BEJES (SPAGNA) - La Vuelta è un affare a tre. Non che ci fosse bisogno di ribadirlo nuovamente, ma la sedicesima tappa - la Liencres Playa - Bejes di 120,5 chilometri - ha confermato ancora una volta che la vittoria finale se la giocheranno Sepp Kuss, Jonas Vingegaard e Primoz Roglic.

I punti interrogativi riguarderanno soltanto quella che sarà l'interpretazione della corsa da qui a domenica: seconda vittoria per il danese dopo il capolavoro sul Col de Tourmalet, ora il distacco dal compagno di squadra è di soli 29". Ancora una volta la Jumbo-Visma ha preso le carte sul tavolo e le ha sparigliate per non far capire chi sarà il capitano nella Corsa Roja: la verità, forse, verrà a galla domani quando il gruppo affronterà l'Angliru.

Chi tra i tre reggerà le terrificanti pendenze della salita asturiana molto probabilmente indosserà la maglia rossa fino a Madrid. Nella prima tappa dopo l'ultimo giorno di riposo ci si aspettava parecchio spettacolo anche per via del chilometraggio ridotto. La fuga di giornata, composta da Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Julius van den Berg (EF Edcuation-EasyPost), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Max Poole (DSM-Firmenich) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), ha caratterizzato la giornata, con la Jumbo a controllare a vista (il vantaggio massimo concesso è stato di circa 1'30").

Ai piedi dell'ultima salita la compagine olandese ha ricucito lo strappo e ai -4 ci ha pensato lo stesso Vingegaard a scattare in solitaria, un attacco deciso che non ha permesso nessun diritto di replica. Roglic a metà salita ha provato a staccare il gruppetto degli uomini di classifica, ma lo sloveno si è limitato a gestire con Kuss alle spalle: l'unico a reagire è stato il neozelandese Finn Fisher-Black (UEA Emirates) - secondo a 43" -, seguito a ruota dall'olandese Wout Poels (Bahrain Victorius), terzo a 49".

Commosso sul traguardo il dominatore della Grand Boucle 2023, il quale ha dedicato la vittoria al compagno di squadra Nathan Van Hooydonck, coinvolto questa mattina in un incidente stradale a causa di un malore: "Volevo vincere per lui - ha ammesso al termine della corsa -, dedico questa vittoria al mio miglior amico. Ora non penso a domani, voglio soltanto godermi il momento". Altro distacco abissale per Remco Evenepoel, arrivato sul traguardo con 14' 16" di ritardo: il belga della Soudal Quick-Step aveva già confermato questa mattina di voler risparmiare le energie per la tappa di domani in modo tale da conquistare punti pesanti per la maglia a pois.

Sepp Kuss dunque resta in maglia rossa, ma Vingegaard è ora a 29", terzo lo sloveno Primoz Roglic, a 1'33". Kaden Groves mantiene la maglia verde mentre il miglior giovane resta Juan Ayuso (UAE Emirates).

Domani la diciassettesima frazione, la Ribadesella - Angliru di 124,5 chilometri.