DOHA (QATAR) - Jorge Martin potrà finalmente andare in pista sfoggiando sulla carena della sua Aprilia il numero 1 di campione del mondo in carica. Il pilota spagnolo, infatti, ha avuto anche l’ok dalla delegazione medica del motomondiale, ricevendo l’idoneità fisica a gareggiare e già domani salirà in sella per la prima sessione di libere del Gran Premio del Qatar.
Per Martin è il debutto stagionale dopo aver saltato i primi tre appuntamenti della MotoGp 2025 (Thailandia, Argentina e Austin): infortunatosi nella prima giornata di test preseason a Sepang dove aveva riportato una frattura alla mano destra e fratture al piede sinistro, Martin era andato sotto i ferri, poi - a pochi giorni dal primo weekend della stagione - una nuova caduta in allenamento e un secondo intervento per la frattura complessa del radio, di alcune ossa carpali e la frattura calcaneare omolaterale della mano sinistra.
Il peggio, però, è finalmente alle spalle e a Lusail può partire la sua rincorsa ai fratelli Marquez e Bagnaia.
“Mi sento nervoso, ma sono felice di essere tornato. Gli ultimi due mesi sono stati molto difficili per me. Ho lavorato duramente per essere qui oggi. Non so cosa aspettarmi dalla mia gara, perché non sono ancora al 100%. L’importante è che io inizi a girare. Devo cercare di adattarmi all’Aprilia”.
Queste le parole di Jorge Martin, nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio del Qatar, sul circuito di Lusail.
“Non so se riuscirò a finire il weekend: farcela sarebbe già un grande successo - ammette lo spagnolo campione del mondo in carica, al debutto stagionale dopo gli infortuni che lo hanno costretto a saltare i primi tre Gp - Devo darmi ancora del tempo per migliorare la condizione fisica e per capire la moto. Tra due mesi capirò se potrò o meno misurarmi con i migliori del campionato”.
Infine, sulla sua presenza ad Austin, due settimane fa, Martin ha aggiunto: “Era importante che ci fossi in Texas, perché dovevo iniziare a capire come funzionavano le cose all’interno del box. Le Aprilia si stanno avvicinando alle Ducati e penso che si possa chiudere il gap. Il nostro potenziale è molto alto”.