SYDNEY - L’indice S&P/ASX200 è salito di 82 punti (+1,07%) raggiungendo quota 7.726, mentre l’indice All Ordinaries ha guadagnato 80,8 punti (+1,03%) arrivando a 7.934,5.
“Nel tentativo di ridurre le perturbazioni e preparando il terreno per nuove tariffe settoriali, l’amministrazione Trump ha escluso smartphone, computer ed elettronica dalle tariffe reciproche”, ha spiegato l’economista senior di Westpac, Mantas Vanagas. La misura, apparentemente temporanea, ha favorito le grandi aziende tech statunitensi, le cui catene di approvvigionamento passano dall’Asia.
I mercati locali hanno seguito il comportamento di Wall Street di venerdì, con l’S&P500 in crescita dell’1,81% e il Nasdaq dell’1,63%, dopo una settimana turbolenta segnata dall’escalation della guerra commerciale tra USA e Cina.
Questa mattina, dieci degli 11 settori dell’ASX erano in rialzo, guidati da un +1,9% dei materiali e un +1,5% del comparto immobiliare, dopo i recenti annunci politici sull’edilizia abitativa diffusi dai maggiori partiti.
BHP e Fortescue hanno guadagnato oltre il 2%, mentre Rio Tinto è salito dell’1,1%. Westgold ha registrato un +5%,'traendo beneficio della corsa dell’oro verso nuovi massimi storici.
Whitehaven Coal e Nickel Industries hanno guadagnato oltre il 3%. Il comparto energetico è cresciuto dello 0,7%, spinto dalla ripresa del prezzo del petrolio e dal miglioramento dei colloqui USA-Iran sul nucleare.
Le banche hanno evidenziato prestazioni non omogenee: CBA stabile, Westpac +0,6%, ANZ +0,4%, NAB +0,2%, mentre Macquarie Group ha perso il 2,2%.
Il dollaro australiano è risalito a 63,08 centesimi USA. In settimana, l’attenzione si concentrerà sulle minute della Reserve Bank, sui dati occupazionali e sulle trimestrali USA. Atteso anche un discorso del presidente della Fed, Jerome Powell.