Lo scorso 19 luglio, l’Acquaro Limpidi Social Club ha festeggiato i suoi 33 anni di vita. 

Nato a Melbourne nel febbraio del 1992, l’idea era quella di creare un luogo di ritrovo per tutti gli acquaresi emigrati, che potesse aiutare ad “accorciare le distanze” con il proprio paese natìo in provincia di Vibo Valentia, in Calabria.

A soli pochi mesi dalla sua fondazione, venne dato via al tesseramento. Il 15 agosto dello stesso anno, in occasione della festa patronale di San Rocco indetta dal neo sodalizio, oltre 600 persone parteciparono all’evento, con grande stupore e soddisfazione dei fondatori.

 Nel corso degli anni, poi, il club è diventato un punto di riferimento per tanti, con una continua e impeccabile organizzazione di eventi comunitari, dapprima nella vecchia sede a Northcote, e a oggi, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe a Reservoir.

Abbiamo chiesto all’attuale presidente del sodalizio, Salvatore Zangari, di tirare un po’ le fila degli anni trascorsi, prima come socio del club, e poi come presidente da ben 14 ininterrotti anni. “Abbiamo un bel comitato, lavoriamo tutti sodo. Anche io non mi risparmio mai; nonostante mia moglie sia malata, mi dispiace lasciare indietro il club. Sia il comitato sia i soci ci tengono molto alla mia presenza”.

Zangari ci espone poi il ricco menù della serata, con tanto di immancabile antipasto all’italiana, lasagna, roast beef e verdure grigliate. E poi, il dolce e un brindisi tutti insieme per festeggiare l’importante traguardo. 

A scaldare ulteriormente l’atmosfera frizzante e briosa del salone gremito da ben 180 partecipanti, e adornato a festa con palloncini verdi, bianchi e rossi, ci hanno pensato Elvira Andreoli e The Rustica Project.

“Stasera c’è anche la mia famiglia, con i miei figli e nipoti. Le mie due nuore invece sono state ‘arruolate’ come capisala, per assistere al servizio dei piatti e accertarsi che tutti siano serviti prontamente e che stiano passando una bella serata”.

Intanto, in cucina la tensione si faceva palpabile, con le signore del comitato che si destreggiavano con prontezza tra i fornelli, con indosso scintillanti abiti da sera, e gli uomini in fila, attendendo di portare i piatti al tavolo. Il presidente ci ha tenuto a ringraziare il duro lavoro svolto dal comitato: “Lavoriamo tutti insieme e anche se qualche volta ci possono essere delle critiche, andiamo avanti con una costante: l’amore nutrito per questo club”.