Una finale al cardiopalma già da prima del suo inizio, visto che il match è iniziato con quasi un’ora e mezza di ritardo per quanto accaduto fuori dallo stadio con i tifosi, apparentemente senza biglietto.

In campo, Alvarez e Messi sono stati subito pericolosi, ma è stato Lerma, al 16’, a spaventare il Dibu Martinez, che si è salvato in angolo. Al 37’, il grande spavento: Messi si è fatto male per mettere un pallone al centro, ma è riuscito a proseguire.

Nella ripresa, Di Maria, all’ultima partita in nazionale, ha sfiorato il gol, ma il suo diagonale è stato sventato al 57’. Nove minuti dopo, Messi si è fatto ancora male e stavolta è dovuto uscire in lacrime. Poi l’Argentina ha segnato, ma la rete di Nico Gonzalez è stata annullata per fuorigioco di Tagliafico.

Inevitabile andare ai supplementari, e il giocatore viola è stato ancora pericolosissimo al 95’, ma a scacciare via la paura ci ha pensato il miglior giocatore di questa Copa America: Lautaro Martinez, al 112’, ha ricevuto da Lo Celso battendo Vargas in uscita, facendo impazzire i tifosi dell’Albiceleste accorsi all’Hard Rock Stadium di Miami.

Al triplice fischio sono scoppiate le lacrime, ma stavolta di gioia: di Messi per aver vinto il quarto titolo negli ultimi tre anni, di Di Maria per aver chiuso l’avventura in biaancoceleste con un trofeo, di Lautaro per essere stato ancora decisivo. E di un intero popolo, che dal 2021 non riesce proprio a smettere di festeggiare.