Il tradizionale pranzo natalizio dell’Accademia Italiana della Cucina si è svolto lo scorso 6 dicembre a Sydney, nella residenza di uno dei nuovi membri, Natalino Bongiorno, che ha ospitato l’incontro in un clima di elegante convivialità.

Al pranzo hanno partecipato diversi nuovi accademici: insieme a Natalino Bongiorno e ad alcuni familiari, presenti la segretaria dell’Accademia, Nina Muscillo, Giuseppe Musmeci-Catania, Ashton Lucas con la consorte Esther, Colin Wright, Piero Tantini, Monica Scagliarini e Maria Antonietta. A fare da cornice all’incontro, ome detto, la residenza di Bongiorno dove il pranzo, aperto da un brindisi iniziale, si è articolato in un percorso di piatti della tradizione, concluso con il dessert, ed è stato accompagnato da una selezione di vini italiani offerti da Tantini.

L’iniziativa si è svolta nel solco dei valori fondanti dell’Accademia Italiana della Cucina, impegnata nella tutela e nella promozione della tradizione gastronomica italiana, oggi al centro dell’attenzione internazionale anche in seguito al recente riconoscimento della cucina del Belpaese come patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO.

Nel corso del pranzo, il Legato dell’Accademia a Sydney, Alfredo Schiavo, ha annunciato la propria intenzione di lasciare l’incarico per motivi di salute. La decisione è stata condivisa con la segretaria Muscillo e con i membri presenti, che ne hanno preso atto con rammarico.

In tale occasione, Schiavo ha espresso piena stima e fiducia nei confronti di Musmeci-Catania, indicandolo come la persona più idonea a proseguire il lavoro svolto in questi anni e a rappresentare l’Accademia Italiana della Cucina a Sydney. È stata quindi avanzata la proposta di affidargli il ruolo di Legato, in attesa della formale comunicazione alla sede centrale di Milano. Nel suo intervento, Musmeci-Catania ha dichiarato che “con orgoglio e passione assumo questo incarico, anche alla luce della recente proclamazione della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO”.

Il 2025 ha rappresentato per lui un anno particolarmente significativo, segnato anche dall’ottenimento della cittadinanza australiana, a conferma di un percorso di integrazione costruito nel tempo senza mai perdere il legame con le proprie radici italiane e con la volontà di assumere un ruolo attivo e di responsabilità in questa nuova fase del suo impegno all’interno dell’Accademia.

La giornata si è conclusa nel segno dello spirito conviviale e della qualità che da sempre contraddistinguono l’Accademia Italiana della Cucina, confermando il valore della tavola come luogo di incontro, cultura e identità.