PARIGI (FRANCIA) - Gli alfieri dello stile libero italiano si confermano sul podio olimpico: non c’è l’argento come a Tokyo, ma si attendeva una medaglia nella prima giornata del nuoto alla Defense Arena di Nanterre e le aspettative non sono state deluse.

È bronzo per Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo in una staffetta 4x100 dominata dagli Stati Uniti (3’09”28).

Gara vibrante con gli americani che mettono il turbo sin da subito mentre l’Italia è costretta a inseguire perché Miressi è solo settimo (48”04) al termine della prima frazione.

Uno strepitoso Thomas Ceccon guida la rimonta tricolore con un 47”44 grazie al quale addirittura si passa in seconda posizione. Paolo Conte Bonin, preferito a uno Zazzeri apparso stamattina non nella migliore condizione, riesce a tenere botta (48”16) respingendo gli assalti degli inseguitori mentre tocca a Manuel Frigo, perfetto come in batteria, completare l’opera: 47”06 il crono dell’azzurro che però non basta per difendere l’argento conquistato a Tokyo 2021 perché l’australiano Kyle Chalmers fa uno strepitoso 46”59 che sancisce il sorpasso dei canguri (3’10”35) sull’Italia (3’10”70).

“Non sono soddisfatto della mia gara individuale, ma nel complesso sono contento per questa staffetta” commenta un Alessandro Miressi, evidentemente felice a metà.

Thomas Ceccon invece si accontenta: “Qualsiasi medaglia va bene, è importantissima. Peccato perché eravamo secondi e potevamo difendere la posizione, ma non c’era miglior modo per cominciare”.

Emozionato Paolo Conte Bonin: “È tutto bellissimo, dal pubblico a questo podio” mentre Manuel Frigo si dice “contentissimo” sia della sua frazione che della gara. “È andata bene: siamo una staffetta importante” aggiunge.

Nulla da fare invece nell’omologa finale femminile per le azzurre della 4x100 che chiudono all’ottavo e ultimo posto. Gara complicata per Sofia Morini (54”16), Chiara Tarantino (54”27), Sara Curtis (54”24) e Emma Virginia Menicucci (53”84) incapaci di stare al passo delle avversarie di giornata. Medaglia d’oro con record olimpico per l’Australia (3’28”92), argento e bronzo, rispettivamente con nuovo primato americano e asiatico, per Stati Uniti (3’30”20) e Cina (3’30”30).

Fanno uno su due i ragazzi dei 100 rana: Nicolò Martinenghi si qualifica per la finale chiudendo al terzo posto la sua gara in 59”28 alle spalle di Nic Fink 59”16 e del campione olimpico nonché detentore del record del mondo Adam Peaty 58”86, miglior crono della serata. Per il 23enne varesino, invece, c’è il sesto piazzamento dopo l’incrocio dei tempi delle due semifinali.

Amaro in bocca invece per Ludovico Blu Art Viberti che perde allo spareggio dopo aver fatto in gara ex aequo con il tedesco Melvin Imodu (59”31). L’azzurro non riesce a replicare quel tempo che sarebbe bastato per qualificarsi alla finale: il suo avversario infatti chiude lo swim-off in 59”69 ma riesce comunque a toccare prima di Viberti che ferma il cronometro sul 59”90.

Nelle altre gare di giornata un altro tedesco, Lukas Maertens, conquista la prima medaglia d’oro del nuoto a Parigi 2024 nei 400 stile libero uomini (3’41”78).

Tra le donne invece trionfa l’australiana Ariarne Titmus (3’57”49) davanti alla canadese Summer McIntosh (3’58”37), mentre è solo terza l’americana Katie Ledecky (4’00”86).