TEL AVIV - L’Idf (Forze di difesa israeliane, ndr) ha dichiarato che è in corso un attacco missilistico iraniano su Israele. Secondo il quotidiano Yediot Ahronot sono stati lanciati almeno 102 missili e sono scattate le sirene d’allarme in quasi tutte le zone del Paese. Forti esplosioni sono state avvertite a Gerusalemme e Tel Aviv. 

Ci sono stati questa sera anche due attacchi armati: uno nella metropolitana leggera di Jaffa, che ha causato almeno 8 morti, l’altro in un centro commerciale a Tel Aviv. I due terroristi che hanno compiuto l’attacco sono stati “neutralizzati”, aggiunge la polizia. A Gerusalemme è stata convocata in un bunker la riunione del Gabinetto israeliano di sicurezza. 

Le esplosioni udite sono dovute a intercettazioni o impatti, ha fatto sapere l’Idf. Sono stati segnalati molteplici siti di impatto di schegge o razzi a Tel Aviv, vicino al Mar Morto, nel sud e nella regione di Sharon. 

 Le Guardie della Rivoluzione iraniane hanno minacciato di effettuare “attacchi demolitori” se Israele risponderà all’attacco missilistico lanciato dalla Repubblica islamica. “Se il regime sionista reagisce alle operazioni iraniane, dovrà affrontare attacchi demolitori”, hanno dichiarato le Guardie della Rivoluzione, l’esercito d'élite iraniano, in una dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa Fars. 

Dopo gli attacchi dell’Iran a Israele il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato un vertice a Palazzo Chigi. Alla riunione parteciperanno, secondo quanto si apprende, il ministro degli Esteri Antonio Tajani (in video collegamento) e il ministro della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i vertici dei servizi e il consigliere diplomatico della presidente del Consiglio Fabrizio Saggio.