ad avere i dubbi maggiori, per diverse ragioni. All’allenatore, infatti, non è piaciuto il fatto di essere stato considerato il principale responsabile dei mancati successi in campionato e in Champions League, oltre a non essersi sentito abbastanza tutelato dal club né per quanto riguarda le polemiche legate agli arbitraggi né sul mercato, quando nemmeno a gennaio sono stati fatti gli innesti che avrebbero potuto migliorare la rosa (l’attacco, in particolare, è il reparto che ha mostrato i limiti maggiori, con Arnautovic, Correa e Taremi che non sono stati all’altezza dei titolari Lautaro e Thuram).

Inzaghi, poi, sa di avere dall’altra parte un ricco contratto che lo aspetta, con l’Al-Hilal che ha messo sul piatto un accordo di due anni a 25 milioni all’anno, l’ideale per staccare la spina dopo quattro stagioni molto dispendiose dal punto di vista psicologico, e culminate con la notte da incubo dell’Allianz Arena.

Il dispiacere maggiore, qualora accettasse, sarebbe proprio quello di aver finito con un risultato al passivo tanto pesante.

L’Inter, intanto, ha accolto il suo secondo acquisto dopo Sucic. Luis Henrique, infatti, nel pomeriggio è sbarcato a Malpensa ed è pronto a cominciare la sua nuova avventura con la maglia dell’Inter.

L’esterno brasiliano, in arrivo dall’Olympique Marsiglia per 23 milioni di euro più due di bonus, domani si sottoporrà alle visite mediche per poi firmare il contratto. Sarà a disposizione dell’Inter già per il Mondiale per Club: “Per me è un sogno essere qui. Il Mondiale per Club? Sono pronto”, le sue prime parole.