ROMA - È stata la stella incontrastata degli Europei Under 20 di atletica leggera, andati in scena la scorsa settimana a Tampere.

Si tratta della quindicenne lombarda, Kally Doualla, nata a Pavia da genitori originari del Camerun, tesserata per la Pro Patria Milano, che in Finlandia ha vinto la medaglia d’oro sia nei 100 metri che nella staffetta 4x100, guidando le compagne di Nazionale al successo con uno strepitoso 10”3 nell’ultima frazione lanciata nella finale iridata.

A ruota erano arrivate le parole del presidente della Fidal, Stefano Mei: “Ho sentito Kelly al telefono e le ho detto che se avrà voglia, e se i genitori e l’allenatore saranno d’accordo, potrà essere in squadra ai Mondiali di Tokyo per fare una bella esperienza, perché non sarà in gara a livello individuale, ma con la staffetta, in una sorta di vacanza sportiva, per vedere come sono le compagne di squadra più grandi, anche se è chiaro che non le chiederemo niente”. Un invito chiaro, al quale però la giovane stella dell’atletica azzurra ha risposto “no”.

“Il tecnico Walter Monti, allenatore della sprinter Kelly Doualla ha comunicato quest’oggi ai vertici della Fidal la volontà dell’atleta di rinunciare a una possibile inclusione nella squadra azzurra che prenderà parte ai Campionati del mondo di Tokyo. Monti ha espresso l’intendimento dell’atleta, della famiglia Doualla e suo personale al presidente federale Stefano Mei”, si legge nel comunicato stampa odierno della stessa Federatletica.

Poche parole, dalle quale non si evincono i motivi del “no”. Di certo il palmares della velocista è già di rilievo. Per la Doualla l’estate 2025 è stata segnata da trionfi a livello internazionale: prima, a luglio, la doppietta (oro nei 100 metri e nella staffetta) allo European Youth Olympic Festival di Skopje, evento continentale dedicato agli Under 18; poi, la scorsa settimana, la fragorosa conferma tra le Juniores con altre due medaglie d’oro.

Per Kelly Doualla, a Skopje, anche il crono di 11”21, miglior prestazione europea Under 18, record nazionale Allieve e Juniores e terza prestazione italiana di tutti i tempi, preceduta solo, nella lista nazionale, da Zaynab Dosso e Manuela Levorato.

Da capire, adesso, le ragioni del “no”.