JUVENTUS - 2

BRESCIA - 0

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6; Danilo 6.5, Bonucci 6 (33’ st Chiellini sv), Rugani 6, Alex Sandro 6; Ramsey 6 (21’ st Pjanic sv, 28’ st Matuidi 6.5), Bentancur 6, Rabiot 6; Cuadrado 6.5, Higuain 6, Dybala 7. In panchina: Pinsoglio, Buffon, De Sciglio, de Ligt, Olivieri, Wesley.

Allenatore: Sarri 6

BRESCIA (4-3-3): Alfonso sv (10’ pt Andreacci 6.5); Sabelli 6, Mateju 5.5, Chancellor 6, Martella 5; Bisoli 6, Dessena 6, Bjarnason 6.5 (35’ st Ndoj sv); Zmrhal 5.5 (44’ st Skrabb sv), Ayè 5, Balotelli 4.5. In panchina: Spalek, Donnarumma, Mangraviti, Viviani, Semprini.

Allenatore: Lopez 5.5

ARBITRO: Chiffi di Padova 6

RETI: 38’ pt Dybala, 30’ st Cuadrado

NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bonucci, Ayè, Higuain, Bentancur. Espulso Ayè al 37’ per doppia ammonizione. Angoli: 16-2 per la Juventus. Spettatori: 40.341. Recupero: 4’; 3’.

 

TORINO - La Juventus fa il suo dovere e si porta a quota 57. Ora tocca alle altre due contendenti per lo scudetto, intanto i bianconeri di Maurizio Sarri si impongono 2-0 all’Alliaz Stadium sul Brescia pur senza brillare. Un successo che ha permesso ai campioni d’Italia di restare imbattuti nei confronti casalinghi contro il Brescia: con quella di oggi le vittorie sono salite a 23 a fronte di 5 pareggi. Il Brescia ha invece confermato di essere la peggior squadra della Serie A nel 2020: finora le Rondinelle hanno portato a casa appena due punti. Nel primo tempo la Juventus ha confermato quel primato che la vede dominare la classifica della Serie A per possesso palla, ma in linea con il periodo non proprio positivo, il gioco ha lasciato ancora molto a desiderare tenuto anche conto della caratura della rivale di giornata. A conferma anche il fatto che la prima conclusione della gara non è stata di marca bianconera bensì bresciana con l’islandese Bjarnasson che, al 35’, di testa ha impegnato a terra Szczesny.

A dare una grossa mano alla Juve ci ha però pensato Ayè: l’attaccante del Brescia tra il 33’ e il 37’ si è reso protagonista di due falli da ammonizione, prima su Danilo e poi su Ramsey, ed è proprio sugli sviluppi del secondo che al 38’ i padroni di casa sono passati in vantaggio: punizione dal limite calciata con il mancino da Dybala che ha messo sul secondo palo con il portiere Andrenacci completamente immobile. Una rete che ha anche placato gli animi di buona parte dello stadio che aveva iniziato a spazientirsi fischiando a tratti sugli errori dei giocatori di Sarri. Juve vicina al raddoppio al 45’ quando da un traversone dalla sinistra di Bentancur è stato Rugani a staccare di testa impegnando Andrenacci che distendendosi ha mandato la sfera sulla traversa. Inizio di ripresa con la Juventus in accelerazione: la squadra bianconera ha cercato di approfittare dell'uomo in più mantenendosi per larghi tratti nella metà campo bresciana, ma sotto il profilo delle conclusioni a rete c’era stato da segnalare solo un tentativo di Higuain salvato sulla linea da Sabelli al 4’ prima del raddoppio di Cuadrado: il colombiano ha duettato con Matuidi, giocata pazzesca di ritorno del francese e facile conclusione da due passi a superare Andrenacci.

Tre minuti più tardi c’è stata l’ovazione dell’Allianz Stadium per il ritorno in campo di Chiellini: a cinque mesi e mezzo dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro, il difensore livornese ha rimesso piede sul rettangolo verde in sostituzione di Bonucci. Seconda presenza stagionale per lui dopo i 90 minuti giocati nella prima giornata contro il Parma. In pieno recupero, titoli di coda affidati ancora a Dybala la cui ultima conclusione della gara, un sinistro potente, si è stampata sulla traversa.