ROMA - La storia tra la Roma e Ivan Juric è giunta al termine. La sconfitta casalinga contro il Bologna, subita nel match valevole per la dodicesima giornata di Serie A, è stata fatale al tecnico croato, che si è trovato a gestire una situazione molto difficile sin dal primo giorno.
L’avventura di Ivan Juric sulla panchina giallorossa era iniziata all’indomani del pareggio della Roma in casa del Genoa, costato il posto a Daniele De Rossi. Dopo una buona partenza con il successo contro l’Udinese, nel giorno dell’addio dell’ex amministratore delegato Lina Souloukou, e la vittoria sul Venezia, la compagine capitolina ha iniziato a perdere i colpi.
In campionato, infatti, sono arrivati il pareggio con il Monza e le sconfitte con Inter, Fiorentina, Verona e Bologna, con la sola vittoria contro il Torino a spezzare questa serie negativa. In Europa League, invece, la Roma ha raccolto appena 5 punti in 4 quattro gare, che hanno complicato il cammino verso gli ottavi di finale.
La società giallorossa, al termine della sfida dell’Olimpico contro i felsinei, ha immediatamente emesso una nota per ufficializzare la separazione con l’allenatore: “Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro. La ricerca di un nuovo responsabile dell’aerea tecnica è già iniziata e verrà annunciata nei prossimi giorni”.
A spiegare la decisione è stato il direttore sportivo Florent Ghisolfi, che si è scusato in prima persona con i tifosi: “Abbiamo subito voluto emettere il comunicato ufficiale, è doveroso un ringraziamento per mister Juric che è arrivato in una situazione difficile. Ha dato il meglio sin dal primo giorno, adesso è il tempo di riflettere per prendere la decisione migliore nell’interesse del club. Juric ha un tipo di calcio molto ambizioso, ma non è il momento di aggrapparsi a delle scusanti. Ha fatto del suo meglio in un momento complicato. Ci scusiamo con i tifosi, siamo tutti responsabili di questa situazione”, ha detto il dirigente giallorosso.
La società ha intenzione di riportare la Roma in alto, ma dovrà superare questo momento complicato: “Ora posso dire che l’obiettivo dei Friedkin è quello di vincere, come lo è per i tifosi. Cercheremo di gestire questa crisi, ma non mi piace la parola transizione. Siamo la Roma e dobbiamo superare questo momento. Non resta che assumerci le nostre responsabilità”, ha spiegato Ghisolfi.
Adesso è tempo di riflessioni per la dirigenza giallorossa, che avrebbe già avviato i primi contatti con Roberto Mancini. L’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana sarebbe in pole position per la panchina della Roma.