MILANO - Mito e leggenda sullo sfondo, ma a San Siro servirà una gara coraggiosa, senza pensare troppo al passato.
Italia-Germania nell’immaginario collettivo rimane “la” partita, ma sono 13 anni che gli azzurri non vincono un match contro i tedeschi: l’ultimo successo risale all’Europeo del 2012, con la doppietta di Mario Balotelli che portò gli azzurri alla finale (poi persa contro la Spagna).
Da quel momento in poi 3 pareggi e 3 sconfitte tra amichevoli e gare ufficiali: l’obiettivo, dunque, sarà quello di sfruttare il fattore casa - già venduti oltre 55mila biglietti - per poter avere due risultati su tre domenica, nel match di ritorno a Dortmund.
L’Italia, infatti, si giocherà l’accesso alle Final Four di Nations League, risultato che peserà anche in chiave qualificazioni mondiali: se la squadra di Spalletti dovesse passare al prossimo turno non ci sarà lo spauracchio Norvegia sul cammino azzurro verso il prossimo campionato del mondo.
Lo stesso ct si aspetta una gara piena d’azioni e capovolgimenti, “di sbattimento”: “Sono sempre state due nazionali fortissime, i trascorsi e i risultati hanno dato fascino a questa sfida. Sarà una bella gara che tutte e due le squadre giocheranno per vincere: loro metteranno la loro qualità, ma noi si vuole vincere”.
“Come forza e qualità questa assomiglia molto alla partita con la Francia (prima gara dopo l’Europeo 2024, ndr), visto il livello degli avversari, è il bello di queste sfide perché poi quello che riesci a fare ha un peso superiore rispetto ad altre partite”, ha sottolineato ancora il ct.
Dello stesso avviso Riccardo Calafiori: “Ci stiamo preparando a questa sfida, Nations League o amichevole è sempre Italia-Germania, non è una partita come le altre”.
Nell’ultimo allenamento Spalletti ha perso Mateo Retegui, tornato a Bergamo a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro (verrà valutato anche dallo staff medico dell’Atalanta): al suo posto pronto Moise Kean, supportato da Raspadori, in vantaggio su Frattesi.
Donnarumma andrà tra i pali, con Di Lorenzo, Bastoni e lo stesso Calafiori a completare il reparto difensivo. In mediana ballottaggio tra Ricci e Rovella, col centrocampista della Lazio al momento favorito, scortato da Barella e Tonali, con Politano e Udogie sulle corsie esterne.
Assenti Andrea Cambiaso e Mattia Zaccagni, entrambi si sono allenati a parte.
Sei i diffidati che rischieranno di saltare il ritorno di domenica in caso di giallo, ovvero Donnarumma, Gatti, Cambiaso, Bastoni, Frattesi e Kean.
Dopo il riscaldamento verrà ricordato anche Bruno Pizzul, telecronista per la Rai delle partite della Nazionale dal 1986 al 2002 recentemente scomparso.
Eliminata ai quarti di finale dalla Spagna nell’Europeo casalingo, la Germania arriva dopo aver dominato il gruppo 3 di Nations League (4 vittorie e 2 pareggi).
Due assenze pesanti per Julian Nagelsmann che non avrà a disposizione Florian Wirtz e Kai Havertz (stagione finita per entrambi).
Cinque invece i diffidati che rischiano di saltare la sfida di domenica in caso di giallo, ovvero Andrich, Kimmich, Raum, Rudiger e Schlotterbeck. “Dobbiamo abituarci a vincere per poterci abituare alle qualificazioni mondiali - ha dichiarato in conferenza stampa il tecnico tedesco -. Vorremmo vincere la Nations League: dobbiamo affrontare un avversario molto forte, ma dobbiamo battere l’Italia, questo è il nostro compito”.
Nella conferenza stampa è intervenuto anche Antonio Rudiger, con un passato in Serie A con la maglia della Roma: “Spalletti è stato molto importante nella mia carriera, ha tratto il meglio da me, pensavo di essere un bravo difensore, ma mi ha insegnato molto. Sono molto contento di poterlo rivedere. Ma io sono qui per vincere per il mio paese, sarà una gran bella partita, l’Italia sarà un avversario complicato da affrontare”.
La Germania non è mai arrivata alle Finals di Nations League, due partecipazioni consecutive per l’Italia, con due terzi posti finali. Gara importante non solo per le qualificazioni, chi vincerà ospiterà la fase finale in programma dal 4 all’8 giugno 2025 (si giocherà a Torino o a Monaco-Stoccarda).