TORINO - La settimana di Juventus-Inter è iniziata e da qui ai prossimi giorni il tecnico bianconero Massimiliano Allegri riabbraccerà tutti i suoi nazionali.
C'è chi come Locatelli di fatto non è mai partito (giusto il tempo di presentarsi in ritiro per la conferma della microfrattura ad una costola) e chi come Miretti e McKennie ha dovuto far ritorno a Torino in anticipo, rispettivamente per lombalgia e tendinopatia al ginocchio sinistro.
Situazioni che destano allarme in un momento in cui ci sarà da verificare le reali velleità del gruppo nella corsa al titolo. L'americano, però, sembrerebbe non essere in dubbio per il Derby d'Italia.
Ma la sosta restituirà alla Juventus anche la certezza di un Yildiz che, mentre con Allegri in bianconero ha totalizzato appena 36 minuti in 5 gare, con Montella alla guida della nazionale turca ha avuto la chance di debuttare da titolare e di mettere a segno anche un bel gol nel vittorioso incontro di Berlino contro la Germania.
Se il tecnico juventino continuerà a ignorare il giocatore (nonostante le classiche belle parole di circostanza che si dicono ogni qual volta se ne parla), potrebbe essere un problema trattenerlo quando arriveranno proposte da chi vorrà prenderlo per farlo giocare.
Sarà una settimana in cui sarà fondamentale misurare le energie residue di chi ha viaggiato e giocato e di chi, come Bremer, arriverà a Torino solamente venerdì dopo volo transoceanico. Tra l'altro, con Danilo assente, la sua presenza sarà quanto mai importante nel dirigere un reparto difensivo in cui saranno riconfermati Gatti e Rugani.
Questa è anche la settimana dei possibili rientri di Alex Sandro, Weah e anche del giovane Huijsen, ma anche del ritorno di Rabiot che contro il Cagliari non aveva giocato per squalifica e che invece contro l'Inter sarà regolarmente al suo posto.