BRUGES 0
ARSENAL 3
L’Arsenal continua la sua marcia perfetta e si presenterà all’Inter forte di sei vittorie su sei: a Bruges finisce 3-0 per gli inglesi. Con la difesa ridotta ai minimi termini (assenti Gabriel e Saliba), Arteta è costretto a cambiare ancora la coppia centrale, mentre il Bruges perde Mignolet nel riscaldamento. Tra i pali va van der Heuvel, subito protagonista su Madueke. Un palo casuale di Hincapié, deviando il tiro di Lewis-Skelly, anticipa l’1-0 londinese al 25’: a segnarlo è proprio Madueke, autore di un bolide dai 25 metri imparabile per van der Heuvel, che più tardi gli nega la doppietta. I belgi, reduci dall’esonero di Nicky Hayen e dal recente arrivo di Leko, non creano quasi nulla, e nella ripresa i Gunners dilagano: al 48’ Madueke firma il raddoppio sul servizio di Zubimendi, mentre all’alba del 56’ Martinelli chiude i giochi con un tiro a giro straordinario, il suo quinto gol in cinque partite. Tornano in campo Gabriel Jesus e lo stesso Martinelli, non al meglio, mentre il Bruges si affaccia solo con un tentativo di Tzolis. L’Arsenal resta in vetta alla Champions con 18 punti, 17 reti all’attivo e una sola subita: l’Inter affronterà una corazzata. Bruges fermo a 4.
REAL MADRID 1
MANCHESTER CITY 2
La crisi del Real Madrid diventa evidente: i blancos si fanno rimontare e cedono 2-1 al Manchester City. Nel match che può decidere il futuro di Xabi Alonso, le merengues devono fare i conti con un’infermeria strapiena: out Militao, Carvajal, Alexander-Arnold, Alaba, Huijsen, Mendy e Camavinga, mentre Mbappé – nove gol nelle prime cinque gare – parte dalla panchina e non entrerà mai, sostituito da Gonzalo Garcia, che non inciderà. Il Real sfiora un rigore (fuori area) in avvio, prende in mano il gioco e va in vantaggio al 27’: Rodrygo ritrova finalmente il gol con un diagonale imprendibile per Donnarumma. Il City reagisce subito e pareggia in modo rocambolesco: Gvardiol colpisce di testa, Courtois sbaglia l’intervento e O’Reilly è rapido a ribadire in rete. Poco dopo è Haaland a procurarsi e realizzare il penalty dell’1-2 al 43’. Nella ripresa Courtois rischia di commettere un nuovo errore, Rodrygo sfiora il pari e Alonso tenta la carta offensiva inserendo Arda Guler e Brahim Díaz. Nel finale entra anche Endrick, all’esordio stagionale e destinato al Lione, che sfiora il gol del 2-2. Ma il tempo scade e il Real cade ancora: 2-1 per il City, con i blancos fermi a 12 punti e superati da Atalanta e Inter. Per Xabi Alonso si annunciano giorni molto tesi, mentre il City raggiunge il PSG (e l’Atalanta) al quarto posto.
ATHLETIC BILBAO 0
PSG 0
Il PSG sbatte contro il muro dell’Athletic e si ferma sullo 0-0 al San Mamés, tra i fischi del pubblico di casa. Nel primo tempo i campioni d’Europa provano di tutto per trovare un varco, ma la difesa basca regge: Zaire-Emery è il primo a provarci, seguito dai tentativi di Barcola e Kvaratskhelia, tutti neutralizzati. Si va al riposo sullo 0-0, che resta immutato anche nella ripresa, nonostante il forcing continuo dei parigini. Barcola colpisce una traversa, Fabian spreca una doppia occasione e l’Athletic, pur senza rendersi mai davvero pericoloso in contropiede, mantiene la porta inviolata. Luis Enrique scivola così al terzo posto con 13 punti, raggiunto dal City, mentre i baschi salgono a 5 ma restano in seria difficoltà nella corsa alla qualificazione.
