WASHINGTON - I membri della Gen Z (16-27 anni) e della Millennial (28-40 anni) che seguono i media - social media, televisione, servizi di streaming etc. - sono più propensi a votare Kamala Harris rispetto a coloro che non seguono i media. È quanto emerge da un rapporto guidato dall’università della California - Los Angeles (UCLA).  

Oltre la metà (56,4%) degli intervistati per il rapporto, della Gen Z ha dichiarato di essere molto informato su tutte le notizie o sulle notizie relative alle loro comunità, mentre solo il 16% degli intervistati della Gen Z ha affermato di non seguire le notizie. E oltre la metà (57%) di coloro che sono stati informati sulle notizie hanno espresso interesse a votare per la Harris, mentre il 70% di coloro che non seguono le notizie ha affermato che non voterà per la Harris o non è sicuro di chi voterà. 

“I giovani adulti ricevono sempre più notizie da TikTok”, ha affermato Yalda Uhls, fondatrice e CEO del centro, co-autrice dello studio e professoressa associata presso il Dipartimento di psicologia dell’UCLA. “I nostri dati mostrano che i giovani sono molto coinvolti in ciò che accade nella sfera politica che li circonda e tenersi aggiornati sulle notizie sembra influenzare il loro desiderio di votare per Kamala Harris”. 

Il rapporto si basa sulle interviste di 1.653 partecipanti di età compresa tra 16 e 40 anni effettuate nell’agosto 2024. Il sondaggio è stato supportato dal consorzio Funders for Adolescent Science Translation. Per i giovani interessati a votare per Harris, la sua identità di donna di colore non sembrava essere un fattore di grande motivazione. Infatti, l’82,7% degli intervistati della Gen Z ha citato ragioni diverse dall’identità razziale o di genere di Harris per spiegare il proprio sostegno a lei, tra cui “Sono d’accordo con la sua posizione sulla maggior parte delle questioni”, “È una candidata entusiasmante che mi dà speranza” e “Mi piace quello che ho visto di lei sui social media”.