SPIELBERG (AUSTRIA) - Miguel Oliveira si prende a sorpresa il primo successo in MotoGP in Austria.
Il portoghese della Ktm trionfa nel Gran Premio di Stiria, beffando all’ultima curva l’australiano della Ducati Jack Miller ed il compagno di scuderia Pol Espargaro, che si spartiscono gli ultimi due gradini del podio dopo una lotta serata e qualche polemica per l’uscita sul verde, non penalizzata, proprio dello spagnolo che partiva dalla pole.
Una giornata che conferma la crescita esponenziale della Ktm, capace di insidiare ormai con continuita’ i vertici delle classifiche per tutto il weekend: “Sono molto emozionato - ha ammesso con occhi lucidi Oliveira - ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me: parto dalla mia famiglia, poi il team, gli sponsor e i tifosi portoghesi. Oggi abbiamo scritto la storia, per me e per il mio paese”.
Si deve accontentare del secondo posto Jack Miller: “Soprattutto dopo la seconda partenza mi sono sentito meglio: se Oliveira non fosse stato li’ dietro avrei vinto, ma ha sfruttato bene questa situazione”.
Una gara caratterizzata, come spiegato dall’australiano, da una seconda partenza per via dell’incidente che ha coinvolto Maverick Vinales.
Nessuna conseguenza per il pilota spagnolo, gettatosi dalla propria Yamaha (andata a fuoco in seguito all’impatto con le barriere) dopo aver constatato un malfunzionamento dei freni: “E’ qualcosa di difficile da spiegare. I freni andavano sempre peggio, era una pericolo provare a prendere chi stava davanti. Ad un certo punto la pastiglia e’ finita e mi sono ritrovato senza freni. In quel momento non pensi a niente, anche se nella scorsa gara i freni andavano perfettamente”, ha dichiarato Vinales dopo gli attimi di paura seguiti dalla bandiera rossa.
In casa Yamaha, quasi impossibile chiedere di piu’ a Valentino Rossi, nono al traguardo e conscio del momento complicato del team: “Per i piloti e’ la paura piu’ grande rimanere senza freni, e’ stato lesto a buttarsi - ha detto il ‘Dottore’ sul compagno di squadra - Sapevamo che questa pista fosse difficile, speriamo che a Misano saremo competitivi come a Jerez”. Tanta delusione nelle parole di Andrea Dovizioso in sella alla Ducati.
Il forlivese si aspettava di piu’ di un quinto posto: “Mi piacerebbe molto dare una spiegazione - le sue parole - ma bisogna aspettare e avere la conferma dai dati. Andavo pianissimo dal primo giro, giravo sempre piu’ piano. Un disastro, diciamo che siamo stati fortunati con la bandiera rossa. Dopo abbiamo fatto una scelta diversa, siamo andati con la gomma morbida. In gara-2 ci ho provato sino alla fine, ho stretto i denti ma non avevo la velocita’”.
Dovizioso arrivato alle spalle di Joan Mir, in testa prima dell’interruzione della gara e solo quarto al termine della gara.
In Moto2 prima gioia per Marco Bezzecchi che esulta dopo la penalizzazione di Jorge Martin.
Lo spagnolo tocca il ‘verde’ nel finale e scende al secondo posto. Settimo il leader del Mondiale Luca Marini.
Infine successo tricolore anche in Moto3: Celestino Vietti si mette davanti a Tony Arbolino per una storica doppietta azzurra.
ORDINE D’ARRIVO
1. Miguel Oliveira (Por) Ktm in 16’56”025
2. Jack Miller (Aus) Ducati a 0”316
3. Pol Espargaro (Esp) Ktm 0”540
4. Joan Mir (Esp) Suzuki 0”641
5. Andrea Dovizioso (Ita) Ducati 1”414
6. Alex Rins (Esp) Suzuki 1”450
7. Takaaki Nakagami (Jpn) Honda 1”864
8. Brad Binder (Rsa) Ktm 4”150
9. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 4”51
10. Iker Lecuona (Esp) Ktm 5”068
MONDIALE PILOTI
1. Fabio Quartararo (Fra) pt 70
2. Andrea Dovizioso (Ita) 67
3. Jack Miller (Aus) 56
4. Brad Binder (Rsa) 49
5. Maverick Vinales (Esp) 48
6. Takaaki Nakagami (Jpn) 46
7. Valentino Rossi (Ita) 45
8. Joan Mir (Esp) 44
9. Miguel Oliveira (Por) 43
10. Pol Espargaro (Esp) 35
MONDIALE COSTRUTTORI
1. Yamaha pt 88
2. Ducati 87
3. Ktm 82
4. Suzuki 57
5. Honda 46
6. Aprilia 20