BAYER LEVERKUSEN 2
NEWCASTLE 2
Il Newcastle accarezza un successo pesante in rimonta ma viene raggiunto nel finale: a Leverkusen è 2-2. I Magpies soffrono sin dall’avvio e al 13’ il Bayer passa: Andrich svetta su corner e, con la deviazione di Bruno Guimarães, firma l’1-0. Poco dopo Thiaw rischia di causare un rigore su Schick, ma il Var corregge l’arbitro indicando il fallo fuori area. I tedeschi sfiorano il raddoppio con Grimaldo e sembrano in controllo, ma la gara cambia dopo l’intervallo: al 51’ Flekken tenta un dribbling scriteriato su Woltemade, perde palla e lo stende, concedendo il penalty trasformato da Gordon per l’1-1. L’inerzia vira completamente: Gordon colpisce un palo e al 74’ Miley firma il sorpasso che varrebbe la top-8. Il Newcastle però si sgretola all’89’, quando il triangolo Maza–Grimaldo manda in tilt la difesa e lo spagnolo realizza il 2-2. Classifica congelata: Newcastle a 10 punti, Bayer a 9. Entrambe dovranno inseguire ancora.
BORUSSIA DORTMUND 2
BODO/GLIMT 2
Il Borussia Dortmund spreca una grande occasione per fare un salto in avanti e non centra il terzo successo interno consecutivo: è 2-2 contro il Bodo/Glimt. I norvegesi, votati alla ripartenza, creano la prima occasione con Hogh, ma al 18’ passa il Dortmund con Brandt, che buca la difesa e sfiora subito il raddoppio. Il Bodo cede psicologicamente, poi però trova l’1-1 al 42’ con l’ex Palermo Aleesami, servito da Berg. Nella ripresa ritorna protagonista Brandt, che firma il 2-1 in tap-in. Il BVB va vicino al tris con Beier, poi perde lucidità e, mentre Anselmino è a bordocampo per farsi medicare lasciando la squadra in dieci, incassa il 2-2 di Hauge, ex Milan, al suo secondo gol ai gialloneri. Punto d’oro per il Bodo/Glimt, ora a 3 punti e praticamente eliminato. Dortmund a quota 11, decimo in classifica e a una lunghezza dalla top-8.
VILLARREAL 2
COPENHAGEN 3
Il Copenhagen resta aggrappato a un filo nella corsa ai playoff battendo 3-2 il Villarreal all’Estadio de la Cerámica. Avvio da incubo per i padroni di casa: dopo due minuti Elyounoussi firma l’1-0. Il Submarino Amarillo prova a reagire con Buchanan e successivamente sfiora il pari con Dadason, anche se il Copenhagen appare più solido. Il Villarreal cresce a fine primo tempo, Comesaña sciupa il pari e Kotarski salva su Pepe. Il riposo arriva sull’1-0 e Marcelino, furioso, rivoluziona l’undici con tre cambi. Proprio un subentrato, Akhomach, provoca la deviazione che vale l’1-1 di Comesaña al 46’. Il pari dura due minuti: la difesa spagnola si addormenta sul cross basso di Zagué e Achouri, altro neoentrato, firma il nuovo vantaggio. Al 55’ i padroni di casa replicano con Oluwaseyi, ben servito e glaciale nel rasoterra del 2-2. Da qui è un assedio del Villarreal, che però si scopre e al 90’ viene punito da Cornelius, ex Parma, che sigla il 3-2. Danesi a quota 7, Villarreal ultimo con un solo punto e di fatto eliminato.
QARABAG 2
AJAX 4
L’Ajax trova finalmente i primi tre punti in Champions nel momento più complicato della stagione: vittoria 4-2 in rimonta sul Qarabag. La squadra, affidata al traghettatore Fred Grim, lancia dal primo minuto i giovani Mokio e Steur, nati nel 2008, e Bouwman (2007) in difesa. Proprio quest’ultimo si perde Duran, che firma l’1-0 con un pallonetto su Jaros dopo pochi minuti. Gli olandesi reagiscono con Dolberg e Mokio, ma il pari arriva solo al 39’: Steur serve Dolberg, che fulmina il portiere e fa 1-1. In avvio di ripresa il Qarabag torna avanti grazie a Matheus Silva (47’), chiudendo un’azione rapida da fascia a fascia. L’Ajax non si arrende: Dolberg sfiora il pari, il giovane Konadu illumina e al 79’ Gloukh riequilibra tutto con un sinistro preciso. All’83’ Gaaei completa la rimonta con un gran tiro, e all’89’ Gloukh cala il poker. L’Ajax, che sin qui aveva segnato solo su rigore, trova quattro gol su azione e si rilancia. Gli azeri restano a 7 punti e vedono complicarsi la corsa playoff.