TEL AVIV - L'IDF ha confermato che gli attacchi hanno avuto inizio lunedì sera (le prime ore di oggi in Australia), poche ore dopo che i media libanesi avevano riportato l'attività di artiglieria pesante sui centri di confine.

“In conformità con la decisione del vertice politico, poche ore fa, l'IDF ha iniziato raid di terra limitati, localizzati e mirati, basati su precise informazioni di intelligence, contro obiettivi e infrastrutture terroristici di Hezbollah nel sud del Libano”, si legge nella dichiarazione pubblicata su X dall'IDF alle 2 del mattino (ora locale).

“Questi obiettivi sono situati in villaggi vicino al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”.

Dopo la mezzanotte, anche i sobborghi meridionali di Beirut sono stati colpiti dagli attacchi aerei israeliani.

L'aeronautica e l'artiglieria israeliane stanno offrendo la copertura alle forze di terra portando “attacchi di precisione” agli obiettivi militari di Hezbollah, informa l'IDF, che ha ha affermato che i suoi soldati si sono addestrati e preparati per queste operazioni negli ultimi mesi, poiché facevano parte di un “piano metodico stabilito dallo Stato Maggiore Generale e dal Comando Nord”.

Questi ultimi sviluppi seguono le dichiarazioni del ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant con le quali aveva avvertito che la prossima fase della guerra sarebbe iniziata presto, aggiungendo che avrebbe riportato a casa gli israeliani che erano fuggiti nel mezzo del conflitto con Hezbollah.

Il fuoco d'artiglieria delle forze della Difesa israeliane si è esteso a nuove aree sul confine libanese, lo riporta il notiziario israeliano Ynet: “I carri armati stanno aprendo il fuoco anche contro obiettivi sul fianco libanese del confine”.

Hezbollah aveva affermato di essere preparato per una possibile invasione di terra.

Il vice comandante Naim Qassem ha tenuto ieri un discorso televisivo in cui ha dichiarato con aria di sfida che il gruppo militante “affronterà ogni eventualità e siamo pronti se gli israeliani decidono di entrare via terra e le forze della resistenza sono pronte per un impegno di terra”.

L'attacco di terra si sta sviluppando pochi giorni dopo che Hezbollah ha confermato la morte di uno dei suoi fondatori Hassan Nasrallah, rimasto ucciso durante un bombardamento sul quartier generale del gruppo a Beirut.

Contemporaneamente la Francia ha inviato nell'area la sua portaelicotteri Dixmude, in previsione di una evacuazione dei cittadini francesi che vivono in Libano.