MILANO - Quindici giorni possono fare tutta la differenza del mondo. Lo sanno bene in casa Inter, dopo la notizia che la clausola rescissoria inserita nel contratto di Denzel Dumfries e pari a 25 milioni non scadrà, come si pensava, il 15 luglio, bensì a fine mese.
Un problema non da poco perché, oltre al fatto di essere economicamente molto bassa e quindi assai appetibile dai grandi club europei (è valida solo per l’estero), il fatto di avere tempo fino alla fine del mese espone il club nerazzurro alla possibilità che altre squadre possano contattare il giocatore e sondarne il gradimento, per poi presentare il bonifico che chiuderebbe automaticamente l’affare. Al momento, però, resta il Manchester City il club maggiormente interessato all’olandese.
Situazione molto diversa rispetto a Bisseck, nel cui contratto firmato nel 2023 è stata inserita una clausola da 120 milioni, valida per il solo mese di luglio e solo per il mercato estero. Cifra ovviamente spropositata rispetto all’effettivo valore del giocatore, e che, come tale, rende improbabile l’affondo di qualche squadra.
Sul mercato in uscita resta apertissima la questione Calhanoglu: dalla Turchia segnalano che il vicepresidente del Galatasaray Abdullah Kavukcu è atteso in Italia nelle prossime ore.
Oltre a dover dirimere altre questione di mercato (da Osimhen a Morata), il dirigente turco potrebbe passare nella sede interista per presentare l’offerta ufficiale per Calhanoglu (che Marotta accetterebbe entro l’inizio del ritiro, non oltre) e magari anche per sondare il terreno per Sommer, che il Galatasaray ha individuato come il sostituto del partente Muslera.
Ufficiale la data della ripresa dei lavori in vista della prossima stagione: la squadra si radunerà al BPER Training Centre di Appiano Gentile nella mattina di sabato 26 luglio per l’inizio degli allenamenti.