LIMASSOL (CIPRO) - Riccardo Rossato è l’escluso. Alla vigilia dell’esordio agli Europei di basket contro la Grecia a Limassol, Gianmarco Pozzecco scioglie le ultime riserve e annuncia i 12 giocatori che rappresenteranno l’Italia: Danilo Gallinari, Nicolò Melli, Simone Fontecchio, Darius Thompson, Gianpaolo Ricci, Matteo Spagnolo, Gabriele Procida, Saliou Niang, Marco Spissu, Momo Diouf, Nikola Akele e Alessandro Pajola.

“Voglio ringraziare Rossato, è stato con noi sin dal primo giorno, è stato molto professionale, un giocatore incredibile”, l’omaggio nella conferenza stampa della vigilia del ct azzurro, che ci ha tenuto a ricordare anche altri due grandi assenti, Polonara e Tonut: “Ci mancano molto, entrambi fanno parte della nostra famiglia, quello che abbiamo costruito negli ultimi anni va oltre il basket”. La marcia verso l’Europeo è stata contrassegnata nelle ultime uscite dalle sconfitte con Lettonia e Grecia al torneo dell’Acropoli ma anche se “un po’ preoccupato” per i fastidi accusati da Akele e dal fatto che Thompson e Gallinari si siano uniti al gruppo solo in un secondo momento, Pozzecco guarda avanti con ottimismo:

“Credo nei miei giocatori, ho fiducia in loro e domani saremo pronti”.

L’avventura azzurra nel gruppo C inizierà domani da Limassol contro la Grecia, poi Georgia sabato, Bosnia domenica, Spagna martedì e infine Cipro giovedì 4. “Hanno un grande allenatore come Spanoulis e hanno talento, li abbiamo affrontati qualche giorno fa, sono molto competitivi. Faremo del nostro meglio, ogni partita sarà difficile”, avverte Pozzecco. Contro gli ellenici l’Italia ha perso lo scorso venerdì ad Atene sebbene fra i rivali ci fossero delle assenze pesanti, su tutte quelle di Giannis Antetokounmpo.

“Abbiamo perso contro di loro senza tre giocatori fondamentali che domani ci saranno ma credo nei miei giocatori - insiste il Poz - Come fermare Giannis? Con un cecchino, è l’unica opzione - scherza il ct - Fermarlo non è possibile, non ci riescono nemmeno in Nba”.

A chi gli ricorda che l’Italia non sale sul podio degli Europei da 22 anni, dal bronzo conquistato nel 2003, Pozzecco replica che “allora è tempo di vincere. Il mondo sta cambiando, ci sono tante squadre competitive. Oggi, a parte forse Serbia, Germania e Francia, tutti possono perdere contro tutti. Non sono qui per dirvi che non possiamo puntare a una medaglia”. E per quanto sia importante la sfida di domani, Pozzecco ha citato un precedente che gli è stato ricordato dall’amico De Pol, campione nel 1999, quando l’Italia iniziò perdendo con la Croazia e rischiando il bis con la Bosnia prima di trionfare a Parigi.

“Abbiamo un gruppo talentuoso, qui tutti possono vincere o perdere contro chiunque - concorda col suo allenatore Nicolò Melli - Speriamo di superare il girone ma pensiamo una partita alla volta.

È un girone duro ma sarà una bella sfida. La Grecia? Ha un ottimo roster, non c’è solo Giannis, sanno come giocare e come vincere.

Sono ben allenati, sono forse la favorita del girone. Ma non sarà la stessa partita di qualche giorno fa, non sarà un’amichevole, sarà una storia diversa”. Inevitabilmente il pensiero del gruppo è rivolto a Polonara: “Siamo sempre in contatto con lui, ma non voglio dire che siamo qui in missione. Se saremo in grado di fare qualcosa di buono sarà per lui e grazie a lui”.