BERGAMO - Testa soltanto al campo, per ripartire nel miglior modo possibile dopo la sosta. Il tecnico dell’Atalanta Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida di domani pomeriggio contro il Lecce.

“Io voglio vincere, abbiamo una voglia matta di farlo, non siamo riusciti a farlo nelle prime due, abbiamo bisogno di più voglia di portare il risultato a casa - ha sottolineato il mister croato - Mi aspetto una gara tosta, sono state tutte gare equilibrate, si fa fatica, come abbiamo fatto noi. Mi aspetto una partita difficile”.

Spazio anche al caso Lookman, tornato ad allenarsi a Zingonia dopo gli impegni con la Nigeria e un’estate turbolenta dovuta alla possibile cessione all’Inter, poi saltata negli ultimi giorni di mercato: “Non sarà convocato - svela Juric - È una situazione veramente spiacevole, bruttina, quello che io sento e che abbiamo bisogno di altre cose, di spirito, lotta e umiltà, di sentire la maglia Non voglio queste cose, voglio altre cose, un’appartenenza diversa. Andremo avanti così”.

“Noi siamo l’Atalanta - aggiunge - rappresentiamo una maglia, una città, funziona al contrario, non è che devo pregare qualcuno. È un ragazzo onesto e un top player, siamo convinti che l’Atalanta abbia bisogno di valori forti e umani”.

Saranno cinque gli assenti, a partire da Gianluca Scamacca: “Ha una brutta infiammazione, non ci sarà. Non hai certezze sui tempi di recupero, è chiaro che il ragazzo è un po’ giù, questo stop non ce lo aspettavamo, speriamo possa rientrare il prima possibile. Dobbiamo sopperire alle assenze, dobbiamo avere più personalità. Da Maldini mi aspetto molto di più perché ha delle doti incredibili, deve crescere di più, sono convinto che ci arriverà”.

E la partita sarà fondamentale anche per arrivare alla sfida di mercoledì sera contro il Paris Saint-Germain nella miglior condizione possibile: “Sarà una settimana importantissima, ho una voglia incredibile di vincere, penso che dobbiamo cominciare a fare tre punti. Domani la vedo come una sfida davvero importante”, conclude Juric.