APOEL 2
FIORENTINA 1
APOEL (4-1-4-1): Belec 6; Chebake 6.5, Petrovic 6.5 (42’ st Polycarpou sv), Laifis 6, Susic 6; Kostadinov 6.5; Donis 6.5 (34’ st Dvali sv), Abagna 7, Tejera 6 (22’ st Satsias 6), Xavi Quintillà 6; El-Arabi 7 (42’ st Bah sv).
In panchina: Christodoulou, Michos, Meyer, Marquinhos, Corbu, Ndongala.
Allenatore: Jimenez 6.5.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 5.5; Kayode 5, Moreno 5.5 (13’ st Ranieri 6), Martinez Quarta 6, Biraghi 5.5 (13’ st Dodò 6); Mandragora 6, Richardson 6 (20’ st Bove 6); Ikoné 6, Adli 5.5 (1’ st Beltran 5.5), Parisi 5 (24’ st Gosens 5.5); Kouamé 5.5.
In panchina: Martinelli, de Gea, Pongracic, Sottil, Comuzzo, Colpani, Rubino.
Allenatore: Palladino 5.5.
ARBITRO: Letexier (Fra) 6.
RETI: 37’ Donis, 46’ pt Abagna, 29’ st Ikoné.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Tejera, Moreno, Donis, Martinez Quarta, Chebake, Bove. Angoli 2-4. Recupero: 2’, 8’.
NICOSIA (CIPRO) - Ko inatteso per la Fiorentina che interrompe la sua striscia positiva perdendo 2-1 a Cipro contro l’Apoel Nicosia. Palladino fa turnover ed effettua anche delle mosse sorprendenti, con Adli trequartista e Parisi esterno alto nel 4-2-3-1. In attacco c’è Kouamé, che è il primo capace di impensierire l’ex Inter Vid Belec. Una conclusione debole e un tiro alto che spaventano l’Apoel, ma non lo piegano.
La Fiorentina controlla il gioco e non sfonda, rischiando grosso alla mezz’ora: El Arabi avvisa Terracciano, che risponde presente.
La chance creata risveglia i ciprioti che, dopo tanta difesa, fanno malissimo al 37’: El Arabi apparecchia per Donis, che insacca con un destro morbido. Richardson e Mandragora provano a pareggiare, ma tutto si mette male per la Fiorentina al 46’pt.
Merito ancora di El Arabi, che fa da sponda per Abagna, bravo a crederci dopo due rimpalli.
Si va dunque al riposo sul 2-0 per l’Apoel e Palladino osa, inserendo Beltran per Adli. Le mosse offensive del tecnico, che schiera anche Bove e Gosens, danno relativamente i loro frutti.
Per mezz’ora i ciprioti resistono e non soffrono contro la Fiorentina, prima di subire il 2-1 al 74’: Kouamé e Ikoné scambiano, la difesa di casa va in tilt ed ecco la rete della speranza dell’ex Lille. Passano due minuti ed ecco il nuovo brivido per i viola, visto che Chebake ed El Arabi sprecano un clamoroso contropiede che sarebbe valso il terzo gol.
Jimenez si copre nel finale, togliendo l’ex juventino Donis, e riesce a contenere i rivali. Il tentativo di rimonta della Fiorentina si chiude qui e, anzi, è Chebake a sfiorare ancora il gol. Nulla da fare per i viola e per mister Palladino, che subisce la prima sconfitta in Conference e interrompe la sua striscia positiva.
I toscani non perdevano dal 15 settembre ed erano reduci da sette successivi consecutivi, otto nelle ultime nove gare tra Serie A e Conference League, ma si fermano a quota 6 punti.
Con questo risultato, a metà della League Phase, i viola sarebbero ottavi (e agli ottavi). Sale a quota 4 punti l’Apoel, che entra nella zona-playoff in una classifica unica che vede sei squadre a punteggio pieno: Chelsea, Legia Varsavia, Jagiellonia Bialystok, Rapid Vienna, Vitoria Guimaraes ed Heidenheim.