ROMA 3
MILAN 1
ROMA (3-5-2): Svilar 7; Celik 5.5, Mancini 6.5, N’Dicka 6; Saelemaekers 6.5 (39’st El Shaarawy 6), Kone 5.5, Paredes 6.5 (32’st Gourna-Douath sv), Cristante 6.5, Angelino 6.5; Soulé 6 (32’st Rensch sv), Shomurodov sv (39’st Baldanzi sv).
In panchina: De Marzi, Gollini; Abdulhamid, Hummels, Nelsson, Salah-Eddine, Sangaré, Pellegrini, Pisilli, Dovbyk, Dybala.
Allenatore: Ranieri 6.5.
MILAN (3-4-2-1): Maignan 5.5; Tomori 5.5, Gabbia 6 (39’st Sottil sv), Pavlovic 6; Musah 6, Loftus-Cheek 5 (20’st Jovic 6), Reijnders 5.5, Jimenez 6 (20’st Fofana 6); Pulisic 6 (45’st Terracciano sv), Joao Felix 6 (20’st Leao 5.5); Gimenez 4.
In panchina: Sportiello, Torriani, E. Royal, Florenzi, Thiaw, Abraham, Camarda.
Allenatore: Conceicao 5.
ARBITRO: Piccinini di Forlì 5.5.
RETI: 3’pt Mancini, 39’pt Joao Felix; 13’st Parades, 42’st Cristante.
NOTE: serata primaverile, terreno in buone condizioni, spettatori 68.100. Ammoniti: Mancini, Cristante, Celik, Jimenez, Tomori. Espulsi al 22’pt Gimenez per condotta scorretta e al 47’ Conceicao per proteste. Angoli: 4-2 per la Roma. Recupero: 3’; 3’.
ROMA - Dopo il ko con l’Atalanta, la Roma saluta la sua gente con un 3-1 al Milan che tiene viva la corsa al quarto posto e condanna i rossoneri ad una prossima stagione senza Europa.
Record assoluto di spettatori (68.100), una coreografia da brividi per Ranieri, alla sua ultima da allenatore all’Olimpico: inutile dire che, almeno nell’approccio, la differenza la fanno le emozioni.
E se i rossoneri sembrano rimasti con la testa alla finale persa di Coppa Italia col Bologna, i giallorossi, con Dybala, Dovbyk e Pellegrini indisponibili, hanno voglia si sparigliare le carte. E, dopo 3’, ecco il vantaggio dei capitolini: Soulé rimedia e batte un corner giusto sulla testa di capitan Mancini, che insacca di testa.
Superato il momento, il Milan, privo di Bondo, Hernandez, Walker e Chukwueze, sembra poter crescere e si rende pericoloso prima con un’incursione di Pulisic e poi con una rasoiata di Gimenez appena out. Ma al 20’ ecco l’altro episodio clou: proprio la punta messicana rifila una gomitata al petto a Mancini. Piccinini vola al Var e, di ritorno, gli sventola il rosso in faccia.
La superiorità numerica c’è ma non si vede, perché il Diavolo si sistema e, nemmeno troppo a sorpresa, pareggia i conti al 39’: Jimenez si incunea in area e trova pronti Svilar, Joao Felix è però nei paraggi e infila in tap-in l’1-1 che la difesa di casa ha decisamente sulla coscienza.
Ripresa che comincia con lo stesso mood, con il Milan più organizzato e la Roma meno incisiva.
Reijnders si fa minaccioso, Saelemaekers prova a farsi rimpiangere ma è Paredes a riportare in vantaggio i suoi: la sua punizione dalla lunga distanza, al 13’, sorprende Maignan e trasforma l’Olimpico in una bolgia.
Iniziano i cambi e proprio il neo entrato Leao, al 34’, si ritrova nei piedi una palla coi fiocchi che Svilar disinnesca col corpo. Tutto sembra suggerire un finale da brividi ma la Roma è brava a chiudere i conti con una rasoiata di Cristante a 3’ dal novantesimo.
Finisce 3-1 per la Roma, che può ancora sognare il quarto posto che vuol dire Champions, mentre il Milan archivia un’altra tappa della sua deludente stagione.