TORINO - "Sono molto contento, la squadra è forte, di qualità. Abbiamo un allenatore molto bravo e penso di poter imparare tanto con lui". Queste le prime parole Tiago Djalò come nuovo giocatore della Juventus, in conferenza stampa all'Allianz Stadium di Torino. "Mi sento molto bene, mi piace come gioca la squadra e per me sarà più facile ambientarmi in un calcio diverso da quelle del campionato francese".
Il difensore portoghese è stato prelevato dal Lille e la Juventus ha battuto la concorrenza dell'Inter: "La Juve mi ha dato un'opportunità grande. È una grande squadra, con molta storia. Ho fatto bene a firmare con questo club".
È stato lo stesso esterno a fare il punto sulla sua situazione fisica: "Mi sento bene, il ginocchio sta bene. È una questione di opportunità, sono pronto e darò tutto. Posso giocare a sinistra, al centro o a destra. Per me è uguale". Paragonato dal suo ex allenatore Giunti a Tomori, Djalò ha risposto: "Sono un po' differente, ma rispetto ciò che ha detto. A me piace Lilian Thuram, lui ha giocato sia a destra sia a sinistra come me".
L'ultimo portoghese prima di lui a vestire la maglia della Juventus è stato Ronaldo: "Non ho parlato con lui. Ho sentito che la Juve voleva comprarmi e non pensavo di dover parlare con nessuno. Sono contento di aver firmato con la Juve". Una Juve che secondo l'ultimo arrivato può farcela anche per lo scudetto:
"Dovremo fare un buon lavoro perché è un campionato di qualità, vogliamo vincere e dovremo fare tutto il possibile per riuscirci.
È un campionato difficile, ma penso che abbiamo qualità per arrivare allo scudetto". Tiago Djalò ha mostrato personalità quando gli è stato chiesto come riuscirà a convincere Allegri:
"Sono tranquillissimo, sono venuto qui per giocare. Darò tutto per la squadra, so di avere qualità per giocare qui". Djalo torna in Italia dopo che nel 2019 fece sei mesi aggregato alla Primavera del Milan: "Come difensore devo stare sempre bene, qui c'è un campionato più tattico ma sono pronto per imparare e non sarà un problema", ha risposto quando gli è stato chiesto in cosa deve migliorare.
E alla Juve ritrova Timothy Weah suo compagno già al Lille: "Mi ha chiamato e mi ha detto che la Juve è una squadra di qualità, ma già lo sapevo. Sono venuto qui perché sapevo che la Juventus aveva una buona strategia". Ritroverà da avversario anche il nigeriano Victor Osimhen: "Sono pronto ad affrontare tutti", ha risposto il portoghese che è anche amico di Leao del Milan: "Lui è contento per me - ha raccontato Djalò -, conosco Rafa da molto tempo, ho giocato con lui in Portogallo ma lui ha bisogno di fare il suo lavoro e io di fare il mio e se avrò l'opportunità di giocare contro di lui darò tutto". E nei suoi primi giorni alla Juventus "Ho parlato tanto con Danilo perché parliamo la stessa lingua - ha aggiunto Djalò -. Ha giocato con tante persone che conosco. Ho parlato anche con Alex Sandro".
La scelta della maglia numero 33 è molto semplice: "Al Lille giocavo con il numero 3, qui ce l'ha Bremer. E allora ho scelto il 33 così metto solo un numero in più". Infine la speranza di esserci sabato contro l'Empoli: "Mi sento bene, ho lavorato ieri e stamattina con la squadra ma decide il tecnico".
Una seduta che ha visto la squadra focalizzarsi "su esercitazioni per lo sviluppo della manovra con conclusione, prima di lavorare per reparti: i difensori si sono dedicati alla fase difensiva, i centrocampisti e gli attaccanti sulle conclusioni", come si legge su Juventus.com. Rabiot, Kean e De Sciglio hanno lavorato a parte e con l'Empoli non ci saranno così come potrebbe dare forfait anche Chiesa. Domani la squadra svolgerà una rifinitura mattutina seguita, alle 14, dalla conferenza stampa del tecnico all'Allianz Stadium.