PARIGI - In un anno ricco di prime volte se ne aggiunge un’altra che vale doppio: prima semifinale Slam e prima volta in top ten. Una combinata da favola arrivata al termine di una battaglia durissima che proietta Jasmine Paolini in semifinale al Roland Garros, sulla terra rossa francese.
“Jas” è la quarta azzurra al penultimo atto all’ombra della Tour Eiffel dopo Schiavone (2010, quando vinse il torneo, e 2011, finalista), Errani (2012, poi arrivata in finale) e Trevisan (2022). Ed è la quinta italiana a conquistare un posto nell’elite mondiale dopo Schiavone (n.4 Wta), Errani (5), Pennetta (6) e Vinci (7), ovvero le “ragazze irresistibili”.
In una giornata soleggiata ma ventosa, la 28enne di Bagni di Lucca, numero 15 del ranking e 12 del seeding, ha battuto per 6-1 4-6 6-4, dopo oltre due ore di lotta, la kazaka Elena Rybakina, numero 4 del mondo, per la seconda volta in carriera stoppata nei quarti nel Major francese (le era già accaduto nel 2021 quando sconfisse Serena Williams nell’ultima partita della 23 volte campionessa Slam al Roland Garros ma poi perse da Pavlyuchenkova).
“E' una sensazione incredibile, è stato un match davvero tosto - le parole a caldo della toscana - Nel secondo set mi sono fatta prendere un po’ dall'emozione: mi sono detta, va bene, lei è una campionessa e può succedere. Poi mi sono rimessa lì a colpire ogni palla ed eccomi qui”. “Ho cercato di restare sempre nello scambio, di dimenticare quel che era successo nel secondo set, sono cose possono succedere, il tennis è così e bisogna accettarlo. L'importante è stato poi tornare a lottare”, ha aggiunto Paolini.
Che ora, per un posto in finale, con la “baby prodigio” russa Mirra Andreeva, 17enne di Krasnojarsk, n.38 Wta, che ha piegato in tre set la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 2 del mondo, con il punteggio di 6-7(5) 6-4 6-4.
Ma la giornata di “Jas” si è arricchita di un'altra semifinale, quella conquistata in doppio assieme a Sara Errani, con cui è reduce dal trionfo al Foro Italico: 6-3 6-3, in un’ora e 11 minuti, sulla coppia formata dalla statunitense Emma Navarro e dalla russa Diana Shnaider. Prossimo ostacolo l’ucraina Marta Kostyuk e la rumena Elena-Gabriela Ruse, che hanno approfittato del forfait proprio di Mirra Andreeva - che ha preferito concentrarsi sul singolare - e Vera Zvonareva.
E restando in tema di doppio, in semifinale vanno anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che eliminano le teste di serie numero 3 Rajeev Ram e Joe Salisbury per 1-6 6-3 6-4. Ora per i due azzurri la rivincita - già domani - contro Rohan Bopanna e Matthew Ebden, che li avevano battuti in finale agli Australian Open.
Una giornata senza precedenti per il tennis azzurro: per la prima volta l’Italia è presente in semifinale al Roland Garros sia nei singolari (Jannik Sinner, nuovo numero uno del mondo, e la già citata Paolini), sia nei due tabelloni di doppio.