MELBOURNE – I lavori di costruzione del Metro Tunnel sono stati sospesi almeno fino al prossimo anno, dopo che il consorzio che sta conducendo i lavori ha chiesto senza successo rimborsi fino a 200 milioni di dollari per costi aggiuntivi finora sostenuti.
Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, il consorzio - costituito da Lendlease Engineering, John Holland, Bouygues Construction e Capella Capital - avrebbe minacciato di abbandonare il progetto se il governo non acconsentirà a fare qualche concessione sul pagamento dei “costi imprevisti”. L’esecutivo statale in un primo tempo si sarebbe rifiutato di trattare, salvo poi fare un’offerta che sarebbe stata però respinta dal consorzio.
Negli scorsi mesi il ministro del Tesoro Tim Pallas aveva assicurato che “i contribuenti non saranno chiamati a coprire alcun costo aggiuntivo per questo progetto. Il prezzo concordato con il consorzio è un prezzo fisso, e gli interessi dello Stato sono stati protetti molto bene nel contratto”. Questa posizione è stata confermata ieri da un portavoce del governo: “Esiste un contratto che prescrive come data di completamento del Metro Tunnel il 2025. Ci aspettiamo che questo termine venga rispettato”.
L’opposizione statale ha subito criticato l’atteggiamento del governo. “Daniel Andrews ha combinato un vero e proprio pasticcio con questo progetto fin dall’inizio, affrettando eccessivamente i tempi di realizzazione”, ha commentato il portavoce liberale ai trasporti David Davis.
Prima dello stop ai lavori le due speciali macchine perforatrici che stanno realizzando il tunnel, Joan e Meg, erano avanzate nel sottosuolo rispettivamente per 540 e 281 metri. Il nuovo tunnel, quando completato, dovrebbe essere lungo circa nove chilometri.