INTER 3

BOLOGNA 1

INTER (3-5-2): Handanovic 6.5; Skriniar 7, De Vrij 6.5, Bastoni 7 (38’ st D’Ambrosio sv); Hakimi 7.5 (26’ st Darmian 6), Vidal 6.5 (26’ st Barella 6), Brozovic 7, Gagliardini 6.5, Perisic 6; Lukaku 7 (26’ st Lautaro Martinez 6), Sanchez 6.5 (46’ st Eriksen sv). Allenatore: Conte 7.

BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski 6.5; Medel 5 (18’ st Dominguez 6), Danilo 5.5, Tomiyasu 5; De Silvestri 6, Schouten 6, Svanberg 5.5 (18’ st Vignato 6.5), Hickey 4.5 (18’ st Khailoti 5.5); Soriano 6; Barrow 5 (34’ st Rabbi sv), Palacio 6 (34’ st Vergani sv). Allenatore: Mihajlovic 5.5.

ARBITRO: Valeri di Roma2 6.

RETI: 16’ pt Lukaku, 45’ pt Hakimi, 22’ st Vignato, 25’ st Hakimi.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Hickey, Hakimi, Danilo. Angoli: 7-3. Recupero: 1’ pt, 3’ st.

 

MILANO - L’Inter si gode un ritrovato Hakimi, risponde alla Juventus e ottiene una iniezione di fiducia in vista del match decisivo in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. 

A San Siro Lukaku e l’ex Borussia Dortmund decidono la vittoria per 3-1 sul Bologna e permettono ai nerazzurri di salire a quota ventuno punti in classifica. 

Con Barella e Lautaro Martinez a riposo in panchina, Antonio Conte concede fiducia ad Alexis Sanchez e Gagliardini. L’ex Atalanta ha la prima occasione da gol con un rigore in movimento che trova l’opposizione di Medel, schierato da Mihajlovic in una inedita difesa a tre. Una mossa tattica quella del tecnico serbo che pero’ non da’ i suoi frutti.

Al 16’ l’Inter passa in vantaggio e lo fa col suo bomber: sugli sviluppi di un cross, Lukaku vince il duello fisico con Tomiyasu e col mancino trova la traiettoria imprendibile per Skorupski che al 34’ salva sul belga con un’uscita bassa decisiva per evitare il raddoppio. 
Ma al 45’ l’ex portiere della Roma non puo’ nulla per negare il 2-0 dell’Inter: Brozovic inventa e premia il taglio di Hakimi che beffa Hickey e col mancino firma il suo secondo gol in campionato.

Tra il 56’ e il 61’ servono altri due miracoli di Skorupski per negare il 3-0 all’Inter: prima e’ Medel a perdere palla e favorire la transizione offensiva di Lukaku che da’ il via alla ripartenza e serve Alexis Sanchez il cui diagonale e’ neutralizzato in due tempi dal polacco. 
Poi e’ Hakimi a scatenarsi contro il 2002 Hickey con un assist per l’attaccante belga, subito murato dal portiere avversario al momento del tiro. 

Ma allo scoccare dell’ora di gioco, il Bologna la riapre: Palacio col tacco innesca Soriano che serve al neo entrato Vignato una palla comoda da appoggiare in rete. 

Ma la reazione del Bologna non e’ che un caso isolato in un match dominato dai nerazzurri. 

E al 70’ Hakimi firma il 3-1 con un sinistro dalla distanza al termine di una travolgente azione individuale e si candida per una maglia da titolare in Champions.

Chi non si candida per un posto in Europa e’ Eriksen, ancora una volta in campo nei minuti di recupero.

CONTE: “ORA PIÙ SICURI” - “Hakimi ha 20 anni, ha fatto solamente due esperienze al Borussia Dortmund con un calcio meno tattico. Sta lavorando e ha capito la differenza tra il calcio italiano e quello tedesco. Si trova nella squadra giusta e con l’allenatore giusto per migliorare. Eriksen? Ho un buon rapporto con lui. Ma devo fare delle valutazioni e le scelte che prendo sono fatte sempre per il bene dell’Inter”. 

Con queste parole il tecnico dell’Inter, Antonio Conte, dopo la vittoria per 3-1 sul Bologna sull’ottima prestazione di Achraf Hakimi, autore di due gol e di una prestazione convincente a San Siro, e sulla situazione legata a Christian Eriksen, nuovamente subentrato nel recupero.  A dare il via ad una vittoria netta ci ha pensato il solito Romelu Lukaku, sempre piu’ pupillo del tecnico nerazzurro: “Secondo me puo’ ancora crescere - ha detto Conte ai microfoni di Dazn - Romelu e’ un diamante grezzo, puo’ diventare uno degli attaccanti piu’ forti al mondo ed e’ sulla buona strada. In lui vedo qualita’ uniche”.

MIHAJLOVIC: “NON ABBIAMO RECEPITO IL NUOVO MODULO”

“Ho cambiato modulo perche’ avevo pochi giocatori offensivi e un solo cambio come Vignato. La squadra ha recepito male le mie indicazioni. La rete al 45’ ci ha tagliato la gambe, nella ripresa siamo stati piu’ aggressivi. Ma con pochi cambi, non era facile. Nella ripresa ho dovuto fare entrare tre Primavera, sono contento per loro, ma non e’ facile a San Siro”.

Cosi’ l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha commentato la sconfitta del Meazza per 3-1 contro l’Inter.