WASHINGTON - Al momento, in Ucraina l’età minima per la mobilitazione è di 25 anni. Secondo il funzionario, che ha parlato in forma di anonimato, abbassare questa soglia potrebbe ampliare notevolmente il bacino di uomini disponibili per le operazioni di guerra contro la Russia.
“La priorità ora sono gli uomini”, ha dichiarato, aggiungendo che la Russia sta avanzando costantemente a est, costringendo le linee ucraine a ritirarsi non solo dalle regioni del Donbass, ma anche dai terrotori russi di Kursk occupati con una azione a sorpresa lo scorso agosto.
Dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, gli Stati Uniti hanno fornito più di 56 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza e armamenti all’Ucraina, e prevedono ulteriori aiuti prima della fine del mandato del presidente Joe Biden. Tuttavia, l’amministrazione Biden ha sottolineato che, sebbene l’Ucraina disponga di armamenti sufficienti, è necessario un aumento drastico delle truppe per mantenere il fronte contro la pressione Russia.
L’Ucraina ha già approvato leggi per ridurre l’età di leva da 27 a 25 anni e ampliare il numero di uomini idonei al servizio. I risultati non sono stati soddisfacenti dal momento che queste misure hanno portato solo 50mila nuove reclute, ben al di sotto dei 160mila effettivi ritenuti necessari dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Inoltre, l’incertezza sull’impegno futuro degli Stati Uniti, con l’imminente insediamento di Donald Trump, accresce la pressione su Kiev per rafforzare le sue fila.
Abbassare ulteriormente l’età di leva potrebbe danneggiare l’economia del paese già provata dalla guerra, mentre crescono le preoccupazioni per l’aumento del numero dei disertori, di quello delle perdite e per l’efficacia della mobilitazione attuale.