NAPOLI - Una riverenza al grande Diego. Una voglia matta di emozionarsi per l’ultima volta nel ventre di Napoli prima di andare a Parigi. Ieri sera sul tardi Khvicha Kvaratskhelia è voluto andare ai Quartieri Spagnoli per rendere omaggio a Maradona.

Lo spiazzo privato dedicato al pibe de oro è stato aperto solo per lui. Il titolare ha permesso al georgiano di dare l’ultimo abbraccio ad un campione rimasto per sempre nei cuori dei napoletani. È stato più volte paragonato all’argentino quando ha segnato dei gol fantastici o ha superato gli avversari con le sue serpentine. Ma non è bastato per farlo rimanere a lungo.

Domani Kvara firmerà per il Psg e addio sogni di gloria. È rimasto solo due anni e mezzo in riva al Golfo dove ha vinto uno scudetto da protagonista. Si aspettava un riconoscimento economico dopo aver contribuito alla conquista del terzo titolo della storia azzurra.

Ed, invece, De Laurentiis ha aspettato troppo. E quando si è deciso di proporgli un rinnovo è stato troppo tardi. Non sono bastati sei milioni di euro all’anno per farlo rimanere. La clausola risolutiva era troppo alta. E l’entourage del calciatore ha trovato l’accordo con i francesi. Dieci milioni all’anno e stessa cifra di commissioni.

Meglio di così non poteva andare. Nel primo pomeriggio di oggi Kvara è andato a Castel Volturno. Ha salutato i compagni tenendo un discorso breve ma intenso. Ha emozionato con il suo italiano ancora da perfezionare. Poi ha preso le ultime cose dall’armadietto ed è andato via in un van con i vetri oscurati. È stato l’ultimo viaggio dalla Domitiana a casa sua. Non ci andrà più al centro sportivo. Da domani la sua base sarà a Parigi.

Proverà ad essere protagonista con il Psg. La conquista del titolo non sarà un problema. Di sicuro giocherà sempre in Champions cercando di vincerla. Ma non sarà facile. Se fosse rimasto fino a giugno molto probabilmente avrebbe vissuto un altro sogno con la maglia del Napoli.

Oggi Conte comanda la classifica della Serie A e non ha intenzione di rimanere fuori dalla lotta al tricolore. Ma ormai è andata. I tifosi pensano che sia un traditore ma non è così. Ha regalato gioie e grande calcio.

Se avesse voluto fare un dispetto a De Laurentiis sarebbe rimasto andando via a giugno con l’articolo 17 del regolamento Fifa sul trasferimento dei calciatori. Invece ha permesso al Napoli di incassare 80 milioni. Più amore di così